di Mauro Giustozzi
(foto di Fabio Falcioni)
Incredibile Rata, rovescia in un minuto il punteggio e vince una partita che sembrava persa. Per di più rimonta in dieci per l’espulsione di Severoni. “Non vincete mai non vincete mai” è il coro che alla fine si alza dalla tribuna dello stadio davanti ai giocatori che si stendono sulla pista di atletica leggera mentre i supporters rossoblu schiumano rabbia ed a fine gara confronto in campo viso a viso tra il presidente della Civitanovese, l’allenatore e la terna arbitrale. A rovesciare le sorti di una gara che sembrava in cassaforte a metà ripresa sono state le reti improvvise di Mongiello e del civitanovese Bigoni, che hanno compensato quella di Comperchio. E’ un derby che rimane bello per le emozioni perché sul piano del gioco, invece, ha offerto poco. Bella anche la cornice di pubblico che ha assistito alla sfida.
Tripudio Maceratese, sprofondo Civitanovese. In vantaggio di un gol e di un uomo i rossoblu hanno pensato di aver chiuso i giochi ed invece il cuore dei biancorossi ha avuto la meglio alla fine di una gara non bella ma certamente emozionante e dal finale inatteso. Un 2-1 che frena la crisi della Rata che viene rilanciata dal risultato più che dal gioco e fa sprofondare invece i rossoblu ora soli ultimi in classifica. Decisive le prodezze personali di Mongiello e Bigoni che nel giro di pochi secondi hanno cambiato volto ad una partita che sembrava indirizzata verso il successo degli adriatici. Meglio la Civitanovese della Rata nella ripresa fino all’ultimo quarto d’ora quando più la volontà e la voglia che col gioco i ragazzi di Moriconi hanno prima pareggiato e poi rovesciato il punteggio.
L’Helvia Recina resta tabù per i rossoblu il cui allenatore De Filippis, già sulla graticola, rischia ora veramente l’esonero. Non si è presentato nessuno della Civitanovese in sala stampa, ma dai rumors che giravano pare che l’allenatore dei rossoblu sia sul punto di rassegnare le dimissioni. Al contrario di Moriconi che rinsalda la sua panchina con questa vittoria entusiasmante che ha trascinato tutto il pubblico presente, tantissimo visto il livello della Promozione.
Presenti in tribuna anche il sindaco Carancini e l’assessore allo Sport Canesin, mentre tra gli addetti ai lavori l’ex giocatore e tecnico della Rata, Sauro Trillini. Prima del fischio d’inizio hanno riecheggiato dagli altoparlanti gli inni della Maceratese: quello storico di Guerrino e l’ultimo firmato dai Vincisgrassi. Bandiere biancorosse al vento in tribuna all’ingresso delle squadre. Poco tempo e la Rata accusa l’ennesimo infortunio della stagione: Foglia cade dopo un contrasto e resta a terra. Esce in barella rilevato da Piccioni. Aggiungendosi ai vari Campana, Moriconi, Tartari e Brugiapaglia out da tempo. Gara molto bloccata con le squadre che si fronteggiano soprattutto a centrocampo. Pericoli per i portieri nemmeno l’ombra. Così l’unico sussulto è timbrato da un colpo di testa di Severoni su corner di Agostinelli che finisce alto. Anche a livello agonistico il derby offre poco, tanto che il primo cartellino arriva solo al 23 e tocca a Linan. Partita che si infiamma intorno alla mezzora. Prima Catinari si fa vivo in area e la difesa biancorossa si salva in angolo. Sul rovesciamento di fronte azione personale di Mongiello che entra in area e va alla conclusione che lambisce il palo di Testa. Gara che va avanti a fiammate come al 34’ quando Girotti perde palla a centrocampo, Miramontes innesca Compierchio in area che va al tiro sull’esterno rete. Il tempo si chiude con una punizione conquistata da Capparuccia al limite dell’area avversaria: buona occasione che però Mongiello vanifica con un tiro a giro molto alto sulla traversa di Testa. Primo tempo assolutamente da dimenticare con pochissime emozioni.
Nell’intervallo capannello di grandi ex biancorossi in tribuna con Prenna, Turchetto e Ciappelloni a rinverdire i loro tempi di ben altro lignaggio rispetto a quelli attuali della Rata. Avvio di ripresa nel segno dei rossoblu con Miramontes che scalda i guantoni di Tomba prima della rete ospite che arriva per merito di Compierchio che aggancia in area e conclude in diagonale, Tomba tocca ma non può impedire che la sfera finisca in fondo al sacco. Proteste vibrate dei biancorossi per un fuorigioco o per un fallo di mano della punta avversaria che portano solo al cartellino giallo per La Cava. Rabbiosa la reazione della Rata che si concretizza su un corner sugli sviluppi del quale irrompe in area Capparuccia ma il suo colpo di testa finisce di un nulla a lato. Maceratese che accusa il colpo mentre i rossoblu trovano propellente importante dal vantaggio. Segnali di risveglio dei padroni di casa al 19’ quando La Cava di petto serve un assist in area per Ceijas la cui conclusione è però imprecisa. La situazione diventa disperata per la squadra di Moriconi al 21’ quando Severoni ingenuamente spinge l’avversario che gli ha fatto fallo sotto gli occhi dell’arbitro che estrae il rosso diretto: Maceratese che resta in dieci e sotto di una rete.
Improvviso ed imprevisto il pareggio della Maceratese: Bigoni batte a sorpresa un fallo laterale, la difesa rossoblu si ferma, palla a Mongiello che appena in area indovina la conclusione giusta a fila di palo che batte Testa e fa esplodere la tribuna biancorossa. Ma non è finita: passa appena un minuto e La Cava lancia sulla sinistra Bigoni che entra in area dribbla un avversario e di punta uccella Testa per il 2-1. Gara rovesciata in appena 60 secondi! Finale di gara al cardiopalma con De Filippis che si affida a tutti i cambi disponibili e la Rata che difende il vantaggio. Al 46’ occasione gol per Ribichini che da dentro l’area biancorossa spara però altissimo. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro fischia la fine e dagli spalti biancorossi parte il coro “Non vincete mai, non vincete mai” nel tripudio biancorosso e nella profonda delusione della sponda rossoblu che perde una partita quando sembrava vinta.
Il tabellino:
HR MACERATESE (4-2-3-1): Tomba; Foglia (12’ p.t. Piccioni), Arcolai, Capparuccia, Bigoni; Severoni, Girotti; Agostinelli (24’ s.t. Milanesi), Massini (5’s.t. Ceijas), Mongiello; La Cava. A disp.: Farroni, Ascenzi, Gentilucci, Cervigni, Stura, Andreucci. All.: Moriconi.
CIVITANOVESE (4-4-1-1): Testa; Ildefonso, Corbo, Marino, Filippini; Catinari (40’ s.t. Stefanelli), Vechiarello (42’ s.t. Garcia), Linan (46’ s.t. Gasparotto), Ferrari (37’ s.t. Ribichini); Miramontes; Compierchio. A disp.: Lorenzetti, Lorite, Doda, Carafa, Dutto. All.: De Filippis.
ARBITRO: Trevisan di Mestre
MARCATORI: 4’s.t. Compierchio, 35’s.t. Mongiello, 36’s.t. Bigoni
NOTE: spettatori 1200 circa. Ammoniti: Linan, Piccioni, La Cava, Milanesi. Espulso: al 21’s.t. Severoni. Angoli 6-3.
Proetece a boccette Fra'
Caporalettiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Illuminaci
Oggi il pubblico è stato l 11esimo uomo in campo....grazie meraviglioso pubblico biancorosso.....a Macerata con un tifo così non ce n è per nessuno
Mi spiegate come si fa ad omettere dalla cronaca di una partita un gol annullato?
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Siamo ritornati.
Come si fa a tralasciare dalla cronaca un goal annullato? Ma chi è l’autore dell’articolo?
e niente che sia in serie c o in terza categoria ve la pigliete sempre in c….
SS Maceratese o HR Maceratese la musica non cambia: Civitanovese battuta all’Helvia Recina nonostante la superiorità numerica ed il vantaggio di un goal (peraltro realizzato in netto fuorigioco).
Ma lo squadrone rossoblu non doveva far tremare il mondo (della promozione) come il mitico Bologna degli anni 30?
Ah, ah, ah, ah, ah……….