Ermanno Carassai, assessore ai Lavori pubblici
«Quella di Paglialunga è una polemica sterile, dietro le sue parole c’è solo un interesse di facciata per Civitanova Alta alla ricerca di consensi elettorali». Sono le parole dell’assessore ai Lavori pubblici di Civitanova Ermanno Carassai, che risponde alla candidata sindaca del centrosinistra sulla polemica relativa ai lavori nel centro storico della città alta.
«L’approssimarsi della tornata elettorale induce il candidato sindaco della sinistra a mettersi in luce, nel tentativo di far intendere ai cittadini di avere a cuore Civitanova – continua Carassai – Questo atteggiamento è comprensibile, specialmente se per anni ci si è disinteressati della città, ma dovrebbe essere in primo luogo supportato da un minimo di informazioni corrette sui progetti posti in essere da questa amministrazione».
«Per quanto riguarda i lavori in corso di esecuzione per la sistemazione di piazza Garibaldi, le esternazioni della Paglialunga lasciano un profondo rammarico e la constatazione dell’estrema superficialità con la quale affronta la tematica – sottolinea l’assessore – Il candidato chiede, se siano stati rispettati tutti i vincoli previsti dalla Soprintendenza, dubbio lecito che poteva essere facilmente fugato con una semplice telefonata o un accesso agli atti e parla anche di sampietrini distrutti, senza sapere in che modo il materiale rimosso sarà riutilizzato. Si chiede quale rifacimento si stia attuando, ma la sua domanda conferma la mancata conoscenza dell’intervento posto in essere e la disattenzione nel leggere una delibera o i diversi articoli apparsi proprio per spiegare l’opera di riqualificazione che stiamo attuando».
«Per quanto attiene la sicurezza dei pedoni e degli alunni, tengo a ribadire – specifica ancora Carassai – che i funzionari dell’Ufficio tecnico della delegazione hanno comunicato alla scuola media Ungaretti il divieto del transito pedonale e carrabile in piazza Garibaldi e la conseguente chiusura dello sbocco su via Oberdan, nonché le vie alternative per raggiungere in sicurezza l’edificio scolastico. Un intervento di tale entità comporta sicuramente dei disagi, ma in merito sono stati adottati provvedimenti e gli stessi migliorati ulteriormente per venire incontro alle varie esigenze. Terminata la fase iniziale di rimozione della pavimentazione, saranno allestite delle passerelle in legno per agevolare il transito e garantire la sicurezza di tutti. Parlare senza rendersi conto della realtà è facile – conclude Carassai – ma dietro certe domande si cela ancor più la scarsa conoscenza dei progetti che interessano la città e che sono stati già illustrati da questa amministrazione».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Complimenti all’assessore ERMANNO CARASSAI, persona seria e professionista preparato, per le diverse ed impeccabili risposte su ogni punto contestato di vera “fuffa” da parte della candidata della sinistra Paglialunga: fare politica è cosa complessa, ma fare polemiche tanto per farle senza competenza è tempo perso inutilmente.
Vorrei suggerire alla candidata PAGLIALUNGA di approfondire l’argomento del SOTTOPASSO di VIA CARDUCCI, programmato proprio dalla precedente amministrazione di sinistra CORVATTA & C., che seguo sin dalla costituzione del COMITATO NO SOTTOPASSO del 29/05/2015, data coincidente con il primo incontro a Macerata con l’ex vice-ministro RICCARDO NENCINI, sponsor sollecitato dal referente locale socialista IVO COSTAMAGNA, e molti altri successivi con GRAZIANO DEL RIO, PREFETTO ed altri per esporre le ragioni del NO SOTTOPASSO che può ancora leggere, alcuni, tornando indietro agli ultimi 500 miei commenti su C.M. o avra’ letto sui due quotidiani locali in questi 7 anni.
Approfitto per esporre l’ennesimo disservizio di ingiustificabile prolungata chiusura delle sbarre mercoledì scorso pomeriggio di cui sono stato testimone attivo in quanto ho chiamato RFI TRENITALIA PESCARA 080-58955099 per due minuti di conversazione con l’operatore che gestisce anche questo passaggio a livello e tutta la tratta CIVITANOVA ALBACINA.
I fatti: sono arrivato in auto all’altezza del POLSTRADA verso le 15,30, sbarre chiuse, passaggio del treno proveniente dalla stazione distante metri 1003 direzione Montecosaro, passano diversi minuti e le sbarre rimangono ancora chiuse nonostante il treno sia passato, allora chiamo RFI PESCARA alle 15,42 (faccio presente che dalla tabella delle partenze programmate il treno dovrebbe essere partito alle ore 15,20) chiedo spiegazioni del ritardo all’operatore RFI che mi dice di aspettare perchè va ad informarsi da un collega, risposta: “DIPENDE DAL FATTO CHE ALTRI TRENI SONO IN PROSSIMO TRANSITO…” conoscendo la tratta, che non è certamente la FERROVIA ADRIATICA dove transitano decine di treni al giorno con migliaia di passeggeri, rimango sconcertato dalla non risposta ed avuto conferma pochi minuti dopo aver chiuso la telefonata di due minuti con le sbarre che vengono aperte senza che alcun altro treno sia passato, ovviamente…!!!
Questi ritardi inconcepibili nel 2022 e ultra tollerati da chi dovrebbe intervenire presso la Direzione RFI TRENITALIA, fanno comodo ai sostenitori del sottopasso disinformati ed in buona fede ma soprattutto ai politici che lo hanno inventato e che non hanno mai scritto una sola riga di denuncia di questi disservizi e che se ne servono per sperperare risorse pubbliche inutilmente e rovinare via CARDUCCI con la voragine a servizio oltretutto di treni che vanno avanti indietro vuoti o semivuoti.
Carassai:un politico che non fa demagogia. Non cerca consensi elettorali, non blinda gli atti comunali, anzi per esser sempre ben chiaro usa i giornali per spiegare che cosa fa e farà, cosicché non gli vengano fatti rimbrotti assurdi di chi si candida a sindaco di Civitanova mostrando a detta del grande politico di essere interessata solo ai voti. Ma se avete in collegio un tale fenomeno, perché avete ricandidato Cpk una vera scarpa strettissima che schiaccia inesorabilmente le vesciche che si formano grazie alle sue pressioni e allo sfregamento dei suoi commenti politici su Cm, i quali verranno ben presto immortalati, pubblicati dall’ Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Sì, proprio come quelli di un suo vecchio collega di pensiero, tradito per Silvio Berlusconi, tra le cui braccia ha trovato l’amore di Gasparri e ha potuto esercitare sotto il valente tutor maceratese Dott. Sacchi, scrivo dottore come lo scriverebbero i parcheggiatori di Napoli, dopo magari visto l’aria che respira, sarà magari vice rettore, il coraggio , diciamo la faccia tosta, di ripresentarsi con un altro partito. Finalmente insieme non solo politicamente a conosciutissimi maître à penser sempre di Civitanova Alta come l’ex regionario che sta sempre all’Atac neanche fosse l’Attak. Quando penso a qualcuno, ma non qualcuno in particolare, che non sia né carne e né pesce insomma, mi vengono sempre in mente le parole del grande Nebbia che diceva che ” Dove c’è lo miele ci sta l’api”. Aponi, che proprio nella convinzione di essere venuti al mondo per donare tutto il loro sapere per un non meglio specificato obbligo morale non riescono a distaccarsi dalle cose terrene, anzi proprio per terra o ad esse legate, fossero sanpietrini o imaginari ascensori. Tanto che nel 2013 scriveva nel suo curriculum Carassai di essere in attesa di andare in pensione per godersi il tempo libero. Del 52, oggi settantenne, eh quando se lo gode? Qual modo migliore poi per goderselo visti gli ultimi due sindaci, proprio facendolo, uno più riflessivo, forse troppo, l’altro più fantasioso, tipo Presidente della Spectre, associazione che voleva conquistare il mondo e a cui pare che il nostro si sia presentato all’esame di ammissione ma seppur con qualche mania di grandezza, fu visto più come piccolo interessato che aperto alla grandezza della Spectre. Certo, cercare di vendere la città di cui si è sindaco non è da tutti, però per il consiglio di maggioranza giudicante, in questo assomigliante a quello di Civitanova, gli bocciò anche l’idea di costruire una città in città che gli costò un periodo in osservazione dal famoso Dottor Stranamore che li cercava tanto pazzi ma più idealistici , forse meno veniali…. meno sfacciatamente aperti e comprensibili ai cittadini che si trovavano improvvisamente davanti un “mostro “ che nessuno aveva immaginato nascosto tra le schede elettorali. Ma guardiamo al futuro, dove finalmente un giorno si potrà rilasciare un’intervista senza essere tacciati di profonda superficialità e notevole stupidità, segno inconfondibile di chi parla senza sapere quel che dice. Per fortuna che in questi ultimi cinque anni abbiamo avuto modo di vedere, catalogare, leggere, ascoltare e ci siamo accorti come diceva Andreotti che non siamo molto alti ma che attorno a noi non vediamo giganti. Un’ultima osservazione, inutile ma viene sempre spontanea perché chi la fa è chi di solito ad essere l’ultimo ad averne un qualche ricavo, qualunque fosse il valore, materiale ed immateriale: “ Perché all’avvicinarsi delle elezioni, dopo che magari sono stati fatti e forse anche male o che abbiano preso troppo tempo e costati troppo, tutto sembra scatenarsi e la città si ritrova sottosopra e viene rigirata così fra cinque anni riportiamo in superfice ciò che avevamo rigirato e messo sotto?” E qui , per chiudere, e vale per tutti, riporto le parole che diceva Leonida Berstein: “ La prosopopea, il credere di capire tutto noi, e quando di più antipatico ci possa essere”. Infatti leggendo quest’articolo mi è venuta una improvvisa simpatia per la candidata avversa a Carassai che spero possa finalmente andare presto in pensione che visto che non ricorda tanti di quegli articoli che non letti politicamente per non averne una visione distorta, non davano di lui una bella riuscita di intenti.