Nel centrodestra volano gli stracci,
Arrigoni a gamba tesa su Sacchi:
«Non ha nulla da insegnare alla Lega»

POLITICA - Il supercommissario del Carroccio contro il coordinatore provinciale di Forza Italia: «La smetta con commenti che sanno di ripicca e rispetti il nostro partito e i nostri bravi dirigenti che non mancano»

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Paolo Arrigoni

 

«Riccardo Sacchi non ha nulla da insegnare alla Lega anche perché non si capisce che realtà viva quando afferma la centralità di Forza Italia nel centrodestra. La Lega di certo vive quella marchigiana dove è stata premiata dal 38% dei consensi elettorali a fronte del 5,5% per Forza Italia, dati che nella provincia di Macerata diventano 41% e 5,9%. E non si preoccupi della qualità della nostra classe dirigente: con risultati come questi è evidente quale sia la migliore tra quelle dei due partiti». Il senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche e commissario provinciale, non fa sconti a Riccardo Sacchi, coordinatore di Forza Italia nel Maceratese. «Altro che centralità e rinnovamento di Forza Italia. Sacchi guardi in casa propria quando parla di ricerca di poltrone o dell’improbabile leadership di Tajani che ha fatto un accordo a livello nazionale e poi non è stato rispettato ad Ascoli Piceno dove è stato presentato Celani – continua Arrigoni – Mi risulta infatti che sia stata Forza Italia a voler presentare propri candidati in barba agli accordi e con risultati che parlano da soli: Fano con il 21,1% della Lega contro il 2,8% o Pesaro il 15,4% contro il 3,5%. Forza Italia non pervenuta ad Osimo e Recanati».

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Riccardo Sacchi, coordinatore provinciale di Forza Italia

Arrigoni rivendica anche come la Lega si spenda da tempo per avvicinare alla politica cittadini di buona volontà e per ricostituire un tessuto amministrativo dinamico e competente. «Sacchi la smetta con commenti che sanno di ripicca e rispetti la Lega e i nostri bravi dirigenti che non mancano – conclude Arrigoni – È condizione indispensabile per sedersi ad un tavolo e intraprendere un percorso serio e lineare in vista dei prossimi appuntamenti elettorali». E sicuramente l’appuntamento più importante che interessa a entrambi è rappresentato dalle elezioni comunali a Macerata dell’anno prossimo, dove il centrodestra dovrà trovare un candidato unitario per cercare di strappare la città al centrosinistra.



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