Narciso Ricotta
Il Pd sta preparando i candidati per le primarie e oltre a Narciso Ricotta (attuale assessore ai Lavori pubblici di Macerata) ha in serbo un “piano B”: un nome ancora da scegliere che segni però discontinuità rispetto all’amministrazione uscente guidata da Romano Carancini. Anche Ricotta oggi interviene sulla questione primarie, sottolineabdo che «per prepararsi all’appuntamento di Macerata 2020 non serve parlare soltanto del centrosinistra o della Lega, del candidato Tizio o del candidato Caio. Bisogna aprire un confronto su un progetto di città passando dal chi al cosa: cosa sarà utile fare per Macerata nei prossimi dieci anni».
«Leggo che diversi per far parlare di se parlano di me – prosegue Ricotta -, in realtà io sono candidato soltanto a finire bene il mio lavoro di assessore ai lavori pubblici (stiamo asfaltando nella zona di Rione Marche e del Tribunale ed a breve faremo quella di via Brigata Macerata e poi altre ancora). In ogni caso rilevo che il centrosinistra abbia una classe dirigente ricca di tante persone che, per esperienza e capacità, potrebbero concorrere alla carica di sindaco mentre la Lega ne è povera. Quindi evidenzio che è meglio avere a che fare con l’abbondanza che con la miseria: una pluralità di candidature renderà veramente partecipate le primarie ed offrirà ai cittadini che individueranno il candidato sindaco più opportunità di scelta». Ricotta, sempre con l’idea di avere in mente il futuro a lungo termine della città, invita «pensare a una città-territorio che sappia concertare con gli altri comuni confinanti le scelte principali in tema di viabilità, infrastrutture e servizi. Individuare un tavolo dove tutte le istituzioni cittadine (Comune, Università, Accademia, Curia, Fondazione, Terzo Settore) possano coordinare le rispettive decisioni che abbiano una ricaduta generale su Macerata. Affidare alle due aziende cittadine (Servizi alla Persona-Ircr e Apm), ulteriori e nuove mission. Puntare sull’innovazione per dare ai giovani una città più moderna che sappia meglio rispondere alle esigenze dei tempi moderni. E così via fino ad arrivare, appunto, ad una visione chiara di città e a un progetto da sottoporre ai cittadini per una patto democratico che risvegli la partecipazione civica».
(Fe. Nar.)
Magari è arrivato il momento che la Curia inizi a stare zitta che questo vescovo non si sopporta più
L’unica speranza per mc è Cherubini sindaco
Intanto pensate alle vostre..... gli altri se la caveranno da soli e sicuramente bene.
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Per Bartolini. In effetti la Curia non fa parte del Comune di Macerata, data la separazione tra Stato e Chiesa.
…be’, che a sinistra ci sia stata sempre abbondanza, e di tante e tante cose, era cosa già risaputa, non era necessario sottolinearlo!!! gv
Non si diceva ” Pochi ma buoni ” e in ristretto “Tra questi il migliore”. Già trovare un nome tra tutte le zone di caccia, Comune, Università, ecc. in cui escluderei senza scampo nel terzo settore chi si ricicla ogni qual volta un bando della Regione offre loro su un piatto d’argento fior di milioni e dopo che la Guardia di Finanza li ha beccati con le mani nel sacco a sfruttare in nero e in stato di semi schiavitù, scrivo semi perché credo che comunque anche se scarsamente venivano rifocillati e di cui la Regione non può non essere a conoscenza di codesti eventi. Anzi sono quelli che beccano di più, stanno nei pressi di Macerata e tutti sanno chi sono. Tornando a Ricotta, alquanto strana questa sua ricerca di un nome altamente discontinuo alla ancora comunque esistente amministrazione caranciniana di cui lui ha fatto parte per lunghi anni e tra il nome che cerca c’è sempre comunque il suo non a spianare ma pro issum. Sembra provenire una voce dall’Ade: “ Io sono stato con te, sempre e comunque come una sola fava( non mi viene in mente nient’altro, ma adesso io “discontinuo” per la mia strada, mi tolgo dal ex indissolubile baccello con una tranciata netta e ti abbandono ideologicamente, perché si dice ancora così, sennò si potrebbe dire idealmente che so che significa e sarebbe termine più appropriato e vorrei che diventando libero tu possa raggiungere le tue mete, una non ti è mai bastata. Sinceramente non lo penso minimamente di aiutarti anzi farei del tutto dopo che mi lasci quasi senza speranza tanto che mi costringi a cercare un nome al quale sarebbe da pazzi non preferire me come sindaco. Lungi da me qualsiasi idea di appoggiarti in qualche maniera se decidi di accasarti lontano da Macerata e che non ti venisse in mente almeno per questa prossima legislatura di presentarti dove sto io senza prima aver fatto un quinquennale lavaggio del cervello a tutti. Poi sognare è sempre possibile. Al di là di che si affermerà. se sarete voi almeno un po’ di allegria rimane, non ci sarà il noioso e gelido freddo tipico dell’ambiente comunale dei piani alti civitanovesi dovuti alla mancanza di fantasia, dalla scarsa praticità ad amministrare Civitanova solo perché non capiscono o meglio neanche chiedono che cosa vorrebbero i loro amministrati perché ognuno è convinto di saperla più lunga degli altri. Almeno prima c’era Marzetti che ogni tanto dava loro la sveglia ma poi è cambiato e tutto quello che dice il sindaco prima era opinabile adesso va visto anche da un certa ottica quella del sindaco e basta. Dispiace vedere un uomo in cui si credeva e benché appartenesse alla stessa amministrazione diceva come faceva con l’amministrazione precedente quello che c’era da dire e sempre con ragionamenti, proposte e verità decisamente inconfutabili. Anzi non molti giorni prima delle elezioni arrivo a chiedere al sindaco di licenziare l’assessore Cognigni, della Lega molto vicino a Ciarapica che non ha mai nascosto le sue simpatie verso questa figura scelta come rappresentante nella giunta nonostante non fosse stato il primo nelle preferenze della lista che lo vedeva accomunato al più gettonato che se ne è andato dal consiglio comunale a cui era stato relegato per incomunicabilità con La lega . Certo che adesso che La Lega ha riportato un forte successo alle europee, che Cognigni è della Lega, che si dice che tutti gli amministratori più importanti sindaco compreso vogliono passare in blocco alla Lega, come si metterà per il Marzetti, Forse pensava ad un rimpasto di giunta? Certo adesso sarebbe assolutamente fuori luogo anche se magari visto il repentino cambiamento nel comportamento del Marzetti forse qualche speranzuccia c’era. Ora che farà, continuerà come negli ultimi tempi , riprenderà come prima o deciderà di andare a casa come farei io dopo simili passaggi ed eventi.