Mirella Franco, addio al Pd
«Darò voce ai discriminati dal green pass»

CIVITANOVA - Ieri sera in consiglio comunale l'annuncio della scelta della consigliera democrat di uscire dal gruppo. «Stimo e voglio bene a tutti, ma è una scelta di coerenza verso la gestione della pandemia a livello nazionale che non mi fanno sentire rappresentata dal partito». Al lavoro per un movimento o una civica

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Mirella Franco in Consiglio comunale

 

di Laura Boccanera

Mirella Franco abbandona il Pd: «Ho stima e amicizia verso il gruppo locale con cui ho condiviso 10 anni di battaglie e di politica, ma non posso continuare a non dare voce a chi vive sulla propria pelle le discriminazioni del green pass». L’ex componente del Partito Democratico e consigliera comunale Mirella Franco ieri sera a sorpresa durante il consiglio comunale ha annunciato il suo addio al gruppo e il ruolo da indipendente all’interno dell’opposizione. A sorpresa fino ad un certo punto in realtà infatti da tempo la Franco all’interno del partito aveva richiesto attenzione verso il tema delle restrizioni dovute al green pass, levando una voce alternativa. All’origine dell’addio c’è una «scelta di coerenza» legata al dissenso verso il partito nazionale sulla gestione della pandemia, ma in particolare sull’obbligo del green pass. La Franco infatti da mesi cercava di portare all’attenzione del gruppo locale un pensiero alternativo sulle restrizioni legate al green pass, essendo lei stessa in disaccordo con l’obbligo e la sospensione lavorativa per tutti coloro che non si erano vaccinati, ma senza risultati. Da qui la volontà di abbandonare il partito.
«Resto una persona di sinistra,  voglio bene e stimo tutti i miei compagni di questi 10 anni con cui credo abbiamo portato avanti battaglie giuste, quelli sono ancora i miei valori – dice – però per una scelta di coerenza non posso più voltarmi dall’altra parte di fronte alle discriminazioni che coinvolgono centinaia di persone isolate e lasciate senza stipendio perché non in possesso del green pass. Non sono una no vax, ma queste persone vanno ascoltate. Che senso ha oggi continuare ad avere il green pass se è ormai evidente, chiaro e dimostrato che si infettano anche i vaccinati? La discriminazione però rimane e ancor più perché persona di sinistra, per me questo è un fatto non superabile».
Da qualche settimana Mirella Franco ha iniziato a discutere con la rappresentanza di gente che si sente vittima del green pass e anche con no vax convinti: «Portare avanti queste discriminazioni è ormai assurdo, ma comunque ci sono e la democrazia dal basso può fare molto. Ci sono persone che da 4 mesi sono senza lavoro, con lo stipendio sospeso eppure non si vaccineranno, non si può costringere a farlo, e anche a livello locale un comune qualcosa può fare, ad esempio con contributi per queste persone visto che fra loro ci sono anche molti “eroi” del Covid hospital, anestesisti, medici, infermieri, fisioterapisti». Quindi per la prossima tornata elettorale la Franco non si candiderà con il Pd, ma non è escluso un suo impegno in una lista che porta avanti proprio queste tematiche anche a livello locale: «Stiamo cercando intanto di ascoltare, se diventerà una lista civica non lo so, è una fase embrionale, potrebbe diventare un’associazione o potremmo anche decidere di andare fino in fondo con una lista e un candidato. Non è una lista contro il centrosinistra, ma neanche contro il centrodestra, la verità è che nessuno in questa campagna elettorale parla di questi temi che io invece, assieme a molti altri cittadini, crediamo siano importanti».

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