Elezioni del 2020, nasce “Macerata la nostra città”. Si tratta di un gruppo una ventina di persone (tra loro ci sarebbe anche l’ex consigliere comunale Romeo Renis, presidente dell’associazione Insieme in sicurezza), eterogeneo per età, professionalità e provenienza. «Convinti che sia necessario e doveroso partecipare e contribuire al bene comune della propria città – spiegano Daniele Voglis (studente universitario) e Raffaele Belardinelli (pensionato) del coordinamento provvisorio – Abbiamo dato vita ad un laboratorio di idee, all’ascolto dei bisogni, delle difficoltà e delle esigenze quotidiane della gente, allo scopo di raggiungere obiettivi di interesse comune. Oggi vi presentiamo un primo lavoro di sintesi e di partenza sulle finalità individuate e per noi prioritarie. Il tutto potrà essere implementato, con le proposte che ognuno vorrà fare partecipando ai prossimi incontri». E’ possibile contattare l’associazione attraverso il gruppo Facebook “Macerata la nostra città” o tramite e-mail inviata agli indirizzi [email protected] o [email protected]
Ecco i punti programmatici stilati dal gruppo “Macerata la nostra città”
– Prevenzione, legalità e politiche di sicurezza urbana
«Uno dei problemi che oggi turbano la nostra convivenza quotidiana – spiega il coordinamento – è sicuramente il senso di insicurezza fra i cittadini. E’ necessario un impegno non più procrastinabile affinché il tema venga assunto in modo equilibrato ma con metodo e incisività. L’obiettivo che ci poniamo su questo tema, consiste nel ritrovare la serenità nella nostra comunità attraverso importanti, e più che mai necessarie, opere di prevenzione sociale. Prevenzione e sicurezza devono essere facce della stessa medaglia. “La chiave della porta 2.0” è il nostro slogan.
• attenzione ai cittadini meno giovani vittime di truffe, raggiri e reati predatori;
• impegno concreto e permanente di sostegno verso le vittime dei reati;
• lotta contro le droghe e le dipendenze patologiche attraverso percorsi di legalità e il coinvolgimento di scuole, famiglie, società sportive, associazioni e quartieri;
• cura della viabilità con un attenzione particolare ai pedoni e alle esigenze dei “diversamente abili”;
• incentivare il concetto di “Mutualità di vicinato”.
– Ambiente:
• E’ necessario assumere una cultura moderna dell’ecologia e dell’ambiente promuovendo regole virtuose anche con sensibilizzazione ed incentivi ;
• Rendere il trasporto pubblico la forma di spostamento più conveniente, assumere e diffondere tutti quei comportamenti che limitino il più possibile l’inquinamento dell’aria;
• Ridurre al minimo l’utilizzo di plastica e di qualsiasi altra forma di spreco all’interno delle strutture pubbliche e nell’intera città, incentivare fortemente lo sviluppo dell’economia circolare nel nostro territorio;
• riqualificazione degli spazi comuni della città e delle tante strutture inutilizzate, mettendo definitivamente fine alle inutili nuove cementificazioni, fonte di inquinamento e di rovina del nostro territorio;
• progetti mirati alla riduzione degli sprechi, in particolare in ambito alimentare.
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– Cultura, sport e arti:
• Pur riconoscendo un forte impegno sul fronte degli avvenimenti culturali nella nostra città, è importante migliorarsi ulteriormente; E’ necessario riqualificare e ampliare le strutture ricettive;
• Migliorare le opere di collegamento della città con il territorio circostante;
• Puntare fortemente sullo sport, ponendosi come obiettivo quello di rendere Macerata un punto di riferimento per le società sportive dell’intera provincia e per la valorizzazione delle attività giovanili.
Benessere intergenerazionale:
• La vivibilità quotidiana e la riqualificazione urbana, sono per noi elementi essenziale; le piccole cose ridanno valore alla nostra comunità.
• Di concerto con l’università e le associazioni di categoria, favorire l’imprenditorialità giovanile.
• organizzazione di eventi su tematiche di sensibilizzazione di cultura, sport e legalità;
• valorizzazione dell’invecchiamento attivo, tramite la creazione di “laboratori generazionali” dove individuo e collettività interagiscono con particolare sguardo alla non autosufficienza.
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