Enrico Maria Scattolini
di Enrico Maria Scattolini
CONTESTAZIONE STEMPERATA DALLA VITTORIA (+), nel dopo incontro al “Mariotti” di Montecosaro.
ATTORI UNA DECINA DI TIFOSI MACERATESI che la esternano a Crocioni in modo civile sia per la cortese disponibilità dello stimato Presidente biancorosso (+) a soddisfare la curiosità degli astanti, sia per l’incontrollabile giubilo prodotto dal gol dei tre punti marcato in extremis da Moriconi /calciatore.
CHE HA AVUTO IL POTERE DI CANCELLARE L’ANCOR FRESCO RICORDO d’un primo tempo della Rata tanto opaco nel gioco quanto fiacco nelle motivazioni, e del nervosismo del finale di una ripresa ben diversa dalla precedente noia. Causato dall’arbitraggio di tale Belli di Ancona(-).
DUE DECISIONI DI TIMBRO DOMESTICO (-), una accavallata all’altra: l’annullamento del gol di Severoni e la generosa assoluzione di un difensore giallorosso per un evidente fallo su un attaccante avversario in zona proibita.
TALI DA FAR RITENERE ormai ineluttabile un pareggio che sarebbe stato probabilmente il risultato più giusto (+), ma che avrebbe lasciato un amaro retrogusto ad una HR Maceratese di nuovo incapace – dopo la disastrosa esperienza della settimana precedente a Marina Palmense – di difendere il vantaggio.
ANCORA A CAUSA dell’incorreggibile sbadataggine dell’asse portante della sua difesa (-) .
UNICA (INDIRETTA) CONSOLAZIONE la titolarità del gol assegnata all’azzeccata conclusione di Benfatto, realizzata però in piena autonomia di movimento. Indimenticabile ex capitano biancorosso di tante ormai remote battaglie.
MOTIVO DEL CONTENDERE della tifoseria “pistacoppa” la scarsa potenzialità dell’attacco, praticamente azzerato dal mercato invernale (-) nonostante le accattivanti ipotesi della vigilia.
ALLA QUALE PROBABILMENTE E’ STATO SACRIFICATO Kevin Ceijas – unica punta rimasta dopo il “taglio” di La Cava – che, nel frattempo, sta riprogrammando il suo futuro calcistico in Eccellenza, a Porto Sant’Elpidio. Tanto brillantemente al punto di segnare domenica scorsa il gol del successo contro il Servigliano Lorese.
ALLA STESSA MANIERA (+) di come aveva fatto, quella volta in favore della Rata, nell’incontro di saluto all’Helvia Recina.
ALLE SOLLECITAZIONI DEGLI INTERLOCUTORI, Crocioni ha spiegato come l’acquisto di Ridolfi (operazione unanimemente giudicata di alto livello), coniugato con la norma della Lega Nazionale Dilettanti dei fuoriquota obbligatori, rende problematico l’ingaggio di un attaccante di età superiore. Nel senso che poi il suo utilizzo potrebbe imporre fastidiose obblighi…panchinari a colleghi non under.
DI FATTO E’ QUELLO CHE STA ACCADENDO AD AGOSTINELLI, anche ieri seduto in panca (-) sino agli sgoccioli della partita, in attesa di un cambio propizio. Carta d’identità alla mano.
NE HO PERCEPITO L’ANSIOSA ATTESA DELL’INGRESSO IN CAMPO (-) attraverso il nervosismo dei suoi genitori, occasionalmente seduti vicino alla mia postazione televisiva al “Mariotti”. Soprattutto della mamma, abbastanza eloquente nelle sue espressioni sino a quando non ha capito che stava parlando con un giornalista.
IL PATRON BIANCOROSSO, pur non escludendo un possibile potenziamento del reparto avanzato (+) , magari attingendo dalle liste degli “svincolati”, ritiene ben definita l’architettura offensiva dell’HR Maceratese. Cervello pensante Ridolfi, superbo braccio operativo Mongiello, incursori i centrocampisti.
ALL’UNISONO CON LE DICHIARAZIONI POST MONTECOSARO dell’allenatore Moriconi. Che quindi sembra perfettamente d’accordo (+).
NATURALMENTE OGNUNO ha le sue idee.
LA MIA E’ QUESTA: sicuramente un bel colpo di mercato l’ingaggio di Ridolfi (+); sarebbe stato perfetto se l’ex pesarese avesse completato da trequartista il centrocampo della Rata; qualche dubbio invece propone l’attuale articolazione della manovra, soprattutto per le ridotte dimensioni di tanti campi di questo campionato di secondo livello regionale.
E POI NON E’ UN RISCHIO affidarsi soltanto a due giocatori? Sia pure eccellenti (+). Correggo il due in tre, contabilizzando anche Agostinelli (+).
SCELTE DI MERCATO PIU’ LINEARI forse sarebbero state preferibili.
O MAGARI QUALCHE CORREZIONE è ancora possibile? (+).
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Inizio il mio commento facendo mia una frase che ho letto in una delle ultime puntate di somma algebrica ovvero “una punta costa 3000,00 euro al mese più vitto e alloggio”.
Se ciò è una cosa normale nella quart’ultima categoria dei “dilettanti”, dove giocare al calcio dovrebbe essere un mero hobby o poco di più, siamo alla frutta.
Mi sono sempre chiesto, un dilettante (colui che fa qualcosa per diletto) che incassa 3000,00 euro netti al mese, esentasse, senza dover sostenere neanche le spese per vitto ed alloggio, come giustifica nei confronti della Federazione e della Guardia di Finanza questo suo “dilettantismo ben pagato”?
E come si può pretendere che una società di promozione, Maceratese o non Maceratese, ammesso che ne abbia la possibilità, sostenga una spesa del genere magari per prendere una punta che, i precedenti insegnano, non sempre poi garantisce le prestazioni e i risultati sperati.
Se non mi è stato riferito male lo stesso Ridolfi costa assai caro.
D’accordo, quindi, cerchiamo una buona punta centrale ma a patto che sia di categoria e senza la pretesa di fare il professionista alle spalle della società.
Se non la si trova largo ai giovani del vivaio e lasciamo al mister cercare soluzioni tattiche diverse.
Forza HR Maceratese e Forza Prescia.
Buon anno a tutti.
L’importante era vincere a Monteco’.
Per Ponzelli. Condivido il suo pensiero solo in parte (nel quantum, che è esagerato), infatti ‘dilettante’ significa ‘colui che diletta’. Allora è giusto che il dilettante sia pagato da chi lo vede giocare, dal ‘rallegrato’ o ‘ristorato’. E’ duro però contrastare la lobby del calcio.
Iacopini nella federazione gioco calcio esistono appositamente due distinte leghe quella dilettanti e quella professionisti.
Alla prima appartengono le società che vanno dalla terza categoria alla lnd, i giocatori non possono fare contratti e possono percepire somme solo a titolo di rimborso spese.
Nella seconda quelle dove i giocatori giocano al calcio per professione sottoscrivendo apposito contratto con tutto quello che ne consegue.
In questo caso quindi il dilettante va inteso come non professionista, non come colui che diletta dietro compenso, non avrebbe avuto senso dividere le leghe.
Non sempre poi chi diletta ha diritto ad un compenso.
Forza HR Maceratese, Forza Prescia.
Condivido anche adesso e preciso che le ‘spese a rimborso’ non devono essere forfettarie, ma devono essere la somma delle spese – documentate – di cui il dilettante chiede il rimborso. Ma la lobby è la lobby, per quelli del calcio.
HR NON ATTREZZATA PER IL SALTO DI CATEGORIA
Tra le “nobili decadute”, c’è l’Ancona che domina imbattuta il girone nord di Promozione e l’ex Rata (ora nuova Helvia Recina) che “arranca” nel girone sud. Per limiti societari (stesso assetto della passata stagione) e di organico (non ha prime punte), dimostra di non poter ambire oltre i playoff. La squadra è stata rinforzata con un esterno d’attacco (Ridolfi), mentre ne aveva due validi: Mongiello e Agostinelli (ora messo in panchina!). Non è arrivata la punta (ne sono state contattate invano 8) e a “mercato di riparazione” chiuso è dubbio che giunga e non per una questione economica. I cannonieri del torneo giocano con il Valdichienti (Castellano) e l’Aurora (Chornopyschuk), prossima temibile avversaria. Tanto più che il presidente Crocioni considera Ridolfi una “punta”, che con Mongiello forma ottima “coppia d’attacco”. Non è arrivato nemmeno un difensore (ruolo ora coperto da un centrocampista). Il popolare “amico della Rata” aveva “strombazzato” l’avvento di un difensore di Lega Pro. in realtà si trattava 17enne Loizzo (Berretti della Fermana). I problemi dell’HR, oltre che in attacco (una punta che faccia salire la squadra), sono nei centrali della difesa. Due 40enni, che negli ultimi turni hanno dato il “meglio di loro”, figuriamoci in primavera! Contro la Palmense (una delle 3 squadre di Fermo in Promozione) con un “sonno collettivo” hanno dilapidato, nei 5 minuti finali, il vantaggio dell’HR. Esilarante Capparuccia (difensore che segna e fa segnare!), messosi a driblare con Frascerra (di 15 anni più giovane!). La “frittata” stava per ripetersi alla Stazione di Montecosaro: vantaggio HR e pareggio dell’ex Benfatto (“libero e bello” in area). Poi “papera” del portiere Torreri e Moriconi Jr ha salvato la panchina del papà (in tribuna c’era l’ex Trillini). L’HR lamenta l’annullamento di una rete a Severoni (ma c’era un fallo in area su un giocatore giallorosso) e un rigore non concesso su Moriconi (fallo che Torresi non ha commesso). Evidente, invece, a inizio ripresa un fallo di mano in area dell’HR, cui non è seguito un rigore per Montecò. Una squadra, l’HR, che ha difficoltà a mantenersi nelle zone alte e ciò lascia il dubbio che la società voglia rimanere nella categoria. Perchè con tale assetto societario, semmai salisse, sarebbe difficile conservare l’Eccellenza. Si continuano a leggere resoconti – di protagonisti del calcio maceratese – sulle trattative precedenti alla scelta della “via Crocioni”. A Chiaraluce (distaccatosi dall’HR), segue Spadoni (DS Rata in Lega Pro, con la presidenza Tardella). Spadoni rivela dell’impegno di imprenditori (della provincia e non) per ricostituire una “forte società”. Ne era stato informato il Sindaco Carancini, che poi scelse la “soluzione Crocioni” e determinò il “rompete le righe”. I personaggi citati sono autorevoli, è possibile che tutti raccontino “frottole”? E’ proprio a una soluzione che vada “oltre l’attuale società” che sono legate le “speranze di risalita” della Rata. Grazie al cortese intelocutore Paolo Ponzelli per gli auguri (che ricambio). Titolati cronisti non hanno avvertito la “buona creanza” di fare gli auguri di Buon Anno 2019 ai lettori della rubrica.
Sig. Aldo le potenzialità di una città come Ancona, in tutti i campi, non sono certamente paragonabili a quelle di Macerata.
La stessa Civitanova, se riuscisse a trovare una società, diciamo, meno garibaldina di quelle che ultimamente si sono succedute alla guida del sodalizio calcistico cittadino, gode di risorse maggiori.
Va aggiunto poi che, mentre nel girone dell’Ancona, non ci sono altre pretendenti blasonate per la vittoria del girone, in quello della HR Maceratese, come noto, ce ne sono almeno altre 3.
Se una solo di queste può vincere il girone, le altre dovranno per forza disputare i play off, non vedo il dramma.
Certo, la squadra è perfettibile in tutti i suoi reparti, ma non mi pare che le altre, se si esclude, almeno per ora, il Valdichienti, stiano dimostrando di essere tanto superiori, nonostante Capparuccia, Arcolai e la punta che non c’è.
Per quanto riguarda i resoconti dei “protagonisti del calcio maceratese” come li chiama lei, sulle trattative precedenti alla scelta della “via Crocioni”,(tralasciando l’utopia “Canil-Mosca”), posso dire che certi personaggi farebbero bene solo a stare zitti.
Basterebbe parlare con chi doveva, secondo i progetti dei suddetti, sacrificare anni di sforzi economici e lavoro, per regalare loro una squadra ed una società di altra cittadina militante in LND, per capire i tipi.
Senza contare, come già avevo scritto a suo tempo, i metodi da mafiosi utilizzati nella così detta trattativa.
Trattativa fallita non per volere del sindaco, ma esclusivamente perchè la scandalosa proposta che si voleva imporre è stata giustamente rifiutata.
Non so se c’è ancora a Macerata chi sta aspettando il Messia, la realtà, triste o meno che sia, secondo i punti di vista, si chiama HR Maceratese e se si vuole risalire va (a mio modesto parere) sostenuta in tutte le maniere possibili, non c’è altra soluzione.
Forza HR Maceratese, Forza Prescia
Mi merito la lezione di bon ton di Caporaletti.Che accetto,anche perchè sono contento del suo ritorno in trincea dopo la parentesi natalizia. Che mi aveva perfino fatto temere la rinuncia.
Sig. Ponzelli, da sempre il calcio dilettantistico non è tale per quelle societa’ “costrette” a dover vincere per assurgere a nuovi e più consoni palcoscenici,
Io ero in societa’ nell’anno della terza categoria e le tralascio le cifre che furono spese per vincere (senza alternativa) i due campionati consecutivi…..
Per il resto non entro nella polemica Canil sindaco e quant’altro perché non ne sono al corrente, però una cosa mi pare chiara e cioè che pur con tutta la simpatia che il personaggio può suscitare, Crocioni non sembra adeguato al ruolo che si è assegnato.
Perdere a Marina Palmense o in casa per 2 a 5 contro neanche so chi, rappresentano ulteriori tappe della inarrestabile discesa agli inferi della beneamata e comunque se lei pensa alla favola della squadra che vince con i giovani del luogo pagati a rimborso spese assisterà ancora per molti anni ai derby con l’Aurora Treia, sebbene felicissimo di essere smentito.
Con simpatia
Sig. Andrea, non capisco perchè l’HR Maceratese quest’anno sarebbe costretta a vincere per forza.
Nella Maceratese 1989 io ci giocavo e le assicuro che, in terza categoria, la stragrande maggioranza di noi giocatori, quelli del blocco Giorgiana per intenderci, percepivamo solamente premi partita, se non erro 12000 lire a punto, ed alla fine del mese difficilmente raggiungevamo i centocinquantamila lire.
Il mister Morra, allenatore giocatore, ovviamente percepiva di più così come alcuni giocatori “stranieri” ma, a parte Michele, sempre nell’ordine di alcune centinaia di migliaia di lire.
Va detto comunque che a differenza della HR Maceratese di quest’anno, quella società nasceva appositamente con un progetto mirato ad arrivare più in alto possibile, in un periodo di sviluppo economico, con norme fiscali per le società dilettantistiche e gli sponsors meno “stringenti”, con Presidente Giovanni Faggiolati ( della Faggiolati pumps ecc), poi sostituito in corsa da Bellesi (della Biemmegraf), con soci e/o sponsor quali il (mitico presidentissimo) Luciano Sgalla (Della Sgalla srl), Pietroni (dell’ottica Pietroni), i Fratelli Patrassi (della Bulli & Pupe) ecc.
Non solo alle partite a volte si contavano più di mille spettatori.
E nonostante ciò, dopo essere arrivati secondi in seconda categoria (per fortuna quell’anno ne passavano due), per arrivare ad una categoria decente si dovette fare la fusione con il Macerata Calcio.
Crocioni non si è assegnato alcun ruolo, ha solo accettato il “caloroso invito” dell’amministrazione, dopo i fallimenti estivi delle “varie cordate”, di ridare, dopo un anno di vedovanza, alla città una squadra di calcio con il nome Maceratese.
Essendo partito con il nome Maceratese, in palese ritardo rispetto alle date cruciali per il mercato, non essendo arrivato l’aiuto promesso solo alcune settimane prima da altri “innamorati della Maceratese” anzi, uno di questi, ha addirittura abbandonato la nave e non avendo il supporto da parte dei vari gruppi di ex tifosi ecc, Crocioni troppo sta facendo.
Anche dal punto di vista sportivo, sempre premesso che, purtroppo, il girone lo può vincere solo una delle varie pretendenti, visto che ad oggi occupa alla pari di meno sparagnine e altrettanto blasonate società, il terzo posto in classifica, in piena zona play off, non mi pare si possa parlare di “inarrestabile discesa agli inferi della beneamata”.
Anche perchè, se ancora si intende per beneamata quella che qualche anno fa calcava “campi ben più prestigiosi”, non vorrei svelare un triste segreto, ma quella agli inferi ci sta da un pezzo e li rimane.
Come ho già più volte detto quest’anno vada come vada sarà comunque utile come anno di rodaggio.
L’anno prossimo magari con l’aiuto di qualche “innamorato della Maceratese” più facoltoso e meno marinaio e dell’amministrazione, con un anno di esperienza in più, con qualche tifoso in più, con un po più di fortuna ecc., si potrà puntare alla vittoria del campionato.
Nel frattempo:
Sempre Forza HR Maceratese e Forza Prescia
C’è un detto comune , che tutti conosciamo : In mancanza di meglio si va a dormire con la moglie ( in questo caso il campionato di promozione )…..Se si vorrà avere invece l’amante ( campionato serie ” D ” o addirittura ” Lega pro “) bisognerà cacciare tanti soldini , perché si sa …..L’amante costa !!
Siccome noi siamo persone serie ci teniamo stretta la moglie anche se un po’ appassita.
Caro Paolo, mi permetto questo atteggiamento confidenziale perche’ in quella squadra dove tu giocavi io mi dividevo con un collega il ruolo di medico sociale e quando serviva anche di addetto stampa, quindi con i personaggi eccellenti che tu hai nominato io ho condiviso assemblee “sanguinose” dove si affrontavano sovente questioni di budget, perche’ in quelle squadre non c’erano solo “giovani del luogo” ma anche giocatori che provenivano dal campionato di promozione e molti anche da fuori provincia , quindi se fai due+due……
D’altro canto non venivano chiamati i vari Ciccola Bongelli Campetella Anniballi
per puntare ad un dignitoso campionato ma giustamente per vincere senza se e senza ma, come inevitabile che fosse, quindi , pur nel rispetto dell’altrui pensiero, confermo a ragione veduta quanto precedentemente affermato
Cordialmente
Sig. Andrea non si preoccupi si fa per parlare.
Ognuno è liberissimo di pensarla come vuole.
Ci mancherebbe!
Alla prossima