Primarie del centrosinistra,
in campo anche “La città di tutti”:
«Un nostro candidato e doppio turno»

MACERATA 2020 - La civica nata nel 2015 a sostegno di Carancini annuncia la volontà di presentare una propria proposta: «Deve essere un percorso aperto al confronto». Sul turno unico visione differente rispetto al Pd

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Francesco Baldantoni

 

Doppio turno alle primarie del centrosinistra per le amministrative 2020 a Macerata. E’ la proposta della lista La città di tutti, nata per le elezioni del 2015 a sostegno dell’attuale sindaco Romano Carancini. La civica annuncia che proporrà un suo candidato che andrebbe dunque ad aggiungersi ai due del Pd (l’assessore Narciso Ricotta e il “piano B”) e a quello annunciato da Pensare Macerata di Massimiliano Bianchini. Ma in questo percorso le due liste civiche proveranno a convergere su un unico nome. Se non si ritroverà l’intesa saranno almeno quattro i candidati alle primarie. 

In amministrazione la civica è rappresentata dall’assessore Marika Marcolini, ne fanno parte il presidente del Consiglio Luciano Pantanetti e i consiglieri Marco Menchi ed Enrico Marcolini. In una nota firmata dal segretario cittadino Francesco Baldantoni la lista manifesta la differente visione rispetto al Pd che aveva proposto primarie a turno unico.

«Con la massima apertura al dialogo, e ribadendo la convinzione per le primarie di centrosinistra per la scelta di un candidato sindaco, a nostro avviso la modalità più idonea è il doppio turno. Semplicemente in quanto garantisce a tutti la possibilità di fare una proposta. Consente alle forze civiche e politiche di fare un percorso più strutturato per arrivare ad un risultato forte e rappresentativo. È un modello collaudato per Macerata, che rispecchia la tradizione del centrosinistra maceratese».

La lista preferisce la stessa modalità usata in città come Macerata per scegliere il candidato sindaco, a meno di una maggioranza assoluta al primo turno. «Apertura  – precisa Baldantoni – che potrebbe essere considerata anche per queste primarie, cioè una soglia oltre la quale si evita il ballottaggio. Inoltre in un momento storico che vede l’affluenza alle urne in diminuzione, dove tutti cercano di accaparrarsi il fantomatico partito degli astenuti, siamo del parere che non possiamo non considerare che il secondo turno delle primarie è sempre stato il più partecipato dai maceratesi. La nostra visione di politica, ci fa vedere le primarie come un percorso aperto al dialogo e al confronto sul futuro della città che deve inevitabilmente basarsi sulle necessità dei cittadini, con la speranza nei prossimi mesi di riuscire a trasmettere loro lo spirito civico che ha contraddistinto il nostro percorso politico. In questo contesto La città di tutti vuole provare a dare il proprio contributo con una nostra proposta, nel percorso che porterà a scegliere il candidato sindaco delle forze di centrosinistra». 

 

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