Traini, i feriti chiedono oltre 1 milione
Risarcite due commercianti
«Il suo è stato un gesto terroristico»

RAID RAZZISTA - Il 29enne ha versato alcune centinaia di euro per ripagare le titolari di due negozi di corso Cairoli. Restano da quantificare le richieste di due dei feriti. Il legale di una delle parti civili ha annunciato che chiederà, la prossima udienza, che vengano contestato il reato di terrorismo

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Luca Traini all’uscita dal tribunale

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La pasticceria Monachesi


di Gianluca Ginella

Superano il milione di euro le richieste di risarcimento avanzate dalle persone rimaste ferite nel raid razzista di Luca Traini. Non tutte le parti civili che si sono costituite al processo però hanno quantificato la richiesta di risarcimento, è il caso di Muhammad Toure e Gideon Azeke. Intanto la prossima settimana il legale di Toure annuncia che chiederà che vengano contestato anche il terrorismo a Traini.

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Due dei feriti Toure (a destra) e Diady

I tempi del processo varieranno a seconda di ciò che i giudici decideranno in merito alla perizia chiesta dalla procura. La versione più lunga è quella del caso in cui i giudici decidano di disporre una loro consulenza e questo implicherebbe un rinvio, un’udienza per nominare un consulente, un nuovo rinvio per presentare gli esiti e solo a quel punto si andrebbe alla discussione che, viste le numerose parti civili, potrebbe richiedere diverse udienze. Sui risarcimenti, Traini finora qualche centinaio di euro lo ha versato. Lo ha fatto per ripagare due commercianti di corso Cairoli: la titolare della pasticceria Monachesi e quella di Notte e dì. Traini aveva esploso colpi contro le vetrine dei loro negozi. Ma ben di più è la richiesta di risarcimento delle persone che dagli spari di Traini sono rimaste ferite.

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Gideon Azeke

Il legale di Jennifer Otiotio, l’avvocato Raffaele Delle Fave, ha chiesto al momento la somma più cospicua: 750mila euro. L’avvocato Marco Romagnoli, che tutela Innocent Ayemere, che non è rimasto ferito ma è stato sfiorato da un proiettile, ha chiesto 100mila euro. L’avvocato Paolo Cognini difende tre dei feriti: per due di loro (Kofi Wilson, Omagbon Festus) chiede non meno di 50mila euro di risarcimento ciascuno, per Omar Fadera non meno di 40mila euro. L’avvocato Ilenia Catalini che assiste Gideon Azeke al momento non ha quantificato una richiesta di risarcimento «anche perché sto aspettando di avere una risposta dal medico legale», spiega.

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L’avvocato Gianfranco Borgani

L’avvocato Gianfranco Borgani ha chiesto invece 20mila euro per uno dei giovani contro cui Traini ha sparato, senza colpirlo, Makam Diaby, mentre non ha quantificato per Toure, il ferito più grave: «perché ha ancora i postumi di quello che è accaduto». In tutto le richieste superano, al momento, il milione di euro. L’avvocato Borgani intanto annuncia che la prossima udienza «solleverò la questione sul reato di terrorismo. Ritengono che l’aspetto dell’ordine pubblico sia stato un po’ sottovalutato. La città per un’ora e mezza è stata sotto scacco – dice il legale –. La finalità di Traini era dimostrare che la giustizia si amministra come vuole lui. E’ una eversione. Per me i presupposti per il reato di terrorismo ci sono». Nell’udienza della prossima settimana (16 maggio), i giudici dovranno decidere anche sulla richiesta di sequestro cautelare dei beni di Traini, avanzata dall’avvocato Delle Fave. Luca Traini, 29 anni, maceratese, un passato da buttafuori e che come ultimo mestiere ha fatto il fabbro, il 3 febbraio scorso a bordo della sua Alfa 147 nera ha fatto un raid sparando contro persone di origine africana. Sei i feriti. Il gesto, ha spiegato, nasce dal brutale omicidio di Pamela Mastropietro, uccisa il 30 gennaio.

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L’avvocato Marco Romagnoli con Innocent Ayemere

 



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