Sono 180 i nuovi casi di Coronavirus nelle Marche, a comunicarlo il Gores nel tradizionale bollettino della mattinata, dopo l’esame degli ultimi 727 tamponi effettuati.
Il numero totale dei contagi nella nostra regione sale quindi a 3.114 su 8.623 esami svolti fino ad oggi. Nel complesso si tratta quindi del 36,11% di positivi sul dato complessivo dei tamponi effettuati, in calo rispetto al 37,15 di ieri. Mentre è del 24,75% la percentuale dei nuovi contagi se si considera il rapporto con i tamponi delle ultime 24 ore, un dato in calo rispetto all’oltre 29% di ieri considerando che è il numero più elevato di tamponi giornalieri effettuati dall’inizio dell’emergenza (nella comunicazione di ieri erano 667 contro i 727 annunciati oggi). Nella provincia di Macerata sono 405 le persone contagiate (10 in più rispetto a ieri), per la provincia di Fermo sono 204 (ieri 160), nel Piceno sono 111 (ieri 80), nella provincia di Ancona sono saliti a 869 (erano 820) mentre in quella di Pesaro e Urbino sono 1.474 (ieri 1.432), 51 i casi extra regione. Per quanto riguarda le persone che si trovano in isolamento domiciliare sono 6.155 (5.872 quelle di ieri). Sono 959 in provincia di Macerata (ieri 933) di cui 92 operatori sanitari, 602 in quella di Fermo, 2.655 a Pesaro e Urbino, 261 in provincia di Ascoli, 1.678 in quella di Ancona. Per quanto riguarda i contagiati, sono 166 in terapia intensiva mentre sono 129 le persone che sono state dimesse. Nove in tutto le persone guarite. Il laboratorio di Ascoli ha esaminato ieri 210 campioni, quintuplicando, nel giro di due giorni, la capacità tecnica iniziale, grazie all’attivazione della seconda macchina, che si è aggiunta alla strumentazione iniziale. Nella giornata di oggi sono attesi ad Ascoli ulteriori kit, per un totale di 800 esami.
«All’interno del polo di biologia molecolare di Ascoli, ristrutturato due anni fa – spiega Antonio Fortunato, direttore del laboratorio analisi dell’Area Vasta 5 – sono state acquisite strumentazioni all’avanguardia, sia come tecnologia, sia come livello di automazione. In questa emergenza ci siamo trovati a disporre di una strumentazione di elevata automazione, per la quale le aziende di diagnostica hanno sviluppato e messo in commercio negli ultimi giorni reagenti specifici per determinare la presenza del virus. Avendo avuto la possibilità di approvvigionarci di questi reagenti specifici, ci troviamo ora nella condizione di essere utili all’interno della regione in termini di potenzialità di esecuzione degli esami». «Per l’acquisizione dei tamponi – spiega il direttore dell’Area Vasta 5 Cesare Milani – ci siamo organizzati anche attraverso due strutture esterne all’ospedale, che ci permettono di essere più efficienti ed efficaci, sia in termini di screening, sia in relazione all’utilizzo ottimale dei dispositivi di protezione».
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Notizia buona, record di tamponi e "solo" 180 casi...buon segno...
Qualcuno può cortesemente dire se tutti questi tamponi sono quelli fatti ai sospetti malati in entrata, oppure anche a quelli per la diagnosi di guarigione. E vengono considerati i tamponi singoli oppure le persone a cui si fanno i test? Grazie.
Battista Vennera i tamponi vengono fatti al personale sanitario, forze dell'ordine e chi ha i sintomi da quel che si sa
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