Mister Trillini esulta di fronte ai tifosi biancorossi dopo la vittoria del campionato
di Mauro Giustozzi
«Un pensiero grande lo rivolgo a Pino Brizi, che ieri ci ha lasciato. È stato un maestro. La gioia oggi la dedichiamo anche ai tifosi, che ci hanno commosso: a tutto il popolo di Macerata».
Il grazie di Trillini ai tifosi
Mister Sauro Trillini non poteva che rendere omaggio in questa maniera al termine della vittoria contro il Monturano Campiglione, valsa la vittoria del campionato di Promozione della sua Maceratese (leggi l’articolo). Subentrato a stagione in corso a Francesco Nocera, l’allenatore biancorosso ha i suoi grandi meriti per la rimonta compiuta ai danni del Chiesanuova (ininfluente il successo sul Potenza Picena). Anche la società ha dedicato la promozione al personaggio simbolo del calcio cittadino scomparso giovedì (leggi l’articolo), oggi si è svolto il funerale (leggi l’articolo).
Trillini osserva la festa biancorossa al Ferranti
Dall’altra parte, nel capoluogo si è risvegliato l’entusiasmo intorno alla squadra, tanto da spingere circa 700 tifosi ad invadere il Ferranti di Porto Sant’Elpidio. «In questo momento c’è una grande gioia. Merito dei ragazzi, ma in primis della società che ha fatto le proprie scelte e ci ha dato l’opportunità di fare veramente un percorso importante. Nei momenti difficili ci siamo ricompattati. Grazie anche a tutte le figure meno appariscenti che però ci hanno dato un supporto importante. Insieme ai ragazzi ci abbiamo sempre creduto – dice il tecnico -. Abbiamo conquistato una striscia di vittorie irripetibile, fantastica. Qui c’è una città che aveva bisogno di risvegliarsi. Sono contentissimo ed emozionato. Un successo che mi rimarrà per sempre nel cuore. Negli anni da giocatore e da allenatore avevano lasciato qualcosa di interrotto: quest’anno abbiamo veramente chiuso quello che mancava a Macerata».
Capitan De Cesare ha guidato in campo la squadra al successo
Chi dietro la scrivania, in tribuna o in panchina, e chi invece in mezzo al campo a sudare e giocare per oltre novanta minuti ogni fine settimana. Nicolò De Cesare, Federico Giaccaglia e Amedeo Massei sono solo tre dei protagonisti artefici della vittoria del campionato. Per il capitano arrivato nel mercato di riparazione, si tratta del secondo campionato consecutivo vinto. «Dopo l’anno scorso con il Porto d’Ascoli in Eccellenza non pensavo di vivere emozioni in questo modo, con undici vittorie di seguito. Così è ancora più bello. Non ho parole. Io porto la mia mentalità, ci ho creduto sempre. Anche a meno 14. Mi davano per matto ma ho avuto ragione anche questa volta – esulta l’esperto centrocampista -. Dedico la vittoria ai miei compagni di squadra e a tutti i maceratesi, tifosi e non. Il pubblico è stato fantastico, non immagino in casa quello che poteva essere. Oggi abbiamo vinto insieme, non posso chiedere di più. Adesso torniamo a Macerata e andiamo a festeggiare in centro».
Giaccaglia esulta di fronte al pubblico biancorosso
Dopo un inizio di stagione in salita, anche il compagno di reparto Giaccaglia è riuscito a ritagliarsi il suo spazio in questa Maceratese. «Dal punto di vista personale è una soddisfazione enorme. Ho sofferto tanto il girone di andata, mentre nel ritorno mi sono fatto trovare pronto e ho dato tutto. È questo quello che conta: abbiamo vinto il campionato – gioisce l’ex Recanatese -. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, recuperando 14 punti. È difficile da dire, ma non abbiamo mai smesso di crederci. Le altre squadre andavano forte e noi cercavamo di stare al passo. Abbiamo avuto delle difficoltà. A volte le abbiamo superate e a volte no. Undici vittorie di fila non so neanche descriverle. Il segreto? Un unione incredibile dentro lo spogliatoio e un allenamento duro, giorno dopo giorno, grazie allo staff e a tutti quelli che ci circondano. Un lavoro costante che è stato il frutto di questa vittoria».
A completare la mediana c’è l’altro classe 1998 Massei, jolly e alla seconda stagione in biancorosso: «Ci abbiamo sempre creduto, sentivamo che questa squadra poteva dare molto di più rispetto alle posizioni in cui eravamo: il tempo ci ha dato ragione – dice l’ex Loreto -. Abbiamo fatto qualcosa di incredibile, ce lo meritiamo tutti, dalla società ai tifosi, da noi al mister e allo staff, perché è stato un anno difficile ma concluso nel migliore dei modi. Oggi mancava Perez e ho giocato al suo posto, mi metto al servizio dei compagni. Sono contento che è andata così, abbiamo vinto. Siamo un grande gruppo e l’Eccellenza la possiamo fare tranquillamente, ma non dipende da noi».
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Nessuno ferma gli “Inarrestabili” Che ECCELLENZA questa Maceratese
Super Trillini!!! Grande mister complimenti!!!
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X ECCELLENZA la squadra biancorossa deve essere riconfermata in blocco con qualche acquisto in piu’ x puntate alla serie D che secondo me c’appartiene.