L’esultanza di Ripa al gol del pareggio della Maceratese
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Tutto in sei minuti del secondo tempo il botta e risposta tra Corridonia e Maceratese che fissa un pareggio che accontenta i padroni di casa, non certamente una Maceratese che aveva necessità di rialzarsi con una vittoria dopo il ko col Monturano.
La rete del Corridonia
Rata che ha confermato i limiti noti nelle ultime gare, l’impegno non è mancato ma la scarsa propensione alla conclusione in porta ed un palleggio costante ma mai verticale dei biancorossi ne rappresenta un limite. A cui bisognerà porre rimedio se la squadra vuole conquistare almeno un piazzamento nei playoff che con questo andamento lento soprattutto in trasferta è davvero a rischio. Nella Maceratese bene l’intraprendente Massini e anche Diemè nel primo tempo anche se inconcludente sotto porta ed il neo entrato Ripa autore del gol del pareggio. Nelle fila del Corridonia oltre a Filicaro che ha timbrato il vantaggio, positive le prove di Taglioni ed il sempre insidioso Ogivba oltre ad una difesa arcigna.
La palla entra in rete
La cronaca. Al ‘Martini’ arriva una Maceratese reduce dal pesante ko casalingo interno col Monturano nel recupero infrasettimanale ed una squadra che sotto la gestione Trillini non ha mai convinto, soprattutto in trasferta dove ha raccolto un solo punto nelle partite disputate contro Palmense e Futura ’96. Nel complesso delle sei gare col nuovo allenatore in panchina i biancorossi hanno vinto tre partite all’Helvia Recina con le ultime formazioni della classifica col minimo scarto, due sconfitte ed un pareggio non certo un ruolino di marcia adeguato a centrare almeno i playoff. E dopo la gara odierna Rata attesa da un trittico di confronti molto impegnativi contro Aurora Treia e Trodica in trasferta ed in mezzo il derbissimo con la Civitanovese in casa. Due squalificati, uno per parte, Cento tra i locali e Massei tra gli ospiti con mister Trillini che rivoluziona la sua formazione rispetto al turno infrasettimanale lasciando fuori Lapi, De Cesare, Tittarelli e Zandri. Tra turn over e scelte tattiche diverse rispetto al passato. Maceratese che prova a prendere in mano le redini della sfida al cospetto di un avversario che appare attendista nel suo schieramento pronto ad agire in contropiede con Ribichini e Ogievba.
L’esultanza dei giocatori rossoverdi
Al 4’ l’intraprendente Diemè sfonda sulla sinistra e crossa in area dove però arrivano in ritardo Mastronunzio e Battezzati. Insiste la squadra di Trillini al 12’ con un calcio di punizione di Pucci sul quale si catapulta di testa Armellini, deviazione debole e centrale. Sul capovolgimento di fronte Ogievba va alla conclusione da dentro l’area ospite alta e imprecisa. Dopo un buon avvio la Rata si ferma, mantiene il controllo del gioco e del pallone ma la sua azione è sterile e non riesce mai a creare pericoli verso la porta del Corridonia. Così i locali prendono coraggio e al 37’ vanno alla conclusione con Ribichini che impegna a terra Farroni. Passano due minuti e colossale palla gol per i biancorossi: invenzione di Perez che serve in area la sfera a Diemè che solo dal dischetto del rigore tenta il controllo invece di concludere di prima intenzione, la palla gli scivola via e per il portiere è facile l’intervento. Nel primo tempo la Rata si fa vedere soprattutto sulla fascia sinistra sull’asse Diemè-Massini: proprio un affondo dell’under ospite al 43’ crea ancora una palla gol ghiotta per la squadra di Trillini, ma sul cross in area sono i tre attaccanti che non riescono a trovare il tap in vincente per superare Pettinari. Rispetto alla gara col Monturano una Maceratese più intraprendente ma con i soliti limiti nell’impostazione della manovra e soprattutto nelle conclusioni a rete.
Secondo tempo che si apre nel segno dei verdi locali: Ribichini, in sospetto fuorigioco, entra in area e crossa, la palla supera Farroni ma il colpo di testa di Ogievba a porta vuota è incredibilmente alto. Ripresa che vede un Corridonia meno chiuso che prova ad affacciarsi nella metà campo avversaria con più intraprendenza ed una Maceratese che può trovare più spazi nel suo gioco offensivo. E sugli sviluppi del primo calcio d’angolo della sua partita il Corridonia passa: calcia Taglioni, difesa biancorossa disattenta sul difensore Filacaro che si insinua in area e di testa batte l’incolpevole Farroni. Squadra di Ciocci cinica e concreta al cospetto di una Rata che manovra ed ha possesso palla ma non tira in porta con efficacia. Trillini corre ai ripari togliendo un Mastronunzio evanescente ed inserendo Ripa e Zandri. Dopo pochi secondi da quando entra Ripa incide subito sulla partita con un taglio in area che lo vede andare alla conclusione rasoterra vincente a fil di palo che riporta la sfida in parità. Il gol mette le ali ai biancorossi che si riversano ulteriormente nella metà campo avversaria. Dentro anche Tittarelli per provare a sfruttare il gioco aereo nell’area del Corridonia che torna a difendersi con tutte le sue linee nella propria metà campo. Ma i minuti trascorrono senza che la Maceratese riesca a creare pericoli verso Pettinari con un Corridonia molto attento e concentrato nella sua fase difensiva. Al 40’ punizione di Zandri dal limite che però non sortisce nessun effetto verso la porta avversaria. E’ l’ultimo sussulto di una gara povera di occasioni da gol nella ripresa, risultato che accontenta unicamente i padroni di casa.
Il tabellino:
CORRIDONIA (4-4-2): Pettinari 6; Garbuglia 6 ,Pistelli , Filacaro 6,5, Tartabini 6; Lami 6 (dal 26’ s.t. Cerquetella 5), Emiliozzi 5,5, Taglioni 6, Ventresini 5 (dal 22’ s.t Liberati 5); Ribichini 5, Ogievba 6. (Fall, Acuti, Persichini, Cartechini, Marcelletti) All. Ciocci 6.
MACERATESE (4-3-3): Farroni 6; Armellini 6 (dal 17’ s.t. Ripa 6,5), Marino 6, Vallorani 6. Massini 6,5: Giaccaglia 5 (dal 34’ s.t. Ghannaoui 5), Pucci 5,5, Perez 6 (dal 34’ s.t. De Cesare 5); Battezzati 5, Mastronunzio 5 (dal 17’ s.t. Zandri 6), Diemè 6 (dal 27’ s.t. Tittarelli 5). (Santarelli, Marchetti, Lapi, Rivera Salas). All. Trillini 5,5.
ARBITRO: Racchi di Ancona 6.
RETI: Filacaro (C) al 12’ s.t., Ripa (M) al 18’ s.t.
NOTE: spettatori 150 circa. Ammonito: Pucci. Angoli: 3-1. Recupero: 5′ (2’ + 3’).
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