Enrico Maria Scattolini
di Enrico Maria Scattolini
NOMEN OMEN: miracolo della Maceratese al “(SAN) GIOVANNI PAOLO II” di Matelica.
DOVE HA AFFRONTATO E BATTUTO IN RIMONTA (+), malgrado l’inferiorità numerica, il Chiesanuova.
MERITO OVVIAMENTE DEI GIOCATORI, ma anche della sagacia tattica di Amadio (+).
CHE HA AZZECATO (+) la scelta di fondo per opporre agli avversari efficaci contromisure.
TEMENDONE SOPRATTUTTO LA PERICOLOSITA’ OFFENSIVA, espressa dal quarto migliore attacco del girone (14 gol precedentemente realizzati), l’allenatore ascolano ha infatti optato per una robusta barriera difensiva (+) a discapito della solidità del centrocampo.
L’esultanza dopo il pareggio di Mancini
SETTORE AFFIDATO A DUE UNDER (Mancini e Rivamar) con il fondamentale supporto dello straordinario Massei (+).
LOVISO ha quindi stazionato in panchina.
PER LASCIARE SPAZIO a forze fresche, che hanno fatto sino in fondo il loro dovere (+).
MANCINI (+) ha addirittura segnato la preziosa rete che ha cancellato il provvisorio vantaggio di Tittarelli, la seconda consecutiva dopo quella siglata nel precedente derby con la Jesina.
SULLA RINUNCIA A LOVISO (+) ha influito anche la conferma di Marani fra i pali. La Rata è stata infatti costretta ad utilizzare tre fuori quota nei ruoli di movimento.
Mister Amadio
NELLA “FILOSOFIA” DI AMADIO era consequenziale (+) l’arretramento di Tortelli in terza linea, piazzato su Mongiello.
IL CONTROLLO AD PERSONAM dell’ex biancorosso ha fatto il paio (+) con quello rigido su l’altro “ex Rata” Tittarelli. Da parte di capitan Strano e dell’ottimo Marino. Ancora in infermeria Casimirri.
MA MONGIELLO E’ SEMBRATO FUORI CONDIZIONE; in ogni caso non ha mai impensierito (-) la retroguardia ospite.
IL BOMBER HA TROVATO INVECE IL GUIZZO per segnare il suo consueto gol domenicale (+), su cui l’opposizione di Marani non è stata però impeccabile.
L’esultanza di Tittarelli
MA QUI il capocannoniere del girone si è fermato (-).
COSI’ COSTRUITA, la Maceratese ha avuto un buon avvio, propedeutico di un prosieguo equilibrato contro una contendente insidiosa con i suoi talenti offensivi (+).
LA CONCLUSIONE VINCENTE DI TITTARELLI, intorno alla mezz’ora di gioco, e la successiva/immediata espulsione di Mosca (secondo cartellino giallo, per simulazione, molto severo) sono episodi che imprimono di solito una svolta decisiva ad un incontro di calcio.
NEL CASO SPECIFICO è invece accaduto il contrario (+).
E QUI E’ INTERVENUTO L’AIUTO CELESTE (+), che ha sorretto gli ospiti in un frangente così tormentato.
IL CALCIO PIAZZATO DI BUGARO ha risolto le sorti del match a vantaggio della Rata.
E’ STATO UN EPISODIO NEL CONTESTO DI UNA RIPRESA dalla stessa (+) molto ben gestita nell’organizzazione della manovra, con ripartenze repentine fra le maglie della zona intermedia d’interdizione e la difesa di un Chiesanuova all’arrembaggio nel tentativo di raggiungere il pari.
CIRULLI E LO STESSO BUGARO hanno avuto diverse occasioni potenziali per mettere in sicurezza il risultato; tutte però fallite (-) soprattutto per l’imprecisione del passaggio conclusivo. Smarcante.
I tifosi biancorossi a Matelica
QUESTO PER SOTTOLINEARE che la formazione di Amadio ha giocato meglio del Chiesanuova nonostante la menomazione numerica.
I TREIESI HANNO PERO’ AVUTO NEL FINALE, con Lapi, il pallone giusto per impattare. Colpo di testa fuori bersaglio (-).
NON SAREBBE STATO un risultato scandaloso.
MA AVREBBE TOLTO alla Rata il giusto premio per la sua superiorità tecnica (+).
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Il nuovo mister potrebbe avere trovato ” la chiave” x far risalire la beneamata RATA.