Rata, primo allenamento per Amadio:
«Squadra un po’ giù di morale
ma c’è voglia di cambiare passo» (Foto)

ECCELLENZA - Il nuovo tecnico al lavoro: «Si deve riacquistare un po’ di autostima perché in questo gruppo ci sono valori importanti per questa categoria e che sono sicuramente inespressi. Ora ci attende una partita difficile a Urbino». Il saluto di Sauro Trillini: «Onorato di aver allenato la squadra di questa città»

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Peppino Amadio col diesse Sfredda all’Helvia Recina

di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)

Ennesimo cambio in corsa sulla panchina della Maceratese, con il subentro di un allenatore durante il campionato come era avvenuto con Nocera che aveva preso il posto di Marinelli e poi con Trillini che era arrivato al posto dello stesso Nocera. Tocca ora a Peppino Amadio sostituire il tecnico anconetano sollevato dall’incarico dalla società biancorossa. Non può passare inosservato un dato statistico che riguarda la Rata. Da novembre 2021 a novembre 2022 la Maceratese ha cambiato ben cinque allenatori: da Nocera a Trillini, poi la breve parentesi Di Fabio quindi ancora Trillini e adesso Amadio.

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Questo pomeriggio il primo allenamento diretto da Peppino Amadio

SanteRossetti_Maceratese_FF-18-325x217L’allenatore piceno raccoglie la squadra in piena zona playout e nel punto più basso della stagione dopo il ko casalingo contro il Castelfidardo, terzo consecutivo all’Helvia Recina. Nel pomeriggio il nuovo tecnico ha diretto il primo allenamento. «Sicuramente le prime impressioni con questo nuovo ambiente per me sono state positive – esordisce Peppini Amadio – anche se ho trovato una squadra un po’ giù di morale, quando vieni da qualche risultato negativo e questo ci può stare. Però da parte di tutti ho visto che c’è tanta disponibilità a lavorare per ribaltare questo trend negativo. In particolare ne ho parlato con i ragazzi più esperti che ci sono in rosa, c’è voglia di cambiare passo, atteggiamento e marcia rispetto a quanto finora è accaduto. Sono soddisfatto di questo aspetto. Sulla tenuta fisico-atletica della squadra al momento non posso dire nulla perché ho fatto appena un allenamento e vedrò nei prossimi giorni di rendermi conto della situazione. Si sono allenati tutti con dedizione e sacrificio mostrando impegno e tanta volontà per cercare di cambiare questo andazzo negativo e questo mi lascia ben sperare».

Amadio_Maceratese_FF-21-325x217L’arrivo di Peppino Amadio sulla panchina biancorossa si è concretizzato nel volgere di qualche giorno, visto anche che la situazione della Maceratese non era da qualche settimana delle migliori per la serie di risultati negativi inanellati. «Il contatto con i dirigenti biancorossi è avvenuto negli ultimi giorni, non è che è datato tanto indietro –svela il mister ascolano- ed ho accettato con entusiasmo questo incarico. Secondo le mie convinzioni calcistiche io credo che innanzitutto si debba riacquistare un po’ di autostima perché in questo gruppo ci sono valori importanti per questa categoria e che sono sicuramente inespressi. Ci sono calciatori di qualità che hanno fatto anche categorie superiori però io credo che sia necessario calarsi rapidamente dentro l’Eccellenza, come si suol dire sporcarsi un po’ le mani togliersi i guanti, ricompattare il gruppo ed essere un blocco unico anche dentro il campo durante le partite.

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Il ds Giuseppe Sfredda

Nella mia carriera di allenatore ho spesso adottato come moduli il 4-3-3 o il 4-2-3-1 ma in questo, come in altri casi quando sono subentrato a stagione in corso, mi sono sempre adattato al materiale tecnico che avevo a disposizione, ritagliando l’assetto della squadra in base alle caratteristiche dei giocatori. Lo stesso farò con la Maceratese. Io credo che quando un allenatore come me arriva a stagione in corso e in una situazione difficile debba operare si sul lavoro settimanale, ma anche costruire e ridare fiducia al gruppo che attraversa un momento negativo. Si deve intervenire a livello psicologico, aspetto che alla fine deve essere determinante per far scattare la scintilla che, accomunata al lavoro quotidiano in allenamento, possa invertire l’attuale trend».

Amadio_Maceratese_FF-25-325x217Dal colloquio avuto col presidente Crocioni e col diesse Sfredda al nuovo mister piceno è stata chiesto un obiettivo preciso. «La società ovviamente non è contenta di quello che ha finora fatto la squadra, altrimenti io non sarei qui oggi- conclude Peppino Amadio – Per cui non mi è stato chiesto un obiettivo preciso ma innanzitutto di raddrizzare questa situazione, cercare di far emergere i valori tecnici che in questa squadra ci sono e che finora sono venuti meno. In questo periodo si valuterà con la società l’organico a disposizione, sappiamo tutti che a dicembre riapre il calciomercato e le eventuali lacune presenti in rosa saranno certamente risolte dal club mettendo rimedio laddove è necessario. Ci attende un esordio difficile ad Urbino come però tutte le gare di questo campionato in un’Eccellenza che mi sembra molto equilibrata. D’altronde lo si è visto anche domenica scorsa proprio con la vittoria del Castelfidardo a Macerata. Ad Urbino sarà una partita impegnativa contro un’ottima squadra, in salute, e noi lavoreremo in questa settimana per farci trovare preparati in vista di domenica­».

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Sauro Trillini

Infine da segnalare che, con la signorilità che ne ha contraddistinto da sempre il profilo prima da giocatore e poi da allenatore, Sauro Trillini ha inviato alla società poche righe di commiato dopo il suo addio alla panchina. «Saluto tutti i tifosi della Maceratese – ha scritto l’ex mister- da sempre legato a questi colori, onorato di aver allenato la squadra della città di Macerata».

Amadio_Maceratese_FF-23-325x217I supporters biancorossi organizzati sono intervenuti sulle ultime vicende in casa Maceratese con una nota nella quale “la Curva Just ringrazia Trillini per l’attaccamento ai colori sempre mostrato ed intende fare un in bocca al lupo al nuovo mister auspicando un immediato e repentino cambio di rotta. La centenaria storia della Società Sportiva Maceratese ha un blasone da rispettare! Noi Curva Just non faremo mancare il nostro sostegno alla maglia, la quale va sempre sudata ed onorata fino, ed oltre, il novantesimo di ogni partita. Per domenica, ad Urbino, abbiamo organizzato un pullman, sono aperte le iscrizioni al bar Due Fonti. Ritrovo domenica ore 11 al piazzale stadio Helvia Recina. Noi siamo Macerata. Noi tifiamo la Maceratese, la squadra della nostra città!”.

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