Massimiliano Fraticelli, Teresa Lambertucci, Silvia Squadroni, Paola Macerata, Stefano Ghio e Diego Maddalena durante la conferenza di oggi
di Matteo Zallocco
Quattro ingredienti (Italia Viva, Azione, civici di Ghio e socialdemocratici) per una nuova ricetta elettorale: “RiformiAmo Civitanova”. Presentata oggi la lista dei moderati di centrosinistra che fa parte del variegato menù di Silvia Squadroni insieme alla sua civica “SiAmo Civitanova”, a “Fare Civitanova” (che invece accoglie sensibilità di centrodestra) e al Movimento 5Stelle. «Ma niente simboli dei partiti – annuncia la candidata sindaca – Le forze politiche hanno deciso di sostenere questo progetto civico (senza rinnegare la provenienza partitica) che vuole portare avanti un dialogo e un confronto con tutti i cittadini e che vuole dire basta al metodo dell’attuale amministrazione, prendere tutte le decisioni tra le quattro mura di palazzo in quattro persone. A breve presenteremo tutte le liste e il programma di coalizione».
SQUADRA – “RiformiAmo Civitanova” per Silvia Squadroni enfatizza il concetto di squadra: «E’ una lista importante con varie componenti per far capire che i civitanovesi lavorano insieme. Noi siamo una squadra e lavoreremo in squadra. E per questo abbiamo chiuso le porte a chi voleva solo visibilità candidando persone da fuori città».
Massimiliano Fraticelli e Teresa Lambertucci, coordinatori provinciali di Azione e Italia Viva
CALENDA – Massimiliano Fraticelli, coordinatore provinciale di Azione, sottolinea che «Silvia Squadroni per tutti noi è una figura di garanzia che va oltre i simboli dei partiti. La conosco da tempo e la reputo una persona molto in gamba, con la sua freschezza e con la sua competenza potrà risollevare una città i cui enormi problemi sono stati evidenziati negli ultimi Consigli comunali. Civitanova, per la sua importanza, dovrà anche iniziare a recitare un ruolo da protagonista in provincia e non continuare a fare da comparsa nelle decisioni che contano, a partire dal Cosmari, l’azienda più importante del territorio che da 20 anni viene gestita in maniera padronale». Azione, che sta programmando un comizio a Civitanova di Carlo Calenda, ha costituito un comitato cittadino, il cui referente è Diego Maddalena, ingegnere della iGuzzini: «Grazie a Silvia che è riuscita a coinvolgere in questo progetto le nuove generazioni, non bisogna fare progetti per i giovani ma farli con i giovani».
RENZIANI – E c’è anche chi fa politica da tanti anni come Teresa Lambertucci, coordinatrice provinciale di Italia Viva e civitanovese “acquisita”: «Questo progetto mette insieme diverse sensibilità politiche con l’obiettivo di creare un polo civico-riformista, un terzo polo che ha l’ambizione di diventare il primo. Nonostante i battibecchi nazionali, in alcune realtà territoriali riusciamo a portare avanti dei progetti comuni importanti. Ringrazio il nostro coordinatore cittadino Luca Doria, oggi assente per motivi di lavoro, per il grandissimo contributo che sta dando a questa causa».
E I GRILLINI? – Ma come hanno accolto le direzioni nazionali di Italia Viva e Azione questa alleanza con i 5Stelle? «C’è massima fiducia nei referenti regionali e provinciali e ci hanno lasciati liberi di decidere – rispondono in coro Fraticelli e Lambertucci – Siamo convinti che Silvia sia la persona giusta per Civitanova e che fosse giusto impostare questo progetto come civico».
GHIO – Si definisce il rappresentante civico di questo raggruppamento, il consigliere comunale Stefano Massimiliano Ghio, con trascorsi nel centrosinistra: «Ritengo che questo progetto civico e trasversale di Silvia Squadroni sia il proseguimento naturale della mia esperienza da candidato sindaco di 5 anni fa. Ottenni un discreto risultato e sono convinto che oggi si potrà fare meglio perché ha acquisito una maturità politica capace di mettere le persone davanti alle forze politiche, un’evoluzione che potrà portare alla costruzione della nuova classe dirigente di questa città. L’inefficienza politica di questi ultimi 5 anni ha bloccato la macchina amministrativa. Non si può continuare a pensare di amministrare il Comune come casa propria, deve essere la casa di tutti». Ghio ha concluso dicendo che sta riflettendo sul candidarsi o meno in prima persona: «Mi vedo bene nel ruolo di scouting».
UNITI PER CIVITANOVA – Ex democristiani e socialisti che dieci anni fa avevano costituito la lista “Uniti per Cambiare” in appoggio a Corvatta, oggi si ritrovano nello schieramento di Silvia Squadroni. Presente in conferenza stampa solo l’ala di matrice Dc di Carlo Centioni, rappresentata dalla moglie, Paola Macerata: «Sono qui a rappresentare una parte di Uniti per Cambiare, a causa del Covid oggi alcune persone non sono potute essere presenti. Siamo con Silvia che in tempi non sospetti ha avuto il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Lei ha tutte le caratteristiche per essere un buon sindaco ed io ho deciso di candidarmi per la prima volta perché credo fortemente in questo progetto e voglio mettermi a disposizione della comunità».
E’ il “compromesso storico” civitanovese, che punta ad allargarsi ancora.
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Come si suol dire …….un bel minestrone per riempirsi la pancia
politici di lungo corso, con partito politico ben delineato che parlano come se fossero alla prima esperienza politica…come civici….ma mi faccino il piacere………
A questo punto anche se era già abbastanza intuitivo, la Squadroni sta formando una lista dove la persona seppur con un passato politico, tenga più conto del compito che si accinge a fare, ossia cambiare radicalmente il modo di governare degli ultimi cinque anni tutto volto da parte della maggioranza a cercare di fare nuovi contratti immobiliari di cui alcuni allo stesso tempo ridicoli e scandalosi ma ovviamente con percentuali piuttosto alte. Poi ci sono molte sconcezze, lunghe da infilare e tutte ben documentate a cui magari aggiungere l’accusa che ho letto ieri che se vera da sola oltre a cento altre meriterebbe che l’attuale “ Non servo a niente” non sia mai stato a Civitanova Alta seppur invitato. Leggendo alcune presenze , a parte quella componente giovane tutta da scoprire, qualche dubbio potrebbe venire su un insieme così diverso politicamente ma la Signora Squadroni mi dà l’impressione che abbia già spiegato che prima viene la città e per questo tutti devono essere uniti senza interferenze che non vadano troppo in là con i propri intendimenti politici. Solo così un progetto del genere può riuscire e dare finalmente un po’ di respiro. In giro ci sono altri progetti di cui qualcuno completamente inutile visto che vorrebbe persistere ancora su questa amministrazione che si vorrebbe tenere con i denti e secondo me anche a mentire spudoratamente come un ex assessore ma senza alcun motivo se non riprendere in mano tutto quello che è stato bocciato e riportarlo in auge. Così sarebbe ben felice il signore che vorrebbe ciccì e si continuerebbe con coccò di cui ha piena la testa con tutte le pigne. ( Nomen omen) Per concludere chi dice che Cpk è stato un ottimo sindaco, ha ben poco per cercare di offendere con frasi irritanti e di bassa lega chi non la pensa alla stessa maniera.