Luca Traini è stato trasferito nel carcere di Piacenza per un periodo di osservazione. Come annunciato, il “lupo” è stato spostato, ieri, dal carcere di Montacuto, ad Ancona, a quello della città emiliana. Si tratta di un trasferimento che è legato all’episodio dello scorso 7 giugno quando il 29enne maceratese aveva dato in escandescenze nel carcere dorico tirando delle testate contro un muro. Il motivo che aveva scatenato questa reazione è stata la scoperta che erano cadute le accuse per due dei nigeriani che erano in stato di fermo per l’omicidio di Pamela Mastropietro. Luca Traini rimarrà in Emilia al massimo 30 giorni, poi farà ritorno a Montacuto. Accusato di strage per il raid razzista del 3 febbraio scorso, Traini in questi giorni è sottoposto alla perizia psichiatrica disposta dalla Corte d’assise di Macerata per accertare se fosse in grado di intendere e volere al momento del fatto. Traini è difeso dall’avvocato Giancarlo Giulianelli. Il processo in cui è imputato riprenderà il 12 settembre.
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Auguri Senatore. Tutto passa.
Completato il trasferimento?? Cioè’ hanno trasportato a pezzi pure lui?
Una fonte interna della polizia riferisce che sarebbero state fermate tre persone ritenute responsabili dell’aggressione a Niccolò Bettarini. Sarebbero tre italiani di massimo 30 anni, con alcuni precedenti penali.
I tre sono stati fermati nel quartiere Affori. Per loro non sarebbe scattata l’accusa di tentato omicidio, ma solo di lesioni, perché non sono state colpite zone vitali.
grande Luca resisti
Invece di promuovere la legalità (e quindi la civiltà) si inneggia alla commissione dei reati. Roba da matti.