“Civitanova il nostro futuro”
appoggia Ciarapica
ed entra in Fratelli d’Italia

ELEZIONI - La civica che nel 2017 appoggiò la candidatura di Stefano Ghio viene inglobata da Fdi. In lista Siria Carella. Angelo Broccolo rimane a capo di Cea. Al centro dell'impegno i quartieri

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Emanuele Cognigni, Pierpaolo Borroni, Siria Carella e Angelo Broccolo durante la conferenza

 

La lista Civitanova il nostro futuro confluisce in Fratelli d’Italia, dopo il “travaso” di Obiettivo Civitanova aumenta la componente civica. Candidata sarà Siria Carella, Angelo Broccolo, a capo del comitato Cea (“cittadini elettori arrabbiati”, da circa un anno diventato “comitato elettori attenti”) rimarrà alla guida del movimento del quartiere Fontespina. Questa mattina al caffè Servidei alla presenza del consigliere regionale Pierpaolo Borroni la discesa in campo ufficiale.

Diverse settimane fa la lista che nel 2017 si era presentata in appoggio al candidato sindaco Stefano Ghio aveva annunciato di aver ricominciato a scaldarsi in vista delle elezioni amministrative senza però specificare a sostegno di chi e se sarebbe stata fatta una lista ad hoc. Dopo settimane di interlocuzioni la scelta è ricaduta sull’appoggio a Fabrizio Ciarapica, ma nel partito. «La lista civica “Civitanova il nostro futuro” è nata nel 2017 con un programma legato al turismo sportivo, al cicloturismo e al turismo religioso. E il tempo ha dimostrato che avevamo visto giusto, ora Civitanova ha un bike festival, si sta portando avanti la ciclovia 77. Come Cea durante le nostre riunioni Pierpaolo Borroni ci ha ascoltato e crediamo che questa amministrazione abbia lavorato bene, mano mano abbiamo trovato una affinità di idee sempre più stretta con Fratelli d’Italia e così unirsi è stato naturale».

«Partendo dall’esperienza positiva del comitato Cea – aggiunge Borroni – molti sono confluiti in Fdi con un’iniziativa partita dal basso per stimolare la politica e quando nascono gruppi di questo tipo siamo molto felici di sostenerli». Siria Carella parla di una scelta che viene da un percorso iniziato 5 anni fa. «Borroni è stato il primo ad ascoltarci e a partecipare ai nostri incontri. Abbiamo posto sul tavolo problemi concreti, come gli allagamenti e i marciapiedi pericolosi lungo la statale 16. E siamo stati ascoltati, esempio di una politica pronta ad ascoltare i cittadini».

(l.b.)

 

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