di Mauro Giustozzi
Non vale certo come la partita dei 12 mila del 1981 e neppure l’ultimo incrocio tra le ‘cugine’ avvenuto nel 2015 e che contava per la promozione in Lega Pro (leggi l’articolo). Eppure è sempre HR Maceratese-Civitanovese, la tradizionale e immortale sfida tra pistacoppi e pesciaroli capace di mobilitare i tifosi, magari anche quelli più delusi e lontani dopo le vicende catastrofiche che hanno toccato i due club, per questo appuntamento che richiamerà probabilmente più sportivi allo stadio. Sicuramente il colpo d’occhio dell’Helvia Recina non potrà essere dei migliori, visto che parliamo di un campionato di Promozione che non solletica più di tanto interesse verso due club e soprattutto due tifoserie che, seppur in epoche diverse, sono state protagoniste in ben altri palcoscenici sportivi nazionali come la serie C e soprattutto la D. Su entrambe le sponde alcune frange della tifoseria hanno dichiarato la loro lontananza dalle rispettive società, tanto che a Macerata la curva ad esempio resterà chiusa per tutta la stagione, e da Civitanova non si preannuncia un’invasione oceanica come invece spesso è accaduto nel passato. Però l’atmosfera della stracittadina, anzi in questo caso della straprovinciale, è sempre particolare.
Seppur le due squadre, annunciate come protagoniste certe del girone B di Promozione , abbiano sinora pesantemente steccato il pronostico con una partenza da brividi, ricca di sconfitte e che le vede appaiate in fondo alla classifica con appena 1 punto a testa.
Una situazione mal digerita non solo dalle rispettive tifoserie ma anche dalle due dirigenze che hanno allestito formazioni competitive che per ora sono rimaste solo sulla carta. Il campo ha sinora bocciato le formazioni di Moriconi e De Filippis. Ecco perché questo derby stavolta vale davvero tantissimo, in modo particolare per i due tecnici che sono sulla graticola. Un passo falso, equivalente ad una sconfitta, porterebbe quasi certamente all’esonero, ma anche il pareggio servirebbe a ben poco ad entrambe le squadre che, in ritardo di punti in classifica, hanno di fatto già esaurito il bonus passi falsi se vogliono ancora aspirare alle prime posizioni. Dunque si preannuncia una sfida molto tesa e nervosa anche per questi aspetti, oltre a quelli tradizionali che si porta sempre dietro l’incrocio biancorossoblu.
A livello statistico c’è un dato a cui gli sportivi maceratesi tengono moltissimo: e cioè non aver mai perso in casa il derby con gli adriatici. Anche in occasioni di sfide del passato quando la Civitanovese si presentava a Macerata con formazioni molto più forti di quelle biancorosse. Una casella zero nelle sconfitte che la tifoseria chiede resti anche dopo questa partita che, seppur si giochi in Promozione, varrà comunque nelle statistiche del derby. Per l’HR Maceratese c’è poi da cancellare la pesante sconfitta incassata in casa nella partita precedente col Monturano Campiglione: un’umiliazione che solo un successo contro i cugini potrebbe cancellare dalla mente dei tifosi.
E’ il primo derby da presidente per Alberto Crocioni, molto probabilmente il momento più emozionante e delicato da quando è presente nel panorama calcistico regionale alla guida di un club. «In primis sono un appassionato tifoso della Rata –sottolinea Crocioni- viverla da primo dirigente enfatizza il tutto. Affronteremo una Civitanovese che ha individualità notevoli e gli ultimi innesti hanno accresciuto l’organico rossoblù. Abbiamo rispetto, prevedo una gara dall’alto coefficiente di agonismo e tecnica. Per quanto ci riguarda daremo il massimo. Le defezioni che purtroppo ci sono capitate devono essere di ulteriore stimolo a far bene. Sono soddisfatto dei due nuovi innesti Severoni e Ceijas». Poi il pensiero va alla tifoseria biancorossa auspicando una buona risposta domenica sugli spalti. «Storicamente è una delle tifoserie più rappresentative delle Marche, il legame tra città e squadra è viscerale. – conclude Crocioni- Come società mettiamo a disposizione mille bandierine biancorosse per creare l’atmosfera. E’ una sfida per noi cruciale ma deve essere pur sempre una festa».
Queste le probabili formazioni (fischio d’inizio alle ore 15):
MACERATESE (4-4-2): Tomba; Ascenzi, Arcolai, Capparuccia, Bigoni; Agostinelli, Severoni, Girotti, Mongiello; La Cava, Ceijas.
CIVITANOVESE (4-3-2-1): Testa; Ildefonso, Carafa, Marino, Lorite; Stefanelli, Ferrari, Vechiarello; Compierchio, Miramontes; Garcia.
Arbitro: Trevisan di Mestre.
In occasione del derby fra HR Maceratese e Civitanovese, in programma domenica prossima torneranno in vigore alcune norme già adottate quando la squadra biancorossa militava in Lega Pro: soprattutto non sarà possibile lasciare le automobili nel parcheggio dello stadio. Sarà giornata biancorossa, non saranno dunque validi gli abbonamenti e gli accrediti. Per quanto riguarda i biglietti, sono in vendita fino a domenica alle ore 13 presso la tabaccheria Monachesi in via dei Velini 14. Dalle ore 14 fino all’inizio della gara i tagliandi potranno essere acquistati al botteghino dello stadio Helvia Recina al prezzo unico di 10 euro. Per i tifosi ospiti sarà invece possibile acquistare il tagliando solo dfino alle 19 di oggi pomeriggio (leggi l’articolo).
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