Luca Traini all’uscita dal tribunale
La pasticceria Monachesi
di Gianluca Ginella
Superano il milione di euro le richieste di risarcimento avanzate dalle persone rimaste ferite nel raid razzista di Luca Traini. Non tutte le parti civili che si sono costituite al processo però hanno quantificato la richiesta di risarcimento, è il caso di Muhammad Toure e Gideon Azeke. Intanto la prossima settimana il legale di Toure annuncia che chiederà che vengano contestato anche il terrorismo a Traini.
I tempi del processo varieranno a seconda di ciò che i giudici decideranno in merito alla perizia chiesta dalla procura. La versione più lunga è quella del caso in cui i giudici decidano di disporre una loro consulenza e questo implicherebbe un rinvio, un’udienza per nominare un consulente, un nuovo rinvio per presentare gli esiti e solo a quel punto si andrebbe alla discussione che, viste le numerose parti civili, potrebbe richiedere diverse udienze. Sui risarcimenti, Traini finora qualche centinaio di euro lo ha versato. Lo ha fatto per ripagare due commercianti di corso Cairoli: la titolare della pasticceria Monachesi e quella di Notte e dì. Traini aveva esploso colpi contro le vetrine dei loro negozi. Ma ben di più è la richiesta di risarcimento delle persone che dagli spari di Traini sono rimaste ferite.
Il legale di Jennifer Otiotio, l’avvocato Raffaele Delle Fave, ha chiesto al momento la somma più cospicua: 750mila euro. L’avvocato Marco Romagnoli, che tutela Innocent Ayemere, che non è rimasto ferito ma è stato sfiorato da un proiettile, ha chiesto 100mila euro. L’avvocato Paolo Cognini difende tre dei feriti: per due di loro (Kofi Wilson, Omagbon Festus) chiede non meno di 50mila euro di risarcimento ciascuno, per Omar Fadera non meno di 40mila euro. L’avvocato Ilenia Catalini che assiste Gideon Azeke al momento non ha quantificato una richiesta di risarcimento «anche perché sto aspettando di avere una risposta dal medico legale», spiega.
L’avvocato Gianfranco Borgani
L’avvocato Gianfranco Borgani ha chiesto invece 20mila euro per uno dei giovani contro cui Traini ha sparato, senza colpirlo, Makam Diaby, mentre non ha quantificato per Toure, il ferito più grave: «perché ha ancora i postumi di quello che è accaduto». In tutto le richieste superano, al momento, il milione di euro. L’avvocato Borgani intanto annuncia che la prossima udienza «solleverò la questione sul reato di terrorismo. Ritengono che l’aspetto dell’ordine pubblico sia stato un po’ sottovalutato. La città per un’ora e mezza è stata sotto scacco – dice il legale –. La finalità di Traini era dimostrare che la giustizia si amministra come vuole lui. E’ una eversione. Per me i presupposti per il reato di terrorismo ci sono». Nell’udienza della prossima settimana (16 maggio), i giudici dovranno decidere anche sulla richiesta di sequestro cautelare dei beni di Traini, avanzata dall’avvocato Delle Fave. Luca Traini, 29 anni, maceratese, un passato da buttafuori e che come ultimo mestiere ha fatto il fabbro, il 3 febbraio scorso a bordo della sua Alfa 147 nera ha fatto un raid sparando contro persone di origine africana. Sei i feriti. Il gesto, ha spiegato, nasce dal brutale omicidio di Pamela Mastropietro, uccisa il 30 gennaio.
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Ma non c’è un fondo statale per le vittime del terrorismo, così come c’è il fondo delle vittime della strada?
Un avvoltoio è…. rapace di tutto.
(Anonimo)
@ Aldo Iacobini: da una ricerca effettuata esiste il decreto ministeriale MINNITI, ORLANDO e PADOAN pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 10/10/2017 in vigore dal giorno successivo 11/10/2017 che stabilisce gli indennizzi per le vittime dei reati internazionali violenti:
euro 7.200, che sale ad un massimo di 8.200 se commesso dal coniuge o dal convivente;
euro 4.800 per chi è stato vittima di violenza sessuale;
euro 3.000 a titolo di rifusione spese mediche ed assistenziali;
1) caso KABOBO: il clandestino immigrato africano, con precedenti penali che viveva a Milano, nel 2013 uscì in strada armato di machete e piccone uccidendo 3 persone, ebbene il sig. Andrea Masini, figlio di Ermanno Masini una delle tre vittime ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ad un quotidiano nazionale: “KABOBO si trova in carcere condannato a 20 anni, non era una brava persona, qualcuno mi deve dare risposte sul perchè fosse in giro! Ho dovuto sostenere ingenti spese legali, per le perizie psichiatriche, ma lui è nullatenente e nessuno le ripagherà nonostante la condanna. Decine di migliaia di euro spesi per impedire che l’avvocato difensore dell’immigrato convincesse il giudice che KABOBO fosse incapace di intendere e di volere, mentre le analisi fatte dal nostro perito dicevano altro, parlavano di un disagio e di un comportamento che proviene da un cultura diversa dalla nostra, ma non di una persona folle, era lucido quando ha ucciso le tre persone e pensarlo in un ospedale psichiatrico o rivederlo libero dopo poco avrebbe ucciso anche me!”
Il giudice alla fine del processo costrinse l’assassino a risarcire il figlio della vittima con 200.000 euro, non li ha, quindi ora interverrà lo Stato, con quanto? Appena 7.200 euro!!
“E’ una presa in giro – attacca Masini – la perdita di mio padre non si può quantificare, però anche in termini pratici la cifra non si avvicina nemmeno a quanto ho speso in questi anni, in realtà preferirei che non mi venissero dati, sarebbe quasi una mancanza di rispetto!!!”
2) DAVID RAGGI: il ragazzo di Terni massacrato da un altro immigrato irregolare e nullatenente, idem come sopra!
3) PAMELA massacrata a Macerata: vedremo a processo concluso come la famiglia sarà risarcita….???
I feriti dal folle gesto di TRAINI, invece, chiedono risarcimenti milionari…..non dovrebbe essere applicata la stessa normativa dato che l’unica differenza che le parti, italiano/straniero, sono le stesse seppur invertite e nel caso che TRAINI fosse nullatenente???
in italia troppo spesso mandano in carcere anche persone innocenti – vittime di complotti e scambio di persona – e fortunatamente esiste una schiera di avvocatura che fornisce assistenza legale per le ingiuste detenzioni con relativo risarcimento danni. l’alto n di casi di ingiuste detenzioni porta alla luce una miriade di irregolarità omissioni e leggerezze inopportune nei confronti di certe vite umane. una vergogna senza fine.
sei feriti,nessuno grave,un milione di risarcimento.
Alla famiglia di una ragazza violentata e fatti a pezzi da dei nigeriani quanto dovrebbe spettare?
Ringrazio Castellucci per la risposta.