L’Hr Maceratese vince la partita più sentita con una rimonta incredibile e si scrolla la paura di dosso dopo un inizio di campionato da dimenticare. Grande soddisfazione a fine partita nelle parole del presidente Alberto Crocioni, dell’allenatore Francesco Moriconi e dei due goleador di giornata, Carlo Mongiello e Marco Bigoni. Quest’ultimo, un centrocampista trasformato terzino sinistro a causa degli infortuni, ha realizzato il gol decisivo nel derby di oggi contro la Civitanovese, squadra della sua città.
In sala stampa non si presenta nessun rappresentante dei rossoblu con il tecnico Davide De Filippis che aveva annunciato le dimissioni in caso di sconfitta. Ma l’ultima parola spetterà alla società. La Civitanovese, partita con ambizioni di vertice, resta sola sola all’ultima posto in classifica. E L’Helvia Recina resta tabù. Per la Maceratese arrivano tre punti che fanno rifiatare classifica e morale anche per il modo in cui è arrivata questa vittoria: in inferiorità numerica e in svantaggio i ragazzi di Moriconi sono a riusciti a ribaltare il risultato quando tutti ormai avrebbero scommesso sulla vittoria dei rossoblu (leggi la cronaca).
ALBERTO CROCIONI – “Troppa emozioni in questo derby mi ha tolto 10 anni di vita. E’ stata una settimana difficile perché questa era una sfida molto sentita in città. Sono contento e ci ho sempre creduto. Un grazie ai tifosi che ci hanno sostenuto anche quando eravamo in svantaggio. Un pubblico così meritava questa vittoria ed i ragazzi hanno dimostrato di saper meritare questa maglia che pesa sicuramente per il suo passato. E’ stata la vittoria del cuore ottenuta in dieci contro undici. Non abbiamo ancora fatto nulla ma spero che d’ora in avanti ci potremo togliere altre soddisfazioni”.
MISTER MORICONI – “Un successo che arriva in inferiorità numerica e contro una formazione di questo calibro è sicuramente straordinario. Ci ho sempre creduto anche quando eravamo in svantaggio e con un uomo in meno. Diciamo che stavolta magari siamo stati anche un pizzico più fortunati rispetto ad altre volte. Però abbiamo vinto solo una partita, non abbiamo ancora fatto nulla. Anche perché anche oggi abbiamo perso altri due giocatori e nella prossima gara dovrà inventarmi il centrocampo. L’espulsione stupida, è stata un’ingenuità che non possiamo commettere, anche se la tensione della gara era altissima. E’ stata la vittoria della tenacia e della cattiveria”.
CARLO MONGIELLO – “Dovevo segnare per forza perché avevo avuto un’occasione nel primo tempo che aveva fallito chiudendo troppo la conclusione. Difesa rossoblu distratta? Diciamo che sono stato bravo io. Volevamo giocare questa partita e lo abbiamo fatto aggredendo la Civitanovese sul loro lato destro che era in difficoltà. Se ci credevo nella vittoria? Certo, ci credevamo tutti. In 10 stavolta abbiamo mostrato una diversa compattezza rispetto alla prima gara di Colli del Tronto”
MARCO BIGONI – “Se ho paura stasera di tornare a Civitanova? Ma no, magari mi faccio prestare la macchina dal presidente. Io sono civitanovese ma oggi gioco per la Maceratese e la gioia del gol è stata meravigliosa. Abbiamo tirato fuori tutto e forse di più in inferiorità numerica perché non potevamo deludere questa platea di tifosi che oggi sono venuti, ci hanno sostenuto e incoraggiato dall’inizio alla fine. Partita della svolta: no lavoriamo come sempre per fare meglio in ogni partita”.
(m. g.)
(foto di Fabio Falcioni)
Maceratese rabbia e orgoglio: in dieci ribalta il derby (FOTO), un civitanovese condanna i rossoblu
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Bella vittoria contro i pescia’… anche se non c’è gioco.Sappia ben investire i 10 € che malgrado tutto abbiamo la tenacia di spendere Sig.Presidente.Grazie
rendiconto.
Forza vecchio ❤️ biancorosso.
Luciano tifiamo questa nuova Maceratese senza pretese e senza dettare condizioni.
O la adottiamo questa nuova realtà calcistica, o no.
Non ha senso sentirsi parte di essa quando vince il derby e poi ripudiarla con frasi quali ” Chiudete lo stadio….risparmiate
.Fateli giocare jo la villa e togliete quelle maglie!!!” quando perde.
Diamole il nostro supporto con costanza, a prescindere dai risultati, e lasciamo che il Presidente, con il cuore e con la testa, utilizzi al meglio le risorse economiche che ha a disposizione.
Facciamo i tifosi non i revisori contabili.
Da oltre un anno la (HR) Maceratese era sparita, da quest’anno, almeno per me, è tornata.
Accontentiamoci di quello che passa il convento, che con l’aria che tira e che tirava, vi assicuro, non è poco.
Forza HR Maceratese e Forza Prescia