Enrico Maria Scattolini
di Enrico Maria Scattolini
LA SOLITUDINE del comando (-).
SENTIMENTO EMERSO (-) dagli interventi della dottoressa Tardella e di Alberto Crocioni durante il dibattito “La Maceratese e…Macerata 1922 cento anni di storia”, che si è svolto venerdì scorso nell’Auditorium Unimc, organizzato dall’associazione Amici della Rata, in collaborazione con il dipartimento di Giurisprudenza dell’università (leggi l’articolo).
I CUI DOCENTI HANNO ILLUSTRATO (+++) i contenuti e le interessanti prospettive della laurea breve “Consulente giuridico dello sport”, di recente istituzione.
LA TARDELLA E CROCIONI hanno espresso le difficoltà di essere presidenti della società biancorossa.
INEVITABILMENTE SUL PIANO ECONOMICO/FINANZIARIO, ma anche sotto il profilo psicologico (-).
Alberto Crocioni e Maria Francesca Tardella in platea al dibattito
ISOLATI AL COMANDO, di fronte ad una tifoseria che chiede risultati e che contesta quando mancano (-), nonostante la consapevolezza delle ristrettezze di bilancio.
HA RICORDATO LA TARDELLA, per la prima volta ritornata a parlare della Maceratese dopo il suo addio, di aver avuto soltanto (-) 130 abbonamenti allo stadio nel campionato di terza divisione in cui è stata sfiorata la Serie B.
HA AGGIUNTO CROCIONI di aver sì avuto 800 (+) sostenitori biancorossi al “Ferranti” di Porto Sant’Elpidio, nella partita decisiva per la promozione in “Eccellenza” con il Monte Urano dello scorso campionato, ma molti meno nel…durante all’Helvia Recina.
I tifosi della Maceratese
ALL’ATTUALE PATRON DELLA RATA dispiace soprattutto che la critica venga esternata in prevalenza sui social e non personalmente a lui, nonostante la sua disponibilità (+), più volte ribadita, al contatto diretto con la controparte.
QUESTE SITUAZIONI creano uno stato d’isolamento, e quindi d’incomunicabilità (-), per chi ha la responsabilità della società, rendendone più pesante la gestione.
L’ASSIST, generosamente (+) lanciato dal professor Mario Baldassarri, della costituzione di una public company fra dirigenti e simpatizzanti biancorossi, modello/Barcelona, è stato accolto con simpatia ma è caduto un po’ nel vuoto conoscendo le abitudini del calcio italiano.
L’UNICO ESEMPIO SIMILARE, A MACERATA, risale agli anni sessanta con il senatore Ballesi (+++). Riusci ad ottenere l’adesione di molti imprenditori al club da lui guidato. Che però abbandonarono Palazzo de Vico alla sua prematura scomparsa.
Mister Amadio
ORA DOVREI SCRIVERE di Maceratese-Marina di Montemarciano (-).
FRANCAMENTE ne ho poca voglia.
SOLITA ROUTINE (—) di una scialba partita casalinga, a conferma del trend che ha caratterizzato un girone di andata che si è concluso con un solo successo (11 settembre, ospite l’Atletico Gallo).
MI HA COLPITO, in particolare, l’insistenza (-) della Rata nei lanci lunghi, che non hanno mai prodotto preoccupazioni alla difesa avversaria.
PUNTUALMENTE PREFERITI AL TENTATIVO, almeno, di organizzare una manovra che un centrocampo esperto (Tortelli, Massei e Pucci) avrebbe dovuto invece assicurare.
LA CONCOMITANTE VITTORIA DEL CHIESANUOVA a Monte San Giusto ha riportato a due i punti di svantaggio (-) della Rata dalla (relativa) sicurezza di classifica.
I BIANCOROSSI, alla ripresa del campionato dopo la pausa natalizia, sono attesi (-) dalla trasferta sul terreno dell’Atletico Gallo e dall’incontro interno con il Valdichienti.
SUCCESSIVO IMPEGNO Sangiustese-Maceratese. Che ha tutta l’aria di essere il primo match/spareggio per la salvezza.
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Bisognerebbe richiamare urgentemente BICE prima delle partite casalinghe.