di Mauro Giustozzi
Sangiustese e Maceratese non si fanno male con un pareggio a reti bianche che permette di guadagnare un punto che serve ai calzaturieri a mantenere a distanza i rivali biancorossi ed alla Rata di muovere la classifica inanellando il secondo risultato utile consecutivo.
Chiedere di più alle due squadre oggi sarebbe stato forse troppo, in considerazione delle avverse condizioni meteo in cui si è disputato l’incontro e la pesantezza del terreno di gioco che ha condizionato la sfida. Ci ha provato un po’ di più ad ottenere i 3 punti la Sangiustese che ha colpito anche una traversa nella ripresa, ma la Maceratese dal canto suo con una gara disputata a viso aperto esce dalla sfida con un punto più che meritato. Che serve a tenere a distanza di sicurezza la zona playout, per il momento, e che infonde fiducia in vista dei prossimi due incontri durissimi contro Osimana e Atletico Ascoli. Maceratese attesa alla riprova dopo la cinquina rifilata al Valdichienti al cospetto di un avversario che pure gravita ai limiti della zona playout ma precede di 3 punti i biancorossi, quindi in palio punti pesanti per il proseguo di questo campionato. Entrambe le squadre hanno cambiato allenatore rispetto alla gara disputata nell’andata all’Helvia Recina: calzaturieri che nelle ultime sei gare hanno perso una sola volta, inanellando 2 pareggi e 3 vittorie.
Massimo Loviso con la maglia della Maceratese, ex della partita
Ad infiammare la sfida la presenza nelle fila rossoblù dell’ex capitano della Rata Loviso, svincolato a dicembre e subito accasatosi nel club calzaturiero che vorrà dimostrare tutto il suo valore verso la società che lo ha scaricato. Allo stadio La Croce di Montegranaro mister Amadio può contare sull’organico al completo, eccetto Bugaro infortunato di lungo corso, e si affida alla stessa formazione vittoriosa una settimana fa. Si gioca in un pomeriggio tipicamente invernale, temperature rigide, leggera pioggia e terreno ovviamente allentato.
La Maceratese prova ad offendere subito la porta dei calzaturieri con un calcio di punizione dal limite dell’area che però viene ribattuto dalla barriera. Squadre che devono adattarsi ad un terreno di gioco scivoloso che non consente un perfetto controllo della palla, così il gioco è piuttosto frammentario e non si registrano pericoli verso le due porte in una prima mezzora di gioco che scorre via senza emozioni di sorta. Con una Maceratese che tiene più il pallino de gioco ma non riesce a rendersi pericolosa. Così tocca attendere il 32’ per annotare una conclusione verso la porta e la effettua l’attaccante di casa Tonuzi, da fuori area, chiamando in causa Marani che è costretto ad allungarsi per deviare la palla in corner.
Al 41’ la reazione della Rata arriva con una ficcante offensiva che porta la sfera al centravanti De Iulis che insacca ma l’azione era già stata fermata per una posizione di fuorigioco piuttosto netta della punta biancorossa. Nella ripresa mister Morganti effettua quasi subito tre cambi per dare una svolta alla sua squadra, togliendo tra l’altro Loviso già ammonito, ma il gioco resta equilibrato con le formazioni che si affrontano prevalentemente a centrocampo senza che vi siano particolari pericoli verso le due aree. Ci prova con maggior convinzione nella ripresa la Sangiustese che al 23’ con l’ex Iuvalè timbra una traversa a Marani battuto sugli sviluppi di un calcio di punizione. Del resto nell’impossibilità di fare gioco con palla a terra per la pesantezza del terreno di gioco che peggiora col passare dei minuti, le uniche opportunità di un certo rilievo arrivano solo in occasioni di calci piazzati. La pressione dei rossoblu aumenta nella parte centrale del tempo ed è Tonuzi, ancora su calcio di punizione a chiamare il portiere Marani ad un intervento in due tempi per mantenere inviolata la propria porta. Maceratese che non sta a guardare, ma la manovra della squadra di Amadio non produce azioni pericolose verso la porta difesa da Monti. Gara che scorre via verso il finale con le squadre che dopo essersi affrontate a viso aperto sembrano accontentarsi della spartizione della posta in palio ed infatti non accade più nulla anche nei minuti di recupero dell’incontro.
Il tabellino:
SANGIUSTESE – MACERATESE 0-0
SANGIUSTESE (3-5-2): Monti; Tomassetti, Stortini, Iuvalè; Loviso (dal 1’ s.t Ciucani M,; dal 5’s.t. Sguigna), Capodaglio, Scognamiglio (dal 14’ s.t. Pagliarini), Marzoug (dal 14’ s.t. Cinque), Proesmans; Ercoli, Tonuzi. (Calcabrini, Tarulli, Ciucani A., Paoloni, De Stefano). All. Morganti.
MACERATESE (4-2-3-1): Marani; Iulitti, Casimirri, Strano, Nicolosi; Tortelli, Pagliari (dal 25’ s.t. Misin); D’Ercole (dal 16’ s.t. Pucci), Mancini, Cirulli; De Iulis (dal 25’ s.t. Mosca). (Santarelli, Toscanella, Pierluigi, Massini, Massei, Mangiaterra). All. Amadio.
TERNA ARBITRALE: Dell’Orio di Sondrio (assistenti Aureli e Sorrentino di San Benedetto).
NOTE: spettatori 200 circa. Ammoniti: Tortelli, Loviso.
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La vittoria in trasferta resta veramente un tabu’.