di Michele Carbonari (foto di Fabio Falcioni)
Una spuntata HR Maceratese non riesce ad avere la meglio della Futura 96. All’Helvia Recina finisce senza reti, con la squadra biancorossa in difficoltà nel creare occasioni da gol, a parte un paio di guizzi di Agostinelli (respinta sulla linea da un difensore ospite) e Mongiello (vola Paniccià).
Sicuramente pesano le lacune nel reparto offensivo, viste le assenze dello squalificato Ceijas e di La Cava, che ha lasciato la squadra in settimana e che non è stato ancora sostituito (la società è alla ricerca di un attaccante, su tutti i nomi di Ganci e Galli). Troppo difficile il compito affidato all’under Massini, unica punta centrale. I biancorossi non riescono a sfruttare i due turni casalinghi e portano a casa un misero bottino di due punti (è il terzo pareggio di fila compreso quello di Potenza Picena). La vittoria manca da quasi un mese e la panchina di Moriconi inizia veramente a tremare, visto che i risultati faticano ad arrivare.
Ma il tecnico rilancia: «Ho massima fiducia nel presidente, sono qui per passione, non importa se mi paga. Io non mollo come ho fatto per 40 anni. Abbiamo una montagna da scalare, che rimane quella. Però sappiamo che stiamo crescendo». L’HR Maceratese sale a quota 10, una lunghezza sopra la zona playout e tre di ritardo rispetto agli spareggi promozione. A fine partita nessun saluto tra giocatori e tifosi, comprensibilmente delusi in tribuna. Mercoledì la sfida di Coppa Italia in casa contro il Potenza Picena, mentre sabato prossimo sfida in trasferta all’Atletico Ascoli. La cronaca. Mister Moriconi, non avendo più una prima punta a disposizione sceglie Massini come falso nove. Anche l’esperto Clerici opta per un 4-3-3 ma gli ospiti partono meglio nonostante i ritmi bassi che caratterizzano il primo tempo. Al 8′ Dionea non arriva su una punizione tagliata mentre dieci minuti dopo, direttamente da calcio piazzato, ci prova Islami (rasoterra fuori di poco). Al 19′, imbeccato da Spinozzi, lo stesso Dionea viene chiuso in anticipo da Tomba. Sul versante opposto, Moriconi viene chiuso in corner dalla difesa ospite. La Maceratese fa fatica a costruire gioco, per questo si affida alle giocate dei singoli. Una di queste capita al 39′ ad Agostinelli, che scappa via sulla fascia destra e mette teso al centro ma Massini e Severoni arrivano tardi all’appuntamento. Quest’ultimo sul finale di primo tempo colpisce di testa, blocca a terra Paniccià.
Nella ripresa i biancorossi sono più intraprendenti. Al 5′ Bigoni calcia a lato, idem Islami dalla distanza al quarto d’ora. Il tempo passa, la Maceratese sembra riuscire ad imprimere un cambio di passo nonostante le varie difficoltà. Al 20′ Severoni crossa, la palla arriva ad Agostinelli che colpisce di prima intenzione ma Gobbi salva sulla linea. Il numero 11 impegna ancora in angolo Paniccià, dal seguente corner Bigoni in mischia non riesce a trovare il pertugio giusto mentre il suo tiro, deviato forse con un braccio da Smerilli, origina le proteste dell’HR Maceratese. Al 25′ Severoni calcia dalla distanza, in due tempi para Paniccià, che si supera al 32′ sul tiro a giro di Mongiello dal limite dell’area. La Futura (che recrimina per un dubbio contatto in area ospite) si fa insidiosa con Giuliani, murato da Bigoni mentre i biancorossi ci provano nel finale con Andreucci ma la sua girata in area termina a lato. In pieno recupero Islami chiama Tomba all’intervento e mette i brividi ai tifosi, usciti delusi dall’Helvia Recina.
HR MACERATESE (4-3-3): Tomba; Piccioni, Arcolai, Capparuccia, Bigoni; Moriconi, Campana, Severoni (38′ s.t. Andreucci); Agostinelli, Massini (38′ s.t. Girotti), Mongiello. A disp.: Farroni, Argalia, Cervigni, Ascenzi, Milanesi, Compagnucci, Stura. All.: Moriconi.
FUTURA 96 (4-3-3): Paniccià; Santarelli, Gobbi, Smerilli, Marzan; Islami, Conte, Mancini (18′ s.t. Mannozzi); Dionea (1′ s.t. Capiato), Cingolani (19′ s.t. Giuliani), Spinozzi (37′ s.t. Fiumaroli). A disp.: Verone, Vitellozzi, Brandizi, F. Basili, R. Basili. All.: Clerici.
TERNA ARBITRALE: Gagliardi di San Benedetto del Tronto (Traini di Ascoli Piceno – Alesi di Ascoli Piceno)
NOTE: spettatori: 300 circa. Ammoniti: Mancini, Marzan. Angoli: 9-0. Recupero: 6′ (1’+5′).
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MISTER ORONZO CANA’: E’ LUI O NON E’ LUI?
“Son due partite dove abbiamo perso quattro punti in maniera non dico clamorosa però in maniera evidente. Perchè erano quattro punti oltretutto alla portata, poi per quello che abbiamo visto in campo ci stavano tutti. Però sappiamo che in questo momento le cose girano in questo modo: o per una ‘riffa’ o per un motivo o per un altro non riusciamo magari a sbloccare la partita oppure ci prendono alla fine e ci fanno quell’eurogol. Dobbiamo tenere duro e aspettare che poi qualche problema che si è evidenziato e che è chiaro, non bisogna essere scienziati, che abbiamo… Penso che la società lo colmerà nella maniera giusta, adesso fra un paio di settimane. Poi lì io sono convinto che lì acquisiremo una totalità di squadra, perchè qui effettivamente manca qualcosina e poi diremo la nostra. Perchè siamo fortunati nella difficoltà, perchè è un campionato che non si muove: i playoff stanno a tre punti. Noi siamo partiti male, nell’arco di un campionato voi sapete benissimo la difficoltà arriva per tutte. Noi ce l’abbiamo avuta, speriamo di non averla più e speriamo che arriverà per qualcun altra. Perchè a questo punto: ‘morte tua, vita mia’, è così che funziona”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico al termine del pari interno con il Futura 96.
A questo punto viene da chiedere al presiedente (se pienamente operativo) se intende proseguire il rapporto con un allenatore che rinuncia agli obiettivi di inizio stagione (“i playoff stanno a tre punti”) e confida nelle sfortune atrui per risalire in classifica (“morte tua, vita mia, così funziona”). Inoltre, se non sono sufficienti tre punti in quattro partite (di cui tre disputate in casa), trovarsi a due punti dall’ultimo posto, per risolvere la collaborazione con il tecnico. Se il presidente aspetta, per assumere decisioni, la probabile scofitta nella difficile trasferta con l’Atletico Ascoli (squadra in trand positivo per gioco e risultati). Eppoi, in caso di rafforzamento della rosa al mercato di dicembre, se intende affidare i nuovi arrivati ad un allenatore che non si può dire abbia sinora brillato per il gioco dato alla squadra