Morgoni con i cittadini a Civitanova Alta:
«Sono disillusi e arrabbiati,
troppe le promesse mai mantenute»

ELEZIONI - Il candidato sindaco de "La nostra città" ha incontrato i residenti per parlare di futuro: «Occorre riportare vita e quindi i parcheggi»

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Cultura, turismo, formazione e creatività sono state le parole d’ordine della squadra del candidato sindaco Vinicio Morgoni, che ieri sera ha incontrato i cittadini di Civitanova alta nei locali dell’ex Liceo per parlare di futuro. «Disillusi e arrabbiati gli abitanti che vedono il susseguirsi di sindaci con le stesse promesse ogni volta e poi il nulla di fatto», dicono dalla lista “La nostra città”.

Secondo Morgoni «prima occorre riportare vita e quindi i parcheggi. Anche se le due cose sono collegate. Occorre – spiega – utilizzare spazi sottostanti le mura e creare viuzze di entrata e uscita con anche un ascensore. Ma soprattutto riportare alcuni uffici come l’Atac, capace di creare un movimento di persone e quindi di valorizzare le poche attività rimaste. Il Comune spende più di 92.000 euro in affitto per uffici l’anno. Perché non usa il suo patrimonio edilizio? – si  chiede Morgoni – La domanda è venuta spontanea: perché Montecosaro è un bijoux e Civitanova Alta è in decadenza? Perché la sede del Comune è a Montecosaro e ha fatto politiche di sgravi fiscali e facilitato le pratiche».

«Civitanova Alta si è tenuta per lo sforzo di chi ci vive – ha aggiunto Morgoni – Il Comune ha ristrutturato un teatro e poi lo tiene sempre chiuso. A Civitanova Alta si tengono circa 180 matrimoni l’anno. Perché non si crea un indotto con sale per rinfreschi nei vari palazzi monumentali, una volta ristrutturati?».

Secondo Natalia Conestà «il Comune non è mai stato capace di attrarre fondi europei per la riqualificazione dei centri storici per cui occorre un maggiore sforzo. Occorre anche vivere di più la sede del Comune a Civitanova Alta per rendersi conto dei problemi. Se da Mobili a Corvatta degli incontri ci sono stati, poi non si è fatto nulla, hanno detto i partecipanti. Mentre Ciarapica – ha concluso – non si è proprio fatto vedere». Per Nicola Baiocco occorre una «visione per Civitanova Alta. Illuminante la lettera di un ragazzo che scrive: “L’idea è creare uno spazio per la città che sia fruibile da tutti, e al tempo stesso sia un’attività che crei reddito e occupazione. Un Circolo ricreativo Culturale. Un ponte tra generazioni”».

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