di Mauro Giustozzi
E’ già iniziato il conto alla rovescia nella tifoseria per il derby Maceratese-Civitanovese in programma domenica prossima all’Helvia Recina. Un appuntamento classico ed una rivalità che, nonostante il basso livello della Promozione, rispunta quando le due squadre si affrontano. Entusiasmo, speranze, timori, dubbi attanagliano la ‘torcida’ biancorossa in una stagione avara di soddisfazioni sinora ed in cui l’ultimo obiettivo rimasto è l’approdo ai playoff rispetto al primario obiettivo di vincere il campionato posto nel mirino dalla società di Crocioni. Dirigenti che non vengono risparmiati dalle critiche degli sportivi, nonostante l’impegno economico profuso con risultati non all’altezza delle aspettative.
La gioia del presidente Alberto Crocioni dopo la vittoria nel derby contro la Civitanovese del 14 ottobre 2018
«Con Civitanova abbiamo una tradizione favorevole, abbiamo fatto belle partite e vinto spesso, l’Helvia Recina è imbattuto contro di loro – afferma Renzo Trapè, storico appassionato biancorosso – io ne ho visti tantissimi di derby ma in questa stagione devo dire che la Rata mi ha molto deluso nel modo di stare in campo e spesso di non giocare. Un’inversione di tendenza c’è stata a Treia nell’ultima gara, ma bisogna vedere se è stato casuale oppure l’inizio di una nuova fase. I nostri ultrà che saranno al campo a fare tifo vogliono la vittoria e pensano solo a questa sfida come se vincendo sia finito il campionato. Invece no, io dico che è troppo poco, la Maceratese doveva vincerlo questo campionato non si può soffrire così in Promozione. La delusione è tanta, la società ha commesso degli errori questo è evidente però adesso inutile guardare indietro bisogna che tutti uniti si vada avanti per conquistare i playoff e vincerli. Battere la Civitanovese e vincere gli spareggi, solo così la stagione sarà positiva».
Che ci sia insoddisfazione nei sostenitori della Rata è palpabile, nonostante la buona prestazione offerta contro l’Aurora Treia. «Nonostante gli sforzi economici della società, indubbiamente da apprezzare, – sottolinea Paolo De Felice sempre presente in tribuna – i frequenti sconvolgimenti nella composizione dell’organico testimoniano che si è provveduto a scelte molte volte inadeguate. Sono tuttavia fiducioso che alla fine si possa conquistare un posizione favorevole nella griglia play off, a patto che l’ambiente si ricompatti intorno alla squadra e che questa mostri sempre la stessa vitalità ed unità di intenti vista sabato scorso a Treia. Anche mister Trillini deve cercare di ottimizzare l’utilizzo dei giocatori con scelte tattiche adeguate».
Da parte di Giovanni Orlandi, presidente di Amici della Rata c’è una chiamata allo stadio dei tifosi biancorossi in vista della sentitissima sfida coi civitanovesi. «Quella di domenica è ‘La’ partita –afferma Orlandi- la paragonerei a Italia-Germania con le debite proporzioni ovvio. Molto sentita ed importantissima. Nei derby può accadere sempre di tutto: noi abbiamo questa tradizione favorevole casalinga da conservare e rinnovare. Mi pare che nessuna delle due squadre arrivi al meglio a questa sfida, le ultime gare di entrambe non sono state in assoluto tra le migliori. Spero in un bel pubblico allo stadio e che vinca la Maceratese. E’ chiaro che mi aspettavo molto di più dalla squadra in questa annata: fatichiamo ad uscire dalla Promozione dove siamo fermi da tre anni. Sulla società dico che si può fare sempre meglio ed errori sono stati commessi: dico altrettanto che bisogna avere riconoscenza per chi mette soldi per fare calcio, non ce ne sono molti, e non mi pare che ci siano alternative al momento a Crocioni. Hanno cercato di fare il meglio possibile, col senno di poi tutto si può fare meglio. Il mio derby del cuore quello del 1981 la squadra di Pagliari e Morbiducci, col gol di testa di Moreno che ho visto dalla curva».
Tra gli sportivi più legati ai colori della Maceratese, con ruoli anche societari nel calcio e amministrativi in politica, c’è Ulderico Orazi che guarda con un malcelato timore la partita che andrà in scena domenica prossima all’Helvia Recina. «Visto l’andazzo di questo campionato mi auguro vivamente che l’imbattibilità storica del nostro stadio venga mantenuta, poi se si vince sarò anche più contento –afferma Orazi-. Non voglio vedere i nostri acerrimi rivali ed avversari far festa all’Helvia Recina, per cui anche un pareggio mi andrebbe bene, ci consentirebbe di mantenere peraltro immutato il vantaggio in classifica sui rossoblu. La Rata arriva a questa sfida con la bella vittoria di Treia che però non ci deve fare illudere: le lacune sono tante, spero che Trillini abbia bene in mano la squadra. Sarà una partita equilibrata come accaduto nell’andata, conto nell’orgoglio e nel cuore dei nostri ragazzi biancorossi che ci regalino un bel successo.
Un momento del derby Maceratese – Civitanovese del 15 dicembre 2019 all’Helvia Recina deciso dalla semirovesciata di Castellano
Certo tutti ci attendevamo molto di più da questo torneo, fare per tre anni di fila la Promozione è dura da mandare giù per una piazza come la nostra. E’ vero che altre città grandi militano in questi tornei ma la Maceratese deve fare necessariamente categorie superiori non può restare in questo campionato così a lungo. Presto avremo uno stadio con caratteristiche da serie B e non possiamo continuare ad avere la squadra in Promozione. E’ evidente che qualcosa si è sbagliato da parte della società in questa stagione pur avendo speso molto per allestire l’organico. Però, per esperienza personale in questo mondo, so che i successi arrivano quando si ha alle spalle una società solida, unita, che funziona, che si affida a persone adatte nei ruoli giusti. Dico che in ogni campionato bisogna scegliere persone esperte di quella categoria per vincere. Quando questo non avviene è difficile poi centrare certi obiettivi».
Infine Giuliano Ercoli, altro grande appassionato dei biancorossi, lancia l’allarme sul rischio che i playoff non si disputino neppure se la seconda in classifica arrivasse con 10 punti di vantaggio sulla terza. «Il derby con Civitanova non è affatto facile –sottolinea- perché è vero che a Treia la Maceratese ha fatto un’ottima prestazione e vinto però non so se è stata occasionale o davvero c’è stata un’inversione di tendenza duratura. La squadra non mi dà ancora quell’affidabilità necessaria per disputare un grande derby. Poi spero di sbagliarmi, la Rata gioca come a Treia e vinciamo la partita. Ne sarei felicissimo. Non abbiamo mai perso all’Helvia Recina contro la Civitanovese ma loro sono molto pericolosi sui calci piazzati con Visciano e Chornopyshchuk e noi avremo alcune assenze pesanti nella formazione titolare. Piuttosto dobbiamo stare attenti ai distacchi in classifica, perché col Monturano che dovrebbe arrivare secondo, se avrà 10 punti di vantaggio sulla terza non si disputeranno i playoff. Spareggi che se ci saranno potrebbero riproporre ancora il derby tra Maceratese e Civitanovese se queste manterranno le attuali posizioni a fine torneo. La delusione per questo campionato indubbiamente c’è perché le premesse erano ben altre».
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