Paolo Arrigoni
«L’espulsione del sindaco Romano Carancini è frutto della speranza nutrita dal Pd che accada quanto recita il famoso adagio: “quando il dito indica la luna, lo sciocco guarda il dito”. I maceratesi però non sono sciocchi e non guarderanno certo ai satelliti di un asfittico PD per la loro prossima amministrazione». Paolo Arrigoni, supercommissario della Lega, commenta così la guerriglia in casa dem cristallizzata con la decisione (non ancora ufficiale) della commissione di garanzia provinciale, che ha estromesso il sindaco di Macerata dagli iscritti per il contenzioso sulle quote associative non versate. Una vicenda ancora tutta da chiarire, dal momento che secondo Carancini si tratterebbe di una scusa per farlo fuori dai giochi (e dalle regionali). Mentre il dibattito anima i dem e in attesa della decisione ufficiale del partito, per Arrigoni Carancini sarebbe già bello che eliminato dalla competizione. «Il benservito a Carancini è il maldestro tentativo di nascondere il fallimento della sua amministrazione smarcandosi attraverso un atto amministrativo, ma è la sostanza che conta e la sostanza è che la giunta Carancini ha collezionato un disastro dietro l’altro – dice Arrigoni – Il Pd manca di rispetto ai cittadini volendo farci credere che divorzia da Carancini, stimato professionista che ne avrebbe ogni possibilità, perché non ha onorato un modico versamento annuale. È l’ennesima prova di quanto la cattiva politica sia lontana dalla gente cercando risposte dai direttivi e tra i corridoi invece di darle ad una piazza che le chiede a gran voce». Per Arrigoni si tratta di una vicenda «grottesca, di panni lavati in pubblico dal Pd con l’obiettivo di realizzare una sorta di “operazione Pilato” in vista delle comunali» e rilancia il messaggio elettorale per il centrodestra a Macerata: «Abbiamo dimostrato di governare con buonsenso l’Italia e siamo pronti a farlo anche qui, lavorando fianco a fianco dei cittadini per dare risposte ad una città ridotta all’ombra di sé stessa dalle scellerate politiche Pd».
Pd-Carancini, è guerra fredda: appoggio a Ricotta? Se il sindaco esce di scena
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati