Il campo dell’antistadio dell’Helvia Recina
di Mauro Giustozzi
È tornato a nuova vita lo spazio dell’antistadio dell’Helvia Recina di Macerata, utilizzato sino agli anni Novanta dalla Maceratese per effettuare gli allenamenti settimanali. Da Pagliari a Morbiducci, da Frinzi a Zappasodi, dai mister Brizi e Balugani al direttore tecnico Tonino Seri tanti calciatori e allenatori hanno calcato questo spazio alle spalle della tribuna coperta che però dagli anni Duemila era rimasto in stato di abbandono, addirittura sfruttato come parcheggio di auto per dirigenti e giocatori del club biancorosso. Meritoria è stata l’opera iniziata nel 2020 dall’attuale presidente della Rata, Alberto Crocioni, di recupero dell’antistadio alla sua antica destinazione: campo per gli allenamenti della prima squadra e talvolta anche della juniores.
Lavori di sistemazione e rifacimento del campo adiacente lo stadio che è iniziata con la stesura di circa 90 metri cubi di terra al fine di livellare e il terreno. Successivamente si è proceduto con l’innaffiamento finalizzato alla rifioritura del manto erboso affidata alle sapienti mani dei giardinieri del club.
In questi ultimi mesi si è completato il recupero dell’antistadio con la fornitura di una alta rete di recinzione che perimetra l’intero impianto, evitando così che i palloni finiscano nella scarpata sottostante come in passato purtroppo avveniva.
Oltre alla sistemazione delle porte ed alla segnatura del campo in occasione delle partitelle infrasettimanali che la squadra di mister Amadio effettua su un fondo completamente rigenerato ed adatto ora ad ospitare gli allenamenti della Maceratese.
Un intervento che, dall’inizio alla conclusione può essere stimato in circa ventimila euro di cui il club biancorosso si è fatto carico.
«C’è una triplice valenza in questo intervento – spiega il presidente della Rata, Alberto Crocioni -. Creare, o meglio ricreare visto che in passato questo era lo scopo principale, un punto di riferimento per gli allenamenti della prima squadra, dedicando esclusivamente la struttura di Villa Potenza al settore giovanile e di conseguenza generare disponibilità di campi ad altre realtà calcistiche cittadine cosa che si è puntualmente verificata in questi mesi per via delle opere in corso che riguardano altri impianti del capoluogo in primis lo stadio della Vittoria.
Infine, ma non ultimo d’importanza, rivitalizzare un luogo certamente gradito ai tifosi biancorossi. Devo dire che i risultati adesso si vedono completamente con un fondo che non presenta più buche o avvallamenti e viene rullato periodicamente, con l’erba ricresciuta e curata al pari di quella del campo principale. Un antistadio dove la Maceratese può svolgere la preparazione settimanale e le partitelle sullo stesso fondo in erba dell’Helvia Recina, evitando il rischioso, per i calciatori, uso di un campo in sintetico per gli allenamenti ed uno in erba invece per le partite».
Sul fronte di nuove antenne telefoniche in città intanto il Comune con apposita determina ha predisposto “un contratto di concessione temporanea in uso porzione di torre faro e porzione di terreno demaniale in via dei Velini presso lo stadio Helvia Recina attraverso l’approvazione dello schema di contratto di concessione da stipulare con la società telefonica Iliad Italia spa. La porzione di torre faro e parte del terreno vengono concessi nello stato di fatto, di diritto, manutenzione e conservazione in cui si trovano. La concessione in uso ha la durata di 9 anni dalla consegna, che avviene in data odierna con contestuale immissione in possesso, con possibilità di rinnovo per ulteriori 3 anni, previo provvedimento formale del Comune, da adottarsi su richiesta dell’interessato. Il canone di concessione è pari a 800 euro annui, come da normativa attualmente vigente».
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