StefaniaPerotti
Collegamenti via mare con la Croazia e anche con il Conero, strutture ricettive nella zona dello stadio Polisportivo, progetti per arrivare a fondi europei. E’ quanto propone Stefania Perotti della lista civica “SiAmo Civitanova” che sostiene la candidata sindaca Silvia Squadroni.
«Vivo a Civitanova dal 2017, arrivo dal Piemonte ed ho seguito progetti per la Provincia di Vercelli realizzati attraverso il contributo dei finanziamenti europei – scrive – In questi anni sono rimasta letteralmente affascinata dalle Marche che, a mio avviso, hanno una ricchezza enorme a livello di bellezze naturali – dai monti al mare passando per fantastiche colline – spesso non adeguatamente valorizzate. In particolare, ho trovato in Civitanova una città dinamica e ricca di potenzialità, ma in questi cinque anni l’ho vista dormiente, incapace di avere una visione di crescita. Una città di mare che attrae un buon turismo dall’entroterra marchigiano e umbro, grazie alla realizzazione della superstrada (ad opera della Quadrilatero Umbria Marche spa) che ha visto questa Civitanova come approdo finale. E’ mancata però da parte del Comune un’idea di viabilità di supporto per una città troppo legata ad un’unica strada, la Statale Adriatica, che la attraversa da nord a sud con tanto di passaggio a livello. Manca poi un numero adeguato di strutture ricettive a misura di Civitanova e nulla si è fatto per incentivarle (anzi: numerose varianti di destinazione d’uso hanno reso appartamenti quelli che erano o potevano essere alberghi). La nostra lista si è subito e con forza espressa contrariamente al progetto di Eurobuilding sul porto perché lo riteniamo il cuore di una città di mare e fa parte del suo dna».
L’area dello stadio Polisportivo
«Quello che proponiamo – prosegue Stefania Perotti – è di ripensare a nuove strutture nell’area sud, quella dello stadio Polisportivo che potrebbe essere rifatto nuovo nelle zone più interne della città. Alberghi, con splendida vista, in quella zona potrebbero beneficiare dell’unico collegamento rapido con il lungomare. E a proposito di collegamenti perché non utilizzare anche il mare? Da una parte il ripristino del catamarano (o pensare ad altro di ancor più attrattivo, tipo un idrovolante) con la Croazia. Dall’altra un collegamento con le spiagge del Conero attraverso un servizio taxi boat con partenza dal porto di Civitanova.
Essendo i consumatori-turisti sempre più preparati ed esigenti, si potrebbero organizzare minicrociere con percorsi tematici di tipo escursionistico, culturali ed enogastronomici. Per valorizzare questo splendido territorio occorre attivare una cooperazione con i Comuni di Numana, Sirolo ma anche con quelli più vicini (Porto Recanati, Potenza Picena, Porto Sant’Elpidio…) promuovendo progetti di sviluppo con il supporto dei fondi comunitari».
Stefania Perotti e Silvia Squadroni
«La crescita della città – aggiunge – va vista di pari passo con la crescita sociale e culturale della sua popolazione. La mia esperienza maturata con la Regione Piemonte, ad esempio, ha visto la promozione di progetti che hanno favorito lo sviluppo dell’occupazione sul territorio: supportando il Centro per l’Impiego di Vercelli con colloqui di selezione degli iscritti finalizzati a verificarne lo stato di occupabilità, somministrando questionari finalizzati al rilevamento delle competenze, ed alle aziende del territorio al fine di individuarne i fabbisogni professionali per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro anche attraverso stage o attivazione di tirocini; progetti per la riqualificazione delle professionalità a rischio di obsolescenza attraverso percorsi formativi ad hoc; progetto di creazione di impresa della Provincia di Vercelli nell’ambito del Por (Piano Operativo Regionale), per incentivare lo sviluppo di nuove realtà imprenditoriali attraverso la redazione e validazione di business plan supportati da contributi agevolati e contributi a fondo perduto per sostenere le spese di avvio attività; progetti volti a divulgare la cultura europea all’interno delle istituzioni scolastiche, con attività di formazione nelle scuole elementari, medie e superiori, anche organizzando e promuovendo eventi ludici sul territorio e visiate guidate alle principali istituzioni comunitarie».
«Non ho trovato nell’Amministrazione attuale di Civitanova la stessa attenzione e le stesse prospettive di sviluppo – conclude la rappresentante della civica “SiAmo Civitanova”- mentre l’esperienza di cui sopra potrebbe essere mutuata a Civitanova attraverso la collaborazione dei vari attori del territorio (le associazioni di categoria, le agenzie formative, la Camera di Commercio, gli Ordini Professionali, il Centro per l’Impiego): ognuno potrebbe apportare le proprie risorse e competenze: la cosa importante (e che in questo momento è totalmente assente) è la volontà dell’Amministrazione di farsi collante e promotore tra tutti, al solo unico scopo di favorire la città ed i suoi cittadini».
Secondo me l'area dell'ex liceo doveva essere utilizzata a fini turistici. Un bel campeggio o un'area camper a due passi dal mare come a porto sant'elpidio non sarebbe stato male. Per superare la nazionale una bella sopraelevata sarebbe stata perfetta. Abbattere lo stadio significa doverlo ricostruire e spendere mentre invece lo spazio a fontespina era già disponibile e certo non abbiamo bisogno di altre aree comm.li. Secondo me.
Pure... Siamo già troppi, poi chiudono sicuro con il parco
Ma una bella funivia per la Croazia, no?
Un bel parco al posto dello Stadio farebbe male?
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Finalmente idee progettuali e non supercazzole…l’esperienza paga e le visioni ristrette saranno superate da chi ha ben chiaro il concetto di Mediterraneo e di intercambio , turistico , culturale ed economico. L’aeroporto di Ancona muore perchè i marchigiani non prendono l’aereo mentre l’Umbria , con Sant’Egidio , ha attratto compagnie e tratte europee perchè gli umbri…volano.E non hanno spiaggie nè coste nè si affacciano sul’altra sponda dell’Adriatico. Una cittadella dello sport è progetto fondamentale al pari della formazione professionale dei giovani. Una candidata con le idee chiara , che vive del suo ed ama la città in cui vive.
…chissà se tra un po’ lo scappellamento di certe supercazzole sarà a destra o a sinistra…bisognerebbe chiedere al buon Ugo, e già, ma non La Malfa, di certo, anche se oramai!!! gv