Il Decreto Cura Italia ha introdotto, tra le altre misure, alcune indennità di sostegno in favore dei lavoratori le cui attività stanno risentendo dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19. David Cherubini, responsabile fiscale Cna Macerata, comunica che «l’Inps sta provvedendo a mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati le procedure telematiche per la trasmissione delle domande ai trattamenti previsti. Si tratta di indennità previste per il mese di marzo 2020 dell’importo pari a 600 euro. Il contributo non è soggetto ad imposizione fiscale ma – specifica Cherubini – guardando nel dettaglio le categorie di lavoratori destinatari, alcuni restano esclusi. Tra questi ci sono i titolari di un trattamento pensionistico diretto, chi ha altre forme di previdenza obbligatoria e i percettori di reddito di cittadinanza». Questo il dettaglio dei requisiti indispensabili per poter accedere all’indennità secondo quanto ad oggi previsto nel decreto Cura Italia. Liberi professionisti con partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo (art. 53, comma 1 del Tuir) iscritti alla Gestione separata dell’Inps e co.co.co. con rapporto attivo alla data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’Inps. Queste categorie non devono però essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria. Lavoratori autonomi iscritti alle varie gestioni (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) non titolari di un trattamento pensionistico diretto e senza altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata Inps. Lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020, anch’essi non titolari di un trattamento pensionistico diretto e non titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020. Lavoratori agricoli a tempo determinato iscritti negli elenchi annuali purché possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente e non siano titolari di pensione. Lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo, che abbiano almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, che abbiano prodotto nel medesimo anno un reddito non superiore a 50mila euro e non titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020. Il responsabile Cna Cherubini informa, infine, che «i lavoratori potenzialmente beneficiari dovranno presentare la domanda in via telematica all’Inps utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per i patronati nel sito internet dell’Inps. Le domande saranno rese disponibili, entro la fine del corrente mese di marzo, dopo l’adeguamento delle procedure informatiche. Gli uffici della Cna sono a disposizione per fornire tutte le informazioni del caso».
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