di Marco Ricci
La direzione di Banca Marche ha destinato a nuovo incarico il capo del personale Marcello Antinori. Pesarese, con posizione apicali rivestite per anni durante la dirigenza Bianconi, l’ex responsabile delle risorse umane è stato un manager importante nel periodo più controverso vissuto da Banca Marche.
A sostituirlo Lorenzo Riggi, dal 2007 al 2011 responsabile delle risorse umane, dell’I.T. e servizi in Sogin, la società pubblica che si occupa della bonifica dei siti nucleari. Negli anni precedenti Riggi ha svolto ruoli sempre nella direzione del personale in Olivetti (1987), Enel (1999) e Terna (2004). Non è detto che Riggi non assuma anche la direzione I.T. della banca, settore su cui la Vigilanza di Banca d’Italia ha espresso giudizi non sempre lusinghieri.
Un ricambio dunque alla direzione del personale per certi versi atteso, in linea con quella discontinuità nel managment di punta di Banca Marche più volte richiesta non solo da Banca d’Italia ma anche da alcune rappresentanze sindacali, come ad esempio la Fiba-Cisl. Il nome di Antinori, inoltre, era uscito nella comunicazione di Banca d’Italia inviata il 12 giugno 2012 all’istituto di credito. Fu infatti l’allora capo del personale a cambiare in una filiale della Tercas nel 2009 e nel 2010 complessivi 260.000 mila euro in assegni da 5000 poi versati sul conto del direttore generale Massimo Bianconi. Un’abitudine, questa del cambio degli assegni di cui – secondo quando riporta Francesco Maria Cesarini – Antinori avrebbe sostenuto l’irrilevanza. Essendo questa «prassi consolidata per mantenere riservata l’entità dei bonus pagati ai top manager».
Oggi Banca Marche ha annunciato di aver aperto – insieme all’Associazione Culturale Sarda “Eleonora D’Arborea” di Pesaro – un contocorrente destinato a raccogliere fondi a favore delle popolazione della Sardegna colpita dalla tragica alluvione di questi giorni. Il conto è intestato a “Solidarietà per la Sardegna” (Iban IT65 Y 06055 13310 000000029902) ed è totalmente esente da spese. I versamenti fatti per cassa e i bonifici effettuati da altri conti Banca Marche saranno infatti a costo zero.
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se la pulizia fosse iniziata nel gennaio 2012 oggi banca e azionisti non si ritroverebbero in una situazione così drammatica. senza pulizia non ci sono prospettive di recuperare la credibilità e la fiducia di azionisti e clienti. Per parafrasare una vecchia reclame di uno spumante:Niente pulizia niente rilancio
Il Dott. Bianconi si era creato un bel cerchio magico!
Le ta ma speriamo inesorabile continua l’opera di pilizia e rinnovamento.Adesso ci aspettiamo una causa milionaria anche da Antinori,il quale poverino cambiava degli assegni a Bianconi solo per amore della privacy,anche Costa,che era il suo presidente la pensava allo stesso modo,quindi che male c’era? Posso solo immaginare quali potessero essere i principi ispiratori di questo signore per carriere ed assunzioni….comunque uno di meno,avanti il prossimo
Chissà, magari girando per le nostre fantasmagoriche università si riesce a trovare anche qualche dottorino propenso a glorificare come eminente gesto di ribellione al sistema persino la “prassi consolidata per mantenere riservata l’entità dei compensi pagati ai top manager” (in fondo anche i percorsi dell’Audi A5 di Bianconi potrebbero essere interpretati come un irrequieto on the road antisistema alla Jack Kerouac) .
Mi sembra impossibile che un dirigente cambi assegni per quell’importo con quella “ridicola” motivazione. Se ciò fosse confermato e la banca non lo licenziò seduta stante significa che di connivenze ce n’erano in abbondanza.
Ora la situazione migliora, la banca ha un dirigente in più…
E’ doveroso far notare che la Vigilanza di Banca d’Italia, dopo aver evidenziato il comportamento inadeguato del CdA, del Collegio Sindacale e della D.G., non ha risparmiato forti critiche a gran parte dei settori centrali quali: Audit, Crediti, Organizzazione, Contabilità e Pianificazione. Altro che far ricadere le colpe di tutto sull’IT, tra l’altro occasionalmente menzionato. NON MISCHIAMO LE CARTE IN TAVOLA, per cortesia.
A ben vedere si potrebbe anche ravvisare una violazione alla normativa antiriciclaggio e/o sull’esatta identificazione del titolare effettivo dell’operazione……… ( d.l. 21.11. 2007 n. 231, per maggiori ragguagli: http://www.bancaditalia.it/UIF/prev-ricic/sara/norm-sara/norm-naz/dlgs-2007-231.pdf)
Non conosco i dettagli dell’operazione, ma nel 2012 la normativa era in vigore e presentare per l’incasso assegni del taglio di 5.000 eur per un totale che va oltre le centinaia di migliaia di euro, piu’ che una operazione atta a salvaguardare la da privacy mi sembra una “coperta” da furbetti del quartierino…
A dirlo badate bene non sono io, ma l’Autorità di Vigilanza e se dal capo del personale di un Istituto di credito tale fattispecie di operazione viene ritenuta irrilevante, per prassi consolidata ……….. non so proprio che dire…
Speriamo poi che nel nuovo incarico a cui verrà destinato possa esprimersi in comportamenti senz’altro più virtuosi !!!!
Mah? se sono rose fioriranno,per ora,comunque, parrebbe che continuino a fiorire solo crisantemi. In questo guazzabuglio di menzogne,mezze verità e grande confusione, circa la vicenda bancamarche e lo status attuale delle cose,non ci si raccapezza più nulla. Sarebbe opportuno ,oltre a fare completa pulizia di tutte le incrostazioni passate(Caro Radio Kabul, pulizia ,all’inizio del 2012, avrebbe potuta farla,come si sta facendo ora,forse solo bankitalia, al termine di quell’ispezione durata,dicono,ca 10 mesi, ma non l’ha fatta….perché?),anche capire e far capire alla pubblica opinione(e ad eventuali investitori,non occulti,interessati alla banca) come stanno in realtà le cose e se possibile ,qualora ci fossero almeno dei minimi presupposti ,diffondere anche un pò di ottimismo su tutta questa scellerata vicenda. Le azioni della banca vengono,invece, lasciate continuamente deperire sotto la mannaia di piccole transazioni ,da poche migliaglia di euro(se si continuerà così ,a breve, il valore dell’azienda verrà scambiato a prezzi prossimi allo zero), senza che nessuno,degli addetti ai lavori,se ne preoccupi minimamente. Il tutto appare davvero demenziale. Su tutto questo potrà esservi una strategia occulta?…e ,qualora così fosse, a vantaggio di chi?…e per quali finalità? Sicuramente non a vantaggio della miriade di piccoli azionisti che ,da sempre,hanno gratificato la loro banca. Intanto i media,senza soluzione di continuità,tartassano bancamarche ,su tutto, iniettando sempre maggiore discredito e sconcerto, nella pubblica opinione,ma soprattutto nella stragrande maggioranza della sua clientela ,col rischio di farla migrare in altri lidi, con conseguente ulteriore drammatica complicazione di tutta la questione. Vengono,anche, pubblicate notizie non attendibili(a volte anche non veritiere – ved. rich. di rettifica da parte del’ex procuratore Luzi- ca l’articolo del Fatto Quotidiano del 13 novembre) e fatte(come da detto marchigiano)ricicciare,con grande enfasi e supinamente,secondo alcuni,anche evidenze e fatti ,di un recente passato,ma già metabolizzati ,e su cui hanno già indagato varie procure(perugia e roma),senza aver,peraltro, addebitato alcunché,almeno si dice, alla banca. Tutto ciò,secondo molti, al solo scopo di gettare,ancora maggior discredito su tutto il contesto. Dietro a tutto ciò(oltre alle scelleratezze della precedente gestione), si dice, si potrebbe anche nascondere una qualche precisa strategia. Ma tutto questo sconquasso ,che si è fatto e che si sta facendo della banca, era proprio necessario? O c’era comunque anche un modo ,di poter addivenire alle stesse conclusioni e alle stesse decisioni in maniera, almeno più soft? Chissà’? Ma come mai di banca intesa(che in questo scorcio d’anno ha registrato ben 11 mld ca di crediti deteriorati),di unicredit (che ha dovuto,in questo periodo,accantonare cifre ragguardevoli e registrare la quasi totale assenza di utili? etc),della carige(in profondo rosso),del mps(dicono allo sbando nonostante l’aiuto di 4 mld di monti-bond)etc…i media,soprattutto nazionali, parlano così poco e,invece, così tanto di bancamarche?Qualcuno ,sospetta,forse per non rischiare di mandare in fumo,eventuali, introiti pubblicitari milionari, ora da questi percepiti? Sarà vero? Forse sono in gioco interessi ben più alti di quelli da noi percepiti? Tempo addietro commentando alcuni articoli ,di questo giornale, parlammo,al riguardo, anche del caso Federconsorzi, presso l’allora cassa di macerata, e di altro. Alcuni, ben informati,anche ex dipendenti dell’istituto,parlano di possibili lotte fra,poteri forti, logge massoniche provinciali(peraltro, dicono,trasversalmente distribuite fra quasi tutti i soggetti politici territoriali), che fino a poco tempo addietro(vecchia gestione)avrebbero governato la banca, e logge nazionali,più importanti, e accreditate,anche, presso i palazzi istituzionali romani. Alcuni,parlano addirittura di screzi,tra queste entità,come quello perpetrato,dicono,tempo addietro, con l’avvento di Bianconi alla guida della banca e la conseguente quasi cacciata,anche in malo modo,solo dopo pochi anni dal suo insediamento, del dg di allora( si dice,peraltro, persona degnissima e onestissima),peraltro, a suo tempo, fortemente caldeggiato(almeno così si dice),per quella poltrona, da bankitalia. Alcuni affermano,al riguardo, che questo sgarro non sarebbe mai stato digerito del tutto e pertanto, ora , bancamarche ,e tutto il suo contesto di riferimento, starebbero, forse,anche, pagando il fio di questa,se vera, incredibile vicenda. Mah? E’ solo fantascienza? Probabilmente si,ma,a parere di molti, la banca,(oltre ad essere già devastata della precedente gestione) parrebbe,ora, essere fortemente massacrata anche dagli attuali poteri che la gestiscono. Intanto in poco tempo(secondo il valore della azioni) il patrimonio,dell’istituto,si è ulteriormente depauperato in modo consistente. Speriamo che le cose,poi,non siano messe proprio in questo modo e che fra non molto si possa anche riuscire a rivedere la luce in fondo al tunnel! Solo il tempo,peraltro,potrà,forse, rispondere a tutti questi quesiti.
Rileggendo meglio l’articolo: Antinori destinato a nuovo incarico: i casi sono due,o come sostiene anche Costa non c’e’ niente di male a cambiare degli assegni per tutelare una certa privacy del discreto Bianconi o Antinori ha commesso sia dal punto di vista deontologico che legale un fatto rilevante ed illegale.Se cosi fosse( ma mi sembra che i presupposti ci siano tutti,altrimenti non si capisce cosa ed a chi banca d’italia ha contestato irregolarita’)Antinori non deve essere destinato a nuovo incarico(quale tra l’altro?) ma destinato intanto ad andare a casa diretto e per giusta causa e poi in un aula di tribunale oer spiegare bene che cosa combinavano lui ed i suoi amici.Le piante per non ricrescere vanno potate dalle radici
@Nardino: per licenziare un dirigente, ancor più se compromesso, non serve la giusta causa. Basta una lettera. @Sargenti: quotiamo il commento come sostanzialmente attendibile nelle supposizioni. La sensazine è quella che il giro d’affari fosse molto esteso e necessitava di tutele bel al di là dei semplici organi gestionali, amministrativi e di controllo della banca. Se così non fosse stato, si sarebbe scoperto tutto prima. Quindi le connivenze e le coperture erano funzionali a garantire una totale impunità generale.