Sono i primi che portano in ospedale un paziente sospetto, rischiano ogni giorno e spesso devono fare i conti anche con dispositivi di protezione contati e che non bastano mai, ma in questi giorni per i volontari della Croce verde e sul personale dell’ospedale è arrivata un’ondata di grande generosità. Tantissime attività produttive e ristoranti di Civitanova, chiusi per decreto, hanno deciso di non fermare le cucine. E sebbene chiusi al pubblico hanno continuato a preparare pasti e pizze, ma anche piatti gourmet a base di pesce, per la Croce verde. In queste settimane di quarantena i primi ad offrire le proprie pizze speciali sono stati i ragazzi di Duca 26, pizzeria di via Duca degli Abruzzi. Poi è stata la volta di Mescola, con i piatti dello chef Massimo Garofoli e attualmente è la volta dei ragazzi che gestiscono il Noi restaurant di via Della Nave. «E’ stata una vera e propria ondata di generosità che non scorderemo mai – ha detto la presidente della Croce verde, Elisabetta Biagiola – abbiamo già anche la disponibilità di altri ristoranti tra cui la Locanda dei Matteri. E poi Fresco commerciale di Matia Melatini ci ha donato una serie di piatti pronti e tramezzini, Recchioni due bancali di bevande, una serie di pizzerie, panifici, pasticcerie. Elencarli tutti inizia a diventare difficile, ma a tutti loro va la nostra immensa gratitudine, non sono gesti scontati e lo apprezziamo tantissimo».
Complimentoni per la stretta di mano.
Se dopo la stetta di mano non c'e contatto con la bocca o con gli occhi e ci si lava subito le mani non succede nulla
Bella stretta di mano
Grazie di cuore
Complimenti a tutti
Ma che state a guardare la stretta di mano....mo tutti scandalizzati...guardate il bel gesto che stanno facendo questi ragazzi...cucinando per questa gente in prima linea ....bravi Leonardo e Antonia ...complimenti a voi !
SONO UNA DEI DUE TITOLARI DI “NOI” Restaurant. Seppure abbiate ragione (in parte) per la stretta di mano.. data in fretta vi garantiamo che ci siamo saniticati dopo. E AGGIUNGO INOLTRE CHE “NOI” e stato il Primo ristorante a chiudere di spontanea volontà per tutelare tutti. SEPPUR CI RESTA DIFFICILE. (MOLTO!!!!) Detto questo il gesto non pensandoci è passato in secondo piano in questo momento delicato. Cio che è rimasto in prima Linea è un concetto solo: CHE LA GENTE PARLA SEMPRE E COMUNQUE. O nel bene o nel male. Speriamo che tutto questo passi. P.s :NOI LO FACCIAMO E LO FAREMO CON IL CUORE PER LA NOSTRA CITTÀ.
La mano, i guanti ,la distanza di 1 metro,niente non anno capito!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
…be’, forse la foto con la stretta di mano, se pur fiduciosa, genuina ed ammirevole, non è certo di buon esempio!! gv