Maceratese, Trillini definisce lo staff.
Vissani sull’addio di Di Fabio e Sfredda:
«Budget di 200mila euro, già spesi 310mila»

SCOSSONE RATA - Il tecnico stamattina ha assistito alla partitella in famiglia. Paolo Siroti sarà il vice allenatore, Stefano Ramundo il preparatore dei portieri. Il direttore generale commenta: «Non potevamo arrivare a spendere 400mila euro per un campionato di Eccellenza, per fortuna ce ne siamo accorti in tempo. Disaccordi anche sul rimborso spese di allenatore e staff»

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Il ritorno all’Helvia Recina di Sauro Trillini (foto Falcioni)

di Andrea Cesca

La prima settimana di lavoro della Maceratese termina con una partitella in famiglia. Questa mattina allo stadio Helvia Recina Sauro Trillini ha assistito da spettatore interessato alla sfida. «I vecchi li conoscevo, ho avuto un occhio più attento sui neo arrivati, e poi sui nuovi giovani, sono tanti. E’ stato un buon allenamento con una settimana di lavoro sulle gambe».

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Mister Trillini a colloquio con Di Cesare, uno dei pilastri della squadra

Quelli appena trascorsi sono stati giorni molto movimentati in casa biancorossa. Le dimissioni lampo del duo Di Fabio-Sfredda, la nomina pro-tempore di Pieralvise Ruani, il richiamo di Sauro Trillini.

A livello dirigenziale quanto successo fa pensare al divorzio otto anni fa tra Maria Francesca Tardella e Sandro Teloni. Il “matrimonio” fra la Tardella e Teloni durò meno di un mese. Dopo il ricevimento in Comune a Macerata la Tardella decise di andare avanti da sola. La squadra di Magi lasciò il ritiro di San Severino Marche, andarono via il co-presidente Teloni, i giocatori argentini portati dall’imprenditore settempedano ed il team manager . Ne uscì una Maceratese più forte, quella degli invincibili, che dominò il campionato di serie D.

Sauro Trillini, che dal giorno del suo ritorno ha seguito gli allenamenti da bordo campo, sta programmando con la società il futuro. Le prime ventiquattro ore sono state sufficienti per sciogliere le riserve sullo staff tecnico: Paolo Siroti sarà il vice allenatore, Stefano Ramundo il preparatore dei portieri. La squadra di lavoro alla quale si affida Trillini è la stessa della passata stagione, rivelatasi vincente. La Maceratese si avvarrà anche di un preparatore atletico, la trattativa è in via di definizione. «Dobbiamo completare la rosa dei giocatori» fa sapere Trillini. Mancano alcuni tasselli, serve fra le altre cose un attaccante, quello che nei fatti ha determinato la rottura con il vecchio staff tecnico.

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Il direttore generale Enzo Vissani (secondo da sinistra) ieri all’Helvia Recina

Il direttore generale della Maceratese, Enzo Vissani, fa sapere che i vari Loviso, Tortelli, Strano e Papa hanno accettato di sposare il progetto di Sauro Trillini e resteranno dunque in biancorosso, nonostante alcune voci li dessero per partenti. «Tutti giocatori portati da Sfredda, che mi sento di ringraziare» fa Vissani.

Direttore, cosa è successo con Sfredda?
«Avevamo sforato il budget iniziale di 200mila euro prima ancora di chiudere la campagna acquisti. Eravamo arrivati a spendere 310mila euro, saremmo arrivati a 400 mila, troppi per un campionato di Eccellenza. La Maceratese rischiava di fare una brutta fine, per fortuna ce ne siamo accorti in tempo».

La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, secondo Sfredda, è la trattativa parallela portata avanti per l’acquisto di un attaccante.
«Non era un giocatore idoneo al nostro progetto quello proposto da Sfredda. Non è vero che io abbia contattato ad insaputa dell’ex diesse un altro giocatore, ho chiesto informazioni su un altro attaccante, il procuratore dello stesso ne ha messo al corrente Sfredda».

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Vissani, Crocioni, Trillini e il team manager Michele Bacchi

Ci sono state altre incomprensioni, diciamo.
«Con il presidente Crocioni sono sopraggiunti disaccordi per quanto riguarda il rimborso spese relativo all’allenatore ed al suo staff».

E poi il parco giovani.
«Possibile che la Maceratese su 250 ragazzi non ne abbia qualcuno utile alla prima squadra? I cinque o sei under che abbiamo preso sono arrivati tutti da fuori. Al di la del fatto che puntiamo a valorizzare i nostri di giovani, le spese sarebbero lievitate».

Direttore, cosa si aspetta dal prossimo campionato?
«Se riusciamo a prendere un altro difensore centrale forte e una prima punta forte possiamo primeggiare in Eccellenza. Abbiamo già un grosso centrocampo. Strada facendo vedremo se serve qualche ritocco, io sono fiducioso. Due cose vorrei sottolineare. La prima: non c’è un giocatore ad oggi che deve prendere un rimborso dalla Maceratese. La seconda: dopo due anni di Covid, la Maceratese (che prima si chiamava anche Helvia Recina) ha vinto il campionato. Non credo che questa società abbia lavorato così male».

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