di Gianluca Ginella
Casa per casa, consegnata a mano nelle cassette di molti maceratesi, la riflessione, articolatissima, dell’avvocato Graziano Pambianchi per dire perché ha deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Deborah Pantana. Una svolta a centrodestra che l’ex esponente Pd e storico repubblicano, ha voluto definire nel dettaglio. Spingendosi più in là: indicando anche suggerimenti sui consiglieri comunali: una trentina di nomi presi trasversalmente dalle varie liste. «Dal momento – scrive – che la composizione dell’assemblea sarà di notevole importanza». Pambianchi, alla fine del dossier (12 pagine) spiega: «Il duplice obiettivo da raggiungere: elezione di Deborah Pantana a sindaco e Carancini, sconfitto, a casa. Sventeremo così un progetto di occupazione del potere di almeno 15 anni. I prossimi 5 Carancini “senza freni”, i successivi 10 di chi si è accordato con lui». Il dossier Pambianchi comincia con una dichiarazione d’intenti di Matteo Renzi (Pambianchi in passato aveva abbracciato la corrente renziana nel partito) e dopo, a mano, scrive: «ecco perché io che ne sono stato uno tra i pochi fondatori (del Pd, ndr) vi consiglio di non votarlo». Battagliero come sempre, l’avvocato Pambianchi per dire le sue ragioni parte da lontano, da prima della Repubblica, dalla Giovine Italia mazziniana, in un excursus storico culturale in cui cita Cattaneo, i volontari Garibaldini in Francia nel 1914, la Spagna franchista, lotta partigiana. E qui cita Ruth e Augusto Pantanetti (che era stato comandante partigiano) e su questo i loro figli, Alessandro e Anita, venuti a conoscenza della lettera, hanno precisato («che i nostri genitori, oggi, per nessuna ragione appoggerebbero la candidata Pantana»).
Giunto ai giorni nostri Pambianchi critica Carancini, parla della distruzione del Partito democratico a Macerata, «in cui nemmeno il direttivo della sezione era abilitato a discutere di rilevanti problemi cittadini avendo a disposizione tutta la documentazione amministrativa necessaria (l’incredibile storia del “polo natatorio” a Fontescodella che, siatene certi, figura con la sostanziale rinuncia del Comune ad un bel po’ di quattirni). Poi entra nel merito di vicende di polizze fideiussorie false «prestate al Comune, oggetto di una vicenda processale», parla del Piano casa, di altre polizze fideiussorie false date al Comune che ne chiede la restituzione e «si da rifilare polizze inesigibili» e si dice pronto a discutere di tutto questo in un dibattito pubblico. Parla poi di esposti che ha fatto in procura sul piano casa. E conclude le sue critiche con l’acquisizione della gestione del Parksì da parte dell’Apm, «regalando una valanga di soldi alla controparte». Insomma nell’epoca di internet, dei social e dei tweet, la rete di Pambianchi è fatta di fogli, di parole scritte a mano, di cassette postali.
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L’opposizione di Pambianchi alla amministrazione Carancini dimostra chiaramente che la nuova storia non e’ stato soltanto uno slogan di campagna elettorale ma è andata ad incidere davvero sugli equilibri del potere cittadino. Personalmente non ho nulla contro l’avv. Pambianchi che conosco appena. Ma il suo nuovo “posizionamento” mostra che il cambiamento e’ davvero iniziato in città e nel Partito Democratico con risultati a dire il vero imprevedibili.
@ Maro Iesari
Pur di glorificare Ctizen Zero e di innalzarlo tra i Troni ( ma, le ricordo, che il posto già è occupato da Monsignor Meschini, santo subito!!) lei “sfutta” la lettera-opposizione di Pambianchi per un peana -da standing ovation- (la nuova storia, cambiamento davvero iniziato, ecc) senza però minimamente, si badi bene, entrare nel merito di quanto l’avvocato scriva
Lei circunaviga completamente la lettera al solo scopo di urlare a tutti: “Citizen Zerro è nudo!!!”
Tanto attaccamento, tale costanza, tale amorevole cura nel difendere l’indifendibile meriterebbe almeno un posto in Giunta….
…..Se non fosse che, tale posto, presumibilmente già sarà stato promesso ad almeno 40/50 persone, pur di farle correre per le elezioni…
Non voglio entare nel merito (basterebbe soltanto ricordare, tra le tante cose, che Citizen Zero ha votato Minitematica e Piano Casa, della precedente amministrazione, e quindi tanto verginello politicamente non è); però vorrei puntualizzare che, durante le primarie, a fianco di Citizen Zero c’era un utile idiota, che qui su CM interveniva con la clava su ogni discussione, buttandola in cagnara.
Ora invece (che il confronto è salito di livello e gli utii idioti non sono più buoni) è sceso in campo lei che, con il fioretto, sta sistematicamente facendo l’avvocato d’ufficio del Citizen Zero, esponendo sempre le sue tesi, ma sempre facendo finta di non accorgersi degli interventi altrui (in molti in queste settimane le hanno rivolto molte domande circostanziate e precise, che lei però si è ben guardato dal rispondere)
Sarebbe un ambasciatore perfetto, la stoffa non le manca….
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Ambasciatore: un onest’uomo mandato a mentire all’estero per il bene del suo Paese.
(L. Levinson “The Left Handed Dictionary”)
Per rafforzare il rinnovamento?
Cmq questi cambi di casacca nn sono così cristallini ed innocenti.. (Spacca docet…)
beh a questo punto all’avvocato e’ rimasto di legarsi alla lega nord e poi ha giocato per tutte le squadre…poveri noi…una volta si faceva poltica vera e non la raccolta delle figurine Panini.
Speravo e credevo che Carancini avesse cambiato i metodi di governo chiusi ed autoreferenziali del recente passato ,invece mi sono dovuto ricredere . CHIUSURA TOTALE E ASSENZA DI TRASPARENZA TANTO CHE SI FA LA CAMPAGNA ELETTORALE ESCLUSIVAMENTE SU INEFFICIENZE ED INCOMPIUTE E SLOGAN del Carancini PUR CERCANDO DI FARE ,DI CONVERSO, DELLE PROPOSTE .
Non è dato conoscere nulla che riguardi gli impegni di spesa o gli impegni già assunti e che non si conoscono tanto che qualunque candidato avversario a Carancini teme sorprese per la possibile ingabbiatura delle soluzioni ai problemi sulla base di nuove idee propositive .
Carancini ha distrutto il PD?Vedete che qualcosa di buono l’ha fatta.HipHipHurrà!!!!!!
A differenza dei suoi ex di partito , almeno l’avv. Pambianchi si è distinto per non avere lo stesso DNA dei Borgia dei giorni nostri. E neanche si può dire sia un ipocrita come quelli che si lascia alle spalle, visto che prende sempre una posizione netta, lo fa a volto aperto, e altrettanto apertamente denuncia tutte le pecche amministrative di cui è a conoscenza. “Ha cambiato casacca” : e con questo? E’ forse meglio continuare ad indossarne una che non ti sta più bene addosso? Era da tempo, mi pare, che ci stesse scoppiando dentro. E ora ha fatto la sua scelta di campo, che può piacere o non piacere, ma che dimostra essere di stoffa diversa dai colleghi di partito da cui si è dissociato.
Detto questo su una fra le più eclatanti novità di questa tornata elettorale , siccome non si può dire Pambianchi senza che si evochi Valleverde, nel merito penso che , al di là del fatto contestabile e contestato da sempre anche dalla sottoscritta , perchè ovunque poteva sorgere un’area produttiva tranne lì , per il suo valore storico, archeologico, paesaggistico, e perchè prima di farci degli insediamenti industriali si dev’esser più che certi che sia servita di una strada di collegamento- il famoso svincolo di San Claudio mai realizzato- è vero anche , che da quando è sorta Valleverde l’amministrazione di centrosinistra , prima Meschini e poi Carancini, fatta la lottizzazione l’abbia abbandonata a sé stessa e nascosto la polvere sotto il tappeto , ché ad averla autorizzata , malcondotta e malgestita, tuttora sanno che non ci fanno una gran figura solo a nominarla. Ennesima ipocrisia. In questo caso a carico dei contribuenti e di chi ci ha investito. Resta il fatto – e non lo dico adesso che lo dicono tutti in campagna elettorale, ma già ebbi modo di esternarlo più di un anno fa in una chiacchierata con un amico presente in questo blog- che ormai Valleverde c’è , non si può far finta che non ci sia, e dato che non si possono rimettere le cose come stavano, è necessario quanto prima prendere di petto la situazione stagnante e impegnarsi a trovare soluzioni per renderla effettivamente produttiva. Allo stato attuale , va anche detto, che oltre ad essere quello che appare, una desolante incompiuta, rappresenta uno spreco di denaro pubblico creando diseconomia per le casse comunali ,che a fronte di mancate entrate da quell’area, devono tuttavia sostenerne i costi del servizio pubblico, dalla sua illuminazione alla manutenzione.
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