di Enrico Maria Scattolini
EVIDENTEMENTE IO E TRILLINI sabato scorso abbiamo assistito ad un incontro diverso della Maceratese (-).
CON L’INEVITABILE CONSEGUENZA (-) di ricavarne giudizi differenti e quindi non confrontabili.
DI SODDISFAZIONE PER IL TECNICO BIANCOROSSO; al contrario di delusione (-) per il sottoscritto.
EPPURE ERAVAMO AMBEDUE AL “MARTINI”DI CORRIDONIA: lui ovviamente in panchina, io nel gelo (-) della tribuna.
TRILLINI ALLA FINE ha dichiarato (-) ai giornalisti di aver ricavato sensazioni positive dal pareggio ottenuto dai suoi ragazzi.
DA ME FRANCAMENTE NON PERCEPITE (-) nel durante del derby.
AL PARI (-) DEI POCHI TIFOSI BIANCOROSSI che hanno lasciato lo stadio con la delusione stampata in volto (-).
I QUALI HANNO SOFFERTO la solita, opaca Maceratese della gestione dell’allenatore anconetano: lenta e prevedibile nella manovra orizzontale; inconsistente in attacco; gravemente disattenta in difesa.
CHE HA SUBITO IL GOL DEL PROVVISORIO VANTAGGIO DEI PADRONI DI CASA da un colpo di testa di Filacaro su corner; esattamente com’era accaduto (—) il mercoledì precedente nel recupero perduto all’Helvia Recina contro il Monturano.
UN ATTIMO PRIMA OGIEVBA, libero da controllo avversario, aveva incredibilmente (-) fallito il bersaglio pressappoco dalla stessa posizione del compagno, anche in questo caso con un’ “inzuccata” all’altezza del primo palo della porta biancorossa.
LA SUCCESSIVA, IMMEDIATA CONCLUSIONE VINCENTE DI RIPA (+), nel frattempo subentrato a Mastronunzio, in contemporanea con Zandri in sostituzione di Armellini, ha probabilmente evitato alla Rata il grosso dispiacere della seconda sconfitta consecutiva in trasferta. In coppia con quella patita tre giorni prima con il Monturano.
NELL’ULTIMA MEZZ’ORA DI GIOCO la Rata non avrebbe difatti prodotto (-) alcunché di offensivo.
CONTRO UN CORRIDONIA (+) che ha schierato dall’inizio sette under e che quindi ha gradito il pari contro i…”professionisti” biancorossi.
ANCHE LA MACERATESE non è scesa in campo al completo (-).
LA SQUALIFICA DI MASSEI ED IL TURNOVER IMPOSTO DALL’IMPEGNO DI META’ SETTIMANA CON IL MONTURANO hanno indotto Trillini a rinnovare la formazione (+), lasciando in panchina metà titolari.
FRA QUESTI TITTARELLI, che ha ceduto il posto a Diemè. Con Mastronunzio (-) al centro della linea di punta.
NEL CONTESTO di un modulo di gioco ardimentoso (+), consigliato probabilmente anche dalla giovane età dei contendenti.
UN 4-3-3 con Perez vertice avanzato del triangolo di centrocampo, alle spalle degli avanti Battezzati, Mastronunzio e Dieme’. Addirittura trasformabile in un 4-2-4 con gli inserimenti in prima linea del giocatore argentino.
DIEME’ (+) sorprendentemente brillante nell’attività sulla fascia sinistra: subito due affondi e due traversoni sui quali Mastronunzio è però arrivato in ritardo per altrettanti tap- in che sembravano scontati, considerata l’abilita del centravanti in queste giocate.
L’EX DORICO (-) avrebbe poi completato l’opera nel quarto d’ora iniziale della ripresa, incespicando nel controllo di un pallone nel vivo dell’area del Corridonia, che avrebbe certamente meritato miglior fortuna.
CONDIVISIBILE LA SCELTA TATTICA (+) di Trillini, a cui però è mancata concretezza, sia per la prudenza dei padroni di casa, rinserrati nella propria metà campo ,sia per l’assenza di variazioni di ritmo e di verticalizzazione nelle azioni biancorosse.
CHE SONO DIVENTATE ancora più lente e prevedibili (-) con il trascorrere del tempo.
SITUAZIONE che ha dato coraggio ai giovani di Ciocci (+), senza problemi nel portare a casa il risultato neutro.
CHE HA PREMIATO LE CORAGGIOSE SCELTE della società rossoverde (+).
E TOLTO (-) A QUELLA BIANCOROSSA la possibilità di sfruttare le concomitanti sconfitte del Monturano, clamorosa in casa contro il Castignano, e dell’Aurora Treia a Portorecanati, nonché lo 0-0 interno di Futura 96 con il Potenza Picena.
PER DI PIU’ LA CIVITANOVESE L’HA RAGGIUNTA IN CLASSIFICA (-), dopo un lungo inseguimento, nonostante una partita in meno (proprio contro il Corridonia).
IN ATTESA DEL REDDE RATIONEM fra una quindicina di giorni all’Helvia Recina, nel “derbissimo”.
MA PRIMA AMBEDUE LE FORMAZIONI debbono affrontare test molto difficili (-): la Rata a Treia con l’Aurora, la Civitanovese al “Polisportivo” con la capolista Chiesanuova.
SARA’ DA VEDERE come ne usciranno.
La Maceratese non si riprende, solo un pari a Corridonia (Foto)
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Quando leggi il commento ti sembra di rivivere le gesta di una formazione di serie A, poi ci si rende conto di aver sognato e di non avere nulla se non un bravo, esperto e sentimentale professionista.
Grazie degli apprezzamenti professore.Il fatto è che bisogna adeguarsi alla realta’.Saluti