Il senatore Paolo Arrigoni, super commissario della Lega a Macerata e nelle Marche, risponde con una lettera aperta all’assessore Narciso Ricotta che lo aveva chiamato in causa ieri nel corso di un’intervista (leggi l’articolo).
Gentilissimo assessore Ricotta,
grazie per aver ammesso pubblicamente quanto ormai noto a tutti: per lei ed il suo Pd la politica non è fatta di contenuti, ma di facce di bronzo. Era cosa nota ben oltre Lecco, ma sentirlo dalla viva voce dell’aspirante erede al trono di Carancini rafforza il concetto e la volontà di un numero sempre più grande di maceratesi che vogliono dire basta a questo nulla amministrativo.
I cittadini di Macerata ne hanno abbastanza di chi legge programmi qualunquisti a beneficio del cronista e da dieci anni non si fa scrupolo di fare la sua parte nel buttare alle ortiche un’infinità di soldi pubblici per progetti approvati nelle segrete stanze ed inevitabilmente finiti sotto i riflettori dei tribunali.
Aspirante sindaco Ricotta, davvero riesce a non arrossire dichiarando che la sicurezza è una priorità dopo aver convintamente condiviso, da assessore ai servizi sociali e all’edilizia popolare, la scellerata politica di accoglienza indiscriminata promossa dal Pd?
Ci vuole una bella faccia tosta per dare dello “straniero” ad un lecchese dopo aver contribuito a fare di Macerata terra fertile per la criminalità nigeriana creando le condizioni per cui uno spacciatore facesse a pezzi una povera ragazza. Perché è stata la politica delle sue giunte, assessore Ricotta, a fare di Macerata, ben oltre il confine di Lecco, la città simbolo del fallimento della cattiva politica.
E siccome al peggio non c’è mai fine, nel breve tempo trascorso dal mio arrivo a Macerata ci avete aggiunto lo scandalo delle piscine mai fatte ma risarcite, il conflitto di interessi ai massimi livelli nella risoluzione dei contenziosi Comune-imprese, il danno erariale plurimilionario per la mancata bretella di via Trento, il permesso concesso in barba a tutto e all’insaputa di tutti ad un amico di partito per ristrutturare la casa soffocando un antico fontanile sotto tutela. Siete arrivati a strumentalizzare politicamente la stagione lirica e persino le feste popolari dove avete chiuso gli occhi di fronte al fatto che, per giocare alla pignatta in piazza, i bambini dovessero colpire un pupazzo appeso a testa in giù stile piazzale Loreto.
Con simili macigni sulle spalle lei, aspirante sindaco Ricotta vorrebbe far credere ai suoi concittadini che il problema sia un senatore leghista reo di essere lecchese e di aver fatto per Macerata in un anno al Governo della nazione più di quanto gli amministratori maceratesi abbiano mai nemmeno ipotizzato? Non tenti di screditarmi assessore, non le riuscirà. Sono e resto un uomo orgogliosamente libero che sottrae tempo e attenzioni alla sua famiglia perché crede che, con il contributo di tanti maceratesi che amano Macerata la rivoluzione del buonsenso possa riscattare una città meravigliosa in cui le aspirano finalmente ad avere voce libera. La Lega è pronta ad essere per loro un punto di riferimento.
Caro assessore e aspirante sindaco Ricotta, vi state preparando ad una ridicola staffetta amministrativa e sarebbe Paolo Arrigoni l’antidemocratico perché “straniero”, leghista ed estraneo alle logiche delle conventicole che hanno fatto il bello e il cattivo tempo in città? Lasci stare questi argomenti: non le fanno onore e, soprattutto, non le faranno guadagnare voti.
Perché una cosa è certa e non basteranno dosi massicce di livore da tremarella elettorale a scongiurarla: non sarò io a darle lezioni. Con o senza il suo consenso lo faranno i maceratesi che hanno l’occasione di impartire a lei e al Pd la lezione più sonora, con un tratto di matita sulla scheda elettorale.
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“MACERATA LIBERA MACERATA” – Restando sul fronte centrodestra, il Cdu ha organizzato un dibattito dal titolo “Macerata libera Macerata” per sabato 21 settembre alle 15 all’hotel Claudiani. La seconda parte dell’incontro ha come titolo “La città dei narcisi” che sembra riferirsi proprio al nome di Narciso Ricotta. Il dibattito moderato da Mattia Orioli (Cdu Macerata) vedrà gli interventi di Gianni Menghi (“Macerata alla prova: cambiare e aprirsi al nuovo tra riscoperta identitaria, pluralismo culturale e bisogno di comunità”), Silvano Iommi (“La città incompiuta: dal superamento ‘dell’immobilismo dinamico’ al rilancio della cultura del progetto per la qualità dello sviluppo urbano, ambientale e territoriale di un capoluogo di provincia”, Erminio Copparo (“La sosta: fonte finanziaria o strumento per la mobilità”) e Carlo Cambi (“”Macerata ostello o ostaggio”). Apriranno l’incontro Augusto Ciampechini, segretario regionale Cdu, e Anna Capitani, presidente dell’associazione “Frazioni e centro: ricostruiamo Macerata”.
State zitti voi della lega Salvini ministro degli interni mai andato in Europa per discutere delle cuote dei migranti ora qualcosa si è mosso voi siete i difensori degli evasori.
Oh, ma perché la parola "sicurezza" deve sempre essere messa in relazione solo alla parola "migranti"? Ma nei vostri paesi quest'estate non sono imperversate sagre, feste, eventi e atrocità varie con fiumi di alcolici e strascico di italianissimi sbronzi strafatti in giro per le vie fino alle 4 del mattino? E voi vi sentite sicuri con questi zombie in giro? Io per niente!
Sicuramente l'operato della giunta Carancini è fallimentare all'ennesima potenza, e questo lo sostengo da sempre. Credo tuttavia che la città di Macerata abbia in sé gli anticorpi per reagire, senza bisogno che venga un commissario da Lecco a darci lezioni di buona politica, specie se milita in un partito i cui barbari esponenti non fanno altro che insultare gli avversari e addirittura dichiarano di voler entrare in Parlamento con le baionette. Tradotto: che se ne stia a casa sua a pontificare, magari si candidi a sindaco proprio a Lecco, così vediamo quanti voti le danno i suoi concittadini (mi sa pochi tanto).
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Dopo più di 20 anni di questi sinistri personaggi, questa città è ormai ridotta nei fatti e nella demografia a ex capoluogo; andando in ordine sparso: dopo 20 anni non ha ancora un collegamento veloce con la grande viabilità che per essere raggiunta servono almeno 20 minuti sempre che il passaggio a livello sia aperto. Dopo 20 anni le vie di collegamento veloce sono via Cincinelli, la Pieve e la Corta di Villa Potenza. Abbiamo una zona produttiva detta Valleverde(infatti è ormai una foresta) nata morta perché priva di ogni collegamento viario, le attività produttive, ovviamente, manco si sognano di stabilirvisi. Uno scellerato piano regolatore ha disseminato la città di scheletri di cemento armato, che tali resteranno per anni. Abbiamo perso la Banca D’Italia, la Camera di Commercio e non siamo stati in grado nemmeno di tenerci la Lube(oltre lo sport unica grande realtà nazionale industriale). L’Università è noto non ha vita facile( vedi vicenda ex UPIM). Come vogliamo continuare? Vicenda Via Trento con tanto dei 4 milioni che pagheremo noi, con le piscine sul cui mutuo stiamo pagando gli interessi,oppure con la brillante gestione immigrazione e sicurezza? C’è da scegliere. Tacconi con un entusiasmo che fa tenerezza, vista la sua età, dice che sarebbe un peccato interrompere questa attività amministrativa: ha ragione, facciamoli continuare c’è da smontare ancora lo Sferisterio e la Torre di piazza, poi hanno finito. Anzi, siccome delirare in Italia è ancora esentasse, rilancio: a me il Ricotta più che Ireneo Vinciguerra ricorda Alcide De Gasperi
Quest’amministrazione ha fatto entrare in citta’ la mafia nigeriana e si vede molto i suoi effetti negativi.
Il candidato sindaco dovrà dire ai suoi elettori se, in virtù della laicità dello Stato e del principio di uguaglianza delle persone fisiche e giuridiche, esigerà il pagamento dell’IMU e quant’altro relativi alle proprietà ecclesiastiche non adibite al culto.
Leggendo l’intervista a Ricotta da cui poi è partita la risposta dal Padano Arrigoni c’è una frase che dice che si è accorto che la città negli ultimi dieci anni è cambiata. Leggendo l’articolo io non ho capito se in bene o in meglio visto che tutti sono stati bravi e hanno contribuito a migliorare la città. Leggendo tanti altri articoli e soprattutto vari commenti ho notato qualcosa di discordante ma a me che qualcuno farebbe bene a dirmi ma pensa a Civitanova ed avrebbe veramente ragione e talaltro non siete asfissiati anche dal ridicolo. Purtroppo a Civitanova siamo ancora pesci e scarpe con un ragioniere venditore di bibite gassate sullo scranno di cui non è così facile definirne l’altezza. Lì comandano tutti e il primo che si sveglia dà l’ordine del giorno. Arrigoni accusa per le piscine mai fatte e loro, i padani non hanno niente da recriminarsi? Il Salvatore cattoleghista non conosce nemmeno le frasi più famose del vangelo tipo “ Scagli la prima pietra..”. Salvini ha portato un partito in ipossia (carenza di ossigeno) cambiandogli anche nome in Lega Salvini facendo leva sugli sbarchi che pare già Minniti aveva stoppato meglio e agendo anche politicamente e non solo con i soliti slogan con buchi da tutte le parti. Poi la sicurezza senza che mi sembra sia stato assunto qualche poliziotto,forse mi sbaglio ma in pratica che cercate? Stavate al governo, ve ne siete andati, fate figuracce come la bambina di Bibbiano portata sul palco che poi dimostratesi una lumbard. Salvini ha mollato il governo, quindi perché ancora insistete a rimanere a Macerata dopo che Salvini ha dimostrato che oltre a se stesso non si sia mai interessato se non a parole del sud. Sotto il Po’ è tutto sud, sopra un incrocio di immigrati dal sud, i famosi terroni da cui oramai anche voi giovani padani avete preso natali e pasquali. Mai come in questo momento il proverbio “ Mogli e buoi dei paesi tuoi “ suona meglio anche se per voi padani, provate un po’ a sapere qual è il paese vostro? Non avete un ufficio araldico che vi certifica almeno l’ultima appartenenza celtica? Ma ritornatevene a casa “ terrun “ e bevete meno grappa del Monviso e piu Malvasia. E poi, fra poco vista la mancanza di serietà della Lega Salvini, vedrete che passaggio epico dei vostri ex simpatizzanti nei FdI che ultimamente vi accarezzano perché capiscono che difficilmente far cadere un governo senza alcun vero o comunque credibile motivo vi verrà perdonato. Nemmeno la furbizia di farlo prima di chiudere la faccenda Tav, inutile opera che bisogna farla perché costa meno che farla.
Per il dr. Aggarbati, lei ci scuote: se Salvini fosse andato in UE a parlare – come dice lei – delle “cuote dei migranti” avrebbe messo in una crisi terribile i traduttori e gli interpreti delle lingue ufficiali dell’UE.
Per il dr. Aggarbati. Dottore, lei ci scuote: se Salvini fosse andato in UE a parlare – come dice lei – delle “cuote dei migranti” avrebbe messo in una crisi terribile i traduttori e gli interpreti delle lingue ufficiali dell’UE.
Vedi Micucci, tante figuracce di Salvini sono in realtà figuracce dei cronisti, dei detentori del potere d’informazione. T’hanno raccontato che Salvini ha esibito a Pontida una falsa bambina di Bibbiano, ma Salvini non ha mai detto che Greta fosse di Bibbiano, era una delle tante bambine sottratte a famiglie non politicamente corrette in tutti i luoghi d’Italia. Peraltro t’hanno raccontato pure che la malvasia è un vino meridionale, mentre è anche un raffinato vino padano, di questa terra ricca di vini tentatori.
„Anche l’account ufficiale della Lega, titola: “Salvini conclude il comizio sul palco con Greta, bimba di Bibbiano”.“
https://www.today.it/politica/greta-salvini-pontida-bibbiano.html
Quindi non sono solo i cronisti a raccontare . Evidentemente la scelte di Salvini creano ancora confusione.
Per quanto riguarda la Malvasia si capiva chiaramente che di vino siciliano si trattava, quindi che cosa mi avrebbero raccontato. . Il mio commento non lascia spazio a tante fantasie o correzioni di cui io non sento il bisogno. Mai bevuto Malvasia padana ne tanto meno ne ho sentito parlare , mentre ne ho bevuta assai di siciliana insieme allo Zibibbo in una cantina ben fornita che si trovava alla fine delle scalette di Macerata purtroppo chiusa da tempo dove non mancava mai il Marsala vino liquoroso da non confondere con il liquore. Ultimamente mi stai correggendo un po’ troppo e forse è meglio che li leggi meglio i commenti. Riguardo alla tua precedente correzione sull’ubicazione dell’Oltrepò Pavese nessuno lo ha tirato in ballo ma la dicitura diceva “oltre il Po pavese” che ben altra zona geografica indica.
Salvatore.
https://www.google.it/search?client=opera&q=malvasia+piacentina&sourceid=opera&ie=UTF-8&oe=UTF-8
Iacobini è meno permaloso… non ho mai contestato la tua superiore creatività ma un po’ di onestà intellettuale dovrebbe permettere di capire che il prestigioso account ufficiale della Lega su twitter è affidato a volenterosi ragazzotti responsabili solo di se stessi, inoltre gradirei ci spiegassi quale zona geografica indica la dicitura oltre il Chienti maceratese.
Quella a sud come l’oltrepò pavese. Pavoni e non diamo sempre la colpa agli altri. Soprattutto se parliamo di Salvini, almeno che tu non lo sappia con certezza ancora si è all’oscuro di tanta solerte decisione che lo ha ridotto ad un disco incantato al primo giro. Se fosse vera che si è fidato di Zingaretti che gli avrebbe promesso che se saltava il governo, lui sarebbe stato pronto per nuove elezioni, peggio mi sento. Nessuno pretende che appartenga alla cerchia dei grandi statisti più o meno accertati ma se fosse così ingenuo, forse la politica non fa per lui. Ma non mi ha mai dato l’impressione che lo fosse. Ha riunito milioni di voti con una sola promessa, quella di bloccare il flusso di migranti che poi mi ha trovato sempre d’accordo specialmente nelle condizioni in cui si è svolto per anni. Ed è riuscito ad affratellare gran parte degli italiani sotto una bandiera con cui fingeva di accoglierli. al pari di un corsaro al soldo di sua Maestà che poi era lui. Peggio di Salvini, solo Renzi. E poi Pavoni, perché prendersela tanto? Alla fin fine a Dio piacendo e se ancora ci sarà dell’interesse vedremo come andrà a finire.
A parlare con gente di sinistra è come sbattere la testa su un muro.. Hanno rovinato l’Italia con la politica delle poltrone.. Delle banche.. Loro i cosiddetti conservatori.. Che poi lucrano alle nostre spalle con leggi sui migranti.. Sull innalzamento dell’iva.. Sulla legalizzazione delle droghe e chi più ne ha più ne metta.. Macerata è uno schifo.. Ma ancora di più chi vota Pd.. Un bagno di umiltà sta gente?? Mai!??