La presentazione delle due lista M5S e Riformiamo Civitanova
di Franco De Marco
Ultimi colpi della campagna elettorale per le comunali di Civitanova. Si presentano due liste che sostengono la candidata sindaca civica Silvia Squadroni e che, nelle urne, possono giocare un ruolo importante: la lista del Movimento 5 Stelle, che ha in Stefano Mei, consigliere comunale uscente, il lider maximo, e quella di “RiformiAmo” che vede tra gli ispiratori l’avvocato Stefano Ghio protagonista della politica civitanovese negli ultimi anni ma che questa volta ha preferito giocare fuori lista.
La presentazione delle due liste M5S e Riformiamo Civitanova
«Da un mese siamo tra la gente e ci siamo esposti – dice Silvia Squadroni sempre con molta grinta – Vogliamo un cambiamento nel governo della città che parta dal civismo. Abbiamo un programma condiviso. Da 10 anni il Movimento 5 Stelle, presente in Consiglio comunale, si è sempre battuto per la crescita di Civitanova. Noi parliamo civitanovese. Non siamo in cerca di carriere politiche ma vogliamo solo il bene di Civitanova».
«La nostra lista – afferma Stefano Mei – è composta da 22 candidati che rappresentano tutti i quartieri di Civitanova, ci sono tanti donne e giovani . E’ la prima volta che ci presentiamo in una coalizione con altri soggetti politici ma con la candidata sindaca Squadroni e con la coalizione abbiamo trovato subito una unità di intenti addirittura inaspettata. Il nostro programma? E’ scaturito dalle 44 mozioni che ho presentato su vari temi in questi 5 anni in Consiglio comunale. Ma sono state tutte respinte. E’ un programma per la rinascita di Civitanova. In questi ultimi giorni abbiamo sentito parlare di tanti progetti ma in cinque anni l’Amministrazione Ciarapica non ha fatto nulla, 5 anni di immobilismo. Demenziale il progetto di Ciarapica per l’Area Ceccotti con 13.000 metri cubi di strutture commerciali e 100/120 licenze per nuove residenze senza pensare ai problemi per la viabilità. Siamo pronti, in caso di vittoria, a metter mano ai vari progetti di rinascita che dovranno poi essere realizzati in 6 mesi. Abbiamo scelto di stare in questa coalizione perché è l’unico vero progetto civico».
Tra i candidati del Movimento 5 Stelle Sofia Biancucci è la più giovane: 18 anni. Fabio Bottiglieri sottolinea che il Movimento 5 Stelle per la prima volta si presenta con un progetto condiviso con altre forze. Maria Arco Boiano, presidente di un’associazione contro la violenza di genere, fa notare che la maggior parte delle segnalazioni provengono dai social e non dalle istituzioni: «E la violenza – aggiunge – non è solo femminile ma anche maschile».
Questi tutti i candidati del Movimento 5 Stelle: Sofia Biancucci, Rudy Bisconti, Faustina Boiano, Maria Arco Boiano, Fabio Bottiglieri, Giovanni Dernowski, Natascia Dernowski, Paolo Di Giorgio, Jacqueline Mercedes Diaz, Marco Fontana, Alessandro Fratini, Giuseppe Domenico Giordano, Alessandra Giuggioloni, Sibilla Innamorati, Fiorello Macellari, Domenico Magno, Stefano Mei, Miranda Minnetti, Maria Ribichini, Debora Sebastiani, Giuseppe Vallesi e Moira Vesprini.
Da sinistra: Paola Macerata, Silvia Squadroni e Teresa Lambertucci coordinatrice di Italia Viva
«Con RiformiAmo – fa notare Silvia Squadroni – ho condiviso un progetto che vuole soprattutto dare una prospettiva e valorizzare il commercio con la pianificazione. Diciamo no alle speculazioni edilizie che significano favoritismi». Paola Macerata: «Apprezzo la schiettezza, la nettezza e la decisione di Silvia Squadroni. Siamo per il fare senza lasciare indietro nessuno. C’è bisogno di opere pubbliche ordinarie, non faraoniche, di buon senso». Omar Rossi denuncia l’assoluta mancanza di una politica energetica a Civitanova: «Tra tutte le scuole c’è solo un impianto fotovoltaico». Massimo Moscioni: «Tutte le cose vanno progettate e poi realizzate. Questo è metodo. Siamo la vera alternativa alla Giunta di Ciarapica».
I candidati di Riformiamo Civianova con Silvia Squadroni
Questi i candidati di “RiformiAmo Civitanova”: Maria Luisa Alimento, Fabrizio Carusi, Stefano Clapis, Speranza Di Lorenzo, Moussa Diop, Stefania Eleuteri, Julla Galotti, Asma Gul, Akma Jiries, Moreno Lapponi, Lorena Macellari, Paola Macerata, Claudia Margiotta, Daniela Mazzaferro, Massimo Moscioni, Roberto Musi, Marco Pagliari, Nicola Pierangeli, Flavio Rogani, Omar Rossi e Klement Velo.
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Ciarapica ce l’ha avuta la possibilità di fare il sindaco. L’ha sprecata. Non facendolo. Facendolo per favorire sé stesso o gli amici riconoscenti in secula secolurum (di solito la durata è sempre comunque a tempo, solitamente determinata da visioni diverse, persone diverse ecc. ecc.). Sprecando molto tempo cambiando tre partiti per seguire un sogno lontano ad Ancona per fare lui ,perfetto sconosciuto al di là dell’Asola addirittura il Governatore delle Marche, forte dell’esperienza accumulata attaccando manifesti pieni di accuse che gli si sono rivolte contro e per allontanarle e non rischiare di essere condannato, venendo meno contraddicendosi, al suo coraggio con cui sfidava l’insana sorte accettando al volo l’inaccettabile proposta di prescrizione non rischiando che il suo candore venisse macchiato a vita da quell’ombra che tanto gli rimaneva comunque attaccata, anche di notte con buio pesto e che avrebbe lasciato su di lui quell’ombra dubbiosa che rimane sempre come una istantanea fotografica ai prescritti. Comunque in cinque anni ha dato e dà e darà più lui da fare in procura che Salvini che per un periodo fu suo mentore prima di passare ad un ben noto personaggio della politica maceratese , ora assessore che lo condusse con i suoi consigli ad accarezzare un altro sogno che lo avrebbe incoronato, seppur sottoposto sì all’Acquaroli ma sempre al “primo piano “a fare il ragazzo dell’ascensore, detto anche lift boy, con la sua bella divisa da balilla, libretto e moschetto e qualcosa di perfetto…. Poi quel poco tempo rimasto, l’ha letteralmente sprecato nel ricevere meccanici di modesti yacht che per lui così poco avvezzo ai porti scambiava per emiri e presidenti ( dicono che sia convinto che i porti siano stati costruiti per farci parcheggi per automobili). Sarà stata per l’aria di mare che lui che abita allo Shada oppure a Borgo Cascinare, magari annusa ma non vede, che è nato il più grande progetto turistico che Civitanova che nel maceratese non viene quasi considerata metà turistica visto che ben quatto cittadine gli passano avanti e se ci spostiamo più a sud ed a nord, li comincerebbero veri dolori, che è nato il Resort che già presente nella sua perfezione nel mondo delle idee di Platone, sarebbe diventato in seguito alla reincarnazione dopo la scomparsa di tutta la zona portuale spiagge annesse: “L’ottava meraviglia del mondo”. Adesso lui tra denunce, esposti, ricorsi al Tar nega tutto. “ Mai sentito, si tratta chiaramente di un estremo tentativo da parte delle forze nemiche di depistaggio dal mio vero obbiettivo, quello di costruire un campo da Water Soccer dove si gioca a pallone su un po’acqua ed è tanto divertente Non è molto grande ma lì le piante devono sparire che è un pezzo che stanno soltanto ad intralciare. La mia opera dovrà durare “ mille anni” e sto già pensando ad un varco elastico da dove lanciare navicello nello spazio”. Certo il tempo l’ha avuto e sinceramente se si dovesse raccontarlo tutto chissà quante persone che l’hanno votato comincerebbero ad avere molte domande esistenziali da farsi e quando si tocca questo tasto poi non si sa mai come fa a finire. Tutto, sommato e credo che questa sia stata la sua più grande pecca è quella che non è mai riuscito a divertire nonostante di bizzarro ne abbia spacciato tanto. È proprio triste da vedersi, scolorito, nonostante sia stato nero verde e ora azzurro. Insomma per questo e per tutto il resto che qui non compare ma che è proprio tanto tanto, un botto direbbero a Roma, va assolutamente cambiato. Magari se va male, soprattutto a lui che sempre da ste parti potrebbe essere costretto a rimanere… beh possiamo sempre richiamarlo.
CARO SAURO. E’ TUTTO CHIARO O QUASI. MA LA CHIAREZZA APPARE SOLO A QUELLI CHE LA POLITICA E LE SUE REGOLE LA FREQUENTANO. CI SONO ANCORA COMMENTI DA FARE SU CIARAPI’? A GIUDICARE DAL GRAN VIAVAI DI BIG(o quasi) CHE GIRANO PER IL PORTO, VIEN DA PENSARE CHE SE LA VEDONO NERA (come la canzone). IL FATTO E’ CHE I CITTADINI SONO CONCENTRATI SU ALTRO. E L’ASTENSIONE E’ UNA BRUTTA SOCIA. SPERO SUL BALLOTTAGGIO, IN QUEL CASO SOLO UN “HARAKIRI” IMPEDIRA’ UN CAMBIO… QUANTO A CIARAPI’, NESSUNA PIETA’.
Toh ! Non facciamoci sentire, forse nella “giungla urbana”, qualcosa si sta muovendo !! O è tutta propaganda elettorale ?