di Matteo Zallocco
Un Narciso Ricotta 2.0 abbandona giacca e cravatta e veste in jeans e camicia. E’ così che si è presentato sui social l’assessore ai lavori pubblici e papabile candidato sindaco del centrosinistra alle elezioni comunali del 2020. Ricotta si è iscritto ieri su Facebook postando un’immagine istituzionale e un album di famiglia con 15 foto che sembrano tratte da un fotoromanzo degli anni ’80. Narciso, in stile kennediano, pare prepararsi a una campagna elettorale all’americana. Gioca a calcio col figlio, innaffia le piante con la moglie e coccola il suo cane nel giardino di casa: un quadretto che trasmette tranquillità.
Ma dopo le “turbolenze caranciniane” Ricotta sa bene che i prossimi mesi non saranno tranquilli. Da una parte c’è un centrodestra che – almeno per ora – si presenta incredibilmente unito; dall’altra un Pd che discute delle primarie con gli alleati (convocata per domani sera una nuova riunione di maggioranza) ma soprattutto aspetta il 28 ottobre, ossia l’esito delle elezioni in Umbria. L’inedita alleanza Pd-Movimento 5 stelle è attesa alla prova dei fatti. Un esperimento che potrebbe aprire la strada a nuove intese elettorali come in Emilia Romagna, ma anche nelle Marche. Sono stati proprio il segretario regionae dem Giovanni Gostoli e il governatore Luca Ceriscioli a dire “bisogna aspettare l’Umbria”. Fatto sta che in regione si sta già trattando a un accordo con i 5 Stelle (leggi l’articolo) e nel caso salterebbero le primarie a scapito dell’ex rettore Unicam Flavio Corradini (sempre più vicino a Renzi) che aveva lanciato con il suo movimento civico una petizione che ha superato le mille firme. A Macerata invece appare più difficile trovare un’intesa tra dem e 5 Stelle, di sicuro quest’ultimi non accetterebbero candidature di matrice Pd e tanto meno di continuità con l’amministrazione Carancini come sarebbe quella di Ricotta. Tuttavia alle comunali ci sarà il ballottaggio a differenza delle regionali dove si deciderà tutto al primo turno. E per questo Pd e 5 Stelle potrebbero correre separati per poi fare l’apparentamento. Sono ancora ipotesi, prima di tutto i 5 Stelle di Macerata dovranno decidere cosa fare perlomeno a fine ottobre quando l’Umbria avrà fornito il primo verdetto. Per ora Ricotta resta in pole e l’accordo con i grillini senza passare dalle primarie è un’ipotesi tutta da costruire.
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In casa centrodestra invece si registra il patto tra Fratelli d’Italia e due movimenti civici: Macerata nel cuore di Francesca D’Alessandro e Azione in Movimento di Simone Livi. L’accordo in vista di Macerata 2020 sarà presentato sabato alla presenza dei vertici di Fdi: il deputato Francesco Acquaroli, il coordinatore regionale Carlo Ciccioli e quello provinciale Massimo Belvederesi. E se nel gioco delle ripartizioni le Marche dovrebbero spettare a Fratelli d’Italia con la candidatura a presidente di Guido Castelli (leggi l’articolo), a Macerata potrebbe essere la Lega ad esprimere il candidato sindaco: al momento l’unico nome è quello del consigliere Andrea Marchiori ma il Carroccio guarda anche fuori dal partito. Intanto la Lega dovrà scegliere il coordinatore cittadino: Arrigoni avrebbe pensato a Sandra Vecchioni che però non potrebbe ricoprire questo ruolo perché è presidente di un’associazione apolitica. La decisione arriverà entro metà novembre. Infine Mattia Orioli (Cdu) indicato dal suo coordinatore provinciale Augusto Ciampechini come candidato sindaco, ha detto che «lavorerò per questa coalizione di centrodestra, con umiltà e senza forzature. Per essere forti e uniti».
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Ma più sinistra a Macerata! Impiegati della p.a. non dovete votare più ne DC ne PD. Siete liberi. Massoni, fateci tornare a vivere. Liberateci da questo assedio!
Programma studiato a tavolino, tutto preparato prima e scopiazzato qua e la.... Comunque siete proprio carini,peccato poco credibili.....
Bella casa….
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Più che uno stile kennediano è lo stile di un erede al trono, mentre lo stile dovrebbe essere quello di un rappresentante del popolo (un ‘Cincinnato’, ad es. l’uomo semplice della porta accanto), qualcuno nel quale ogni cittadino si possa agevolmente identificare.
Ancora aperto tra Civitanova e Macerata la diatriba di chi abbia avuto la peggiore amministrazione piddina del secolo e si è già probabilmente passati, giù al mare, alla probabile catastrofica gestione di destra di tutti i tempi e voi ancora state discutendo di come sarà la prossima avventura. Capoluogo a Civitanova, che corre più veloce e non può stare ad aspettare la burocratica lentezza maceratese. Anzi dividiamoci direttamente. Macerata da Macerata in su e Civitanova da Macerata, passata, in giù. La frontiera la facciamo congiungendo, incrociando, incastrando e poi ridisincastrando Chienti e ferrovia. Anzi, o la ferrovia la fate a sud del Politecnico o lo stesso passa a Civitanova dove ci trasferiamo la Giunta Ciarapica.
Impressionante la somiglianza fisica con JFK e Jackie…
…è vero, signor Pavoni, gli somiglia proprio al Kennedy, si si, perlomeno un poco, si, o almeno un po chino po chino, eh, non faccia sempre del sarcasmo, sia serio qualche volta, che tra una ricotta a Macerata ed una scamorza a Civitanova di recente memoria, potremmo allestire la fiera dei formaggi a pasta semicotta più importante d’Europa!! gv
Bravissimo il cane
A Narciso manca solo una cosa: quando passerà a visionare qualche strada di recente da lui riasfaltata e ci sarà qualcuno nei paraggi con dei bambini per mano, ne dovrebbe prendere uno in braccio, baciarlo teneramente sulla testa e dirgli papescamente: “Quando tornerai a casa, dì alla tua mamma e al tuo papà di pregare e di votare per noi”.
Ecumenico e abile, Narciso l’Asfaltatore sta facendo tutto quanto si richiede al candidato in pectore del centrosinistra, tranne l’unica cosa che veramente gli potrebbe servire: prendere le distanze da Carancini al quale lo lega sin troppo la continuità politica e amministrativa, cosa certo difficile ma non impossibile ora che siamo quasi a fine corsa.
Se non sbaglio Ricotta aveva detto che doveva fare la rotatoria al monumento dei caduti ( che e’ una strada piu’ pericolosa di Macerata) che ogni mattina, nel periodo scolastico, e’ sempre un casino o si rimanga la parola?
Per Romagnoli. Forse la rotatoria non la fa, ma la ruota (del pavone) certamente sì.