«Il Comune deve dotarsi del piano antenne,
va sviluppata la banda ultra larga»

ELEZIONI CIVITANOVA - Mario Canino in un incontro con i responsabili delle liste che fanno parte della coalizione a sostegno di Vinicio Morgoni sindaco: «Favorire i comuni italiani ad avere una infrastruttura della linea fissa che consenta di avere un internet velocissimo come prevede l’agenda digitale Europea»

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Mario Canino

 

«Il Comune si deve dotare di un piano antenne, di una pianificazione, di accordi con i gestori, degli organi collegiali amministrativi come la conferenza dei servizi, la concertazione con i cittadini e il Principio di Precauzione, le responsabilità suddivise, il limite dei valori». Questo quanto emerso nel corso di un incontro con Mario Canino, esperto sull’inquinamento di onde elettromagnetiche, ex professore universitario a La sapienza di Roma. Ha fatto una relazione ai responsabili delle liste che fanno parte della coalizione Vinicio Morgoni sindaco.

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L’incontro con Mario Canino

«No al 5G, rafforzamento 4G e Fibra Ottica sono le posizioni e soluzioni proposte dal tecnico Mario Canino – dice una nota di Ecologisti Confederati più Eco Partito Valore Umano -. proponiamo la realizzazione e lo sviluppo della banda ultra larga per favorire i comuni italiani ad avere una infrastruttura della linea fissa che consenta di avere e permettere di avere un internet velocissimo come prevede l’agenda digitale Europea, costituire una rete così veloce da includere nella rete fissa tecnica 5G. La Banda Ultra Larga è un progetto europeo lanciato nel 2015 che doveva essere realizzato entro il 2022, finanziato con 5 miliardi di euro dalla Comunità Europea, molti comuni non hanno mai avviato l’iter e il ritardo della realizzazione ha fatto sì che quasi tutti i 5 miliardi di euro siano tornati indietro. Dietro questo modo di fare si nascondono grandi interessi di business dei gestori e di alcuni Stati.

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Vinicio Morgoni

La soluzione adottata a Civitanova dall’amministrazione rientra in un “infiocchettamento”, che permetterà la esclusiva e oramai decisa realizzazione dell’antenna in via Caracciolo. La delibera di spostamento sembra ed è solo, un modo per prendere tempo, per far digerire le polemiche che investono le elezioni amministrative, addormentare o ammorbidire la giusta ribellione dei cittadini e depotenziare un comitato costituito. Anche perché ne è prova la delibera di spostamento. Non si sarebbe proposto una nuova ubicazione dell’antenna in una zona dove ci sono dei vincoli di competenza nazionale, oltre alla vergognosa posizione di delocalizzare a salvaguardia di alcuni e colpire altri cittadini. Se l’antenna è un problema e pericolo alla salute, tanto da appellarsi, giustamente, al Principio di precauzione, questo vale per tutti i cittadini e deve valere per tutte le zone». «Trattare questo argomento – continua Mario Canino – capisco che non sia di facile comprensione, dato l’aspetto tecnico complesso e controverso, ma si può se si ha la competenza specifica e si coinvolge nelle decisioni tutte le parti, soprattutto i cittadini. Ho accettato con passione la candidatura propostami dagli amici Ecologisti di Civitanova e del candidato sindaco Vinicio Morgoni, pur non essendo residente ma avendo la fortuna di essere pensionato, posso dare la mia mano e conoscenza in materia, per dare una soluzione seria, fattibile e salvaguardare il bene primario di ogni persona: la salute. Questo deve essere fatto ma serve e necessità avere la più ampia collaborazione, dalle istituzioni, dai cittadini, dagli operatori economici, dalle associazioni. Si deve coinvolgere tutti alle decisioni, soprattutto prima che sia deliberato, dobbiamo essere aperti al dialogo, al confronto, solo così si potranno prendere decisioni positive alla vita e convivenza dei cittadini, di noi tutti».

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