di Enrico Maria Scattolini
LO STADIO “SCARFIOTTI” poco accogliente (-) con quel terreno…bitorzoluto che rammentavo dal doppio appuntamento della scorsa stagione con la progenitrice “Helvia Recina”;
SPROFONDATO NELL’UMIDITA’, che nel finale della partita si sarebbe poi trasformata in nebbia (-), appena intimidita dall’inconsistente impianto di illuminazione;
L’IMPOSSIBILITA’ DI ALLOCARE DECENTEMENTE LE TELECAMERE per la mancanza (-) di un minimo spazio vitale al riparo nell’angusta tribuna;
QUINDI L’INEVITABILE gelido contatto con i gradoni bagnati di pioggia (-).
PARTICOLARI DI UN GRIGIO pomeriggio autunnale che mi fanno riflettere su quante colpe debbano ancora espiare (-) tifosi ed addetti ai lavori biancorossi prima della riabilitazione con il calcio.
AMARE RIFLESSIONI DALLE QUALI EMERGO (+) soltanto nel finale di un incontro discreto all’inizio, ma confuso ed opaco nelle battute conclusive.
NON PER MERITO DEI GIOCATORI QUINDI; piuttosto per l’agitazione (+) che improvvisamente serpeggia nel gruppetto di spettatori maceratesi sino ad allora taciturni al mio fianco.
ANCHE LORO VISIBILMENTE scocciati dall’andazzo (-).
UN VOLONTEROSO GIOVANOTTO, fin lì anonimo come gli altri, d’un tratto s’inventa animatore di un coro “pistacoppo”, che lui stesso s’incarica di ritmare con maestria.
O QUANTOMENO CON L’ARTE CONVINCENTE a farsi seguire da tutti i presenti (+). Con la coreografia di agili saltelli e fragorosi battimani.
ININFLUENTI LE STONATURE, dal momento che stava già piovendo (-).
AMMIRATA INVECE L’INTONAZIONE, ben nota per altro, dell’avvocato Carancini, anche lui protagonista del musical a tutto tondo (+).
MA EVIDENTEMENTE PERO’ NON APPREZZATO (-) dalla tifoseria potentina che, al termine della partita, trova il modo, con somma ingratitudine, di esprimere il suo rumoroso dissenso anche allo show del Primo Cittadino di Macerata.
EPPURE ERA TUTTO COMPRESO nel biglietto d’ingresso allo “Scarfiotti” (+). Di modico prezzo…
STRAPPO PER UN ATTIMO IL SINDACO dalla ribalta, per la scontata domanda (-) di un suo giudizio sul match. Nel frattempo si era concluso sull’1 a 1.
MI GUARDA CON L’ARIA di chi ne vorrebbe un’altra, in sostituzione. Per sottrarsi ad un giudizio che da uomo pubblico maceratese non può essere negativo per il punto conquistato in trasferta, da ex giocatore di calcio invece tutt’altro che accettabile.
L’OPZIONE E’ OVVIA, unita all’elogio (+) dell’ «amico Crocioni, uomo generoso e coraggioso». Condiviso.
PERO’ CON UN’APERTURA al «…prossimo mercato» che mi sorprende in un personaggio istituzionale come Carancini, ma che mi fa anche capire come l’esigenza di qualche ritocco (+) ormai non sfugge neanche al “Palazzo”.
AL FINE DI DARE UN’IDENTITA’ a questa squadra, al di là del ribadito impegno di Moriconi/allenatore di continuare a lavorarci (+).
NATURALMENTE APPREZZABILE, ma non sufficiente (-) a mutarla in un organico da combattimento-adeguato al Dna di questo campionato di Promozione – o in una formazione tecnica. Sull’esempio di Valdichienti Ponte.
L’ATTUALE IBRIDO (-) non porta lontano.
Se avete speso il triplo se nn anche di più,e nn siete riusciti a portare a casa la vittoria,nonostante la mala fede della terna arbitrale,il problema mo è che nn c'era un posto x la postazione della telecamera vero?? Poi un altra domanda,xké a Macerata in tribuna scoperta,me sembra che anche voi chiedete 10€,in più poi se nn avete una vostra identità,la colpa nn è certo della scarsa illuminazione,carissimo il mio primo cittadino
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Da Marco Pagnanini, riceviamo:
In qualità di addetto stampa del Potenza Picena vorrei rispondere al signor Scattolini in merito a questo articolo. Capisco il suo stato d’animo nel vedere la propria squadra in questi campionati ma vorrei ricordarle che la sua Maceratese o meglio l’HR attualmente milita in promozione e non in lega pro come lei era abituato a seguire e quindi credo che non possa trovare stadi domenicalmente attrezzati di sala stampa e di illuminazione , per questo credo che le affermazioni nei confronti dell’impianto potentino siano fuori luogo.
Infatti, signor Pagnanini, ho scritto di colpe(evidentemente tante!!!) da espiare.Saluti
LA RESA DI SCATTOLINI: LA RATA E’ UN “IBRIDO”
C’è voluto il pari in rimonta (su calcio di rigore) a Montesanto, con l’HR Maceratese in formazione-tipo contro una “squadra di ragazzini” per far sì che Scattolini realizzasse l’amara realtà biancorossa. Un “ibrido, una squadra senza identità”, ha definito la “nuova Rata” o presunta tale. Vediamo i vari “passaggi” che hanno portato “la voce della Rata” alle attuali conclusioni. Dopo la risicata vittoria di Camerino, aveva ritenuto gli under in grado di supplire agli infortunati. In seguito alla pesante sconfitta interna con la capolista Valdichienti, aveva ritentuto indispensabile, per il centrocampo, il recupero degli assenti. Infine a Potenza Picena, con una formazione che Scattolini aveva “disegnato” nella sua rubrica (Piccioni in difesa, Bigoni, Campana e Moriconi a centrocampo), gli sono cadute tutte le speranze! Pur in vantaggio di un uomo nell’ultimo quarto d’ora, l’HR non è riuscita a ribaltare il risultato, anzi nella ripresa le occasioni migliori le hanno avute i potentini. Speranze ora tutte affidate al mercato di dicembre, chissà quanto vantaggio avrà allora il Valichienti (ora di 7 lunghezze). I numeri dell’HR Rata sono impietosi: 11 reti subite (peggior difesa del girone, altro che “solida”) e 6 reti segnate (secondo peggior attacco, tutt’altro che “devastante”, dopo il fanalino Sangiorgese). I problemi biancorossi, oltre che di organico, sono di gioco e qui le responsabilità ricadono sul tecnico Moriconi. E’ impressione diffusa che la pratica (i cugini rossoblu si sono portati avanti con il lavoro, sostituendo il tecnico) Moriconi possa essere evasa nei prossimi due turni casalinghi, da cui devono uscire due successi. Impresa non facile contro la “bestia nera” Centobuchi e la “sorpresa” di stagione Futura ’96, che respira aria d’alta classifica. Moriconi, sotto pressione, dopo il pari di Potenza Picena ha rilasciato dichiarazioni singolari: “i sei punti devono uscire con i fatti o in altro modo”. Lo spieghi a noi, che conosciamo solo quello sportivo. Conclusione dedicata a Scattolini, che si occupa di me – vergando post – anche nel giorno di Ognissanti (pare anche il quel di Potenza Picena). Stia sereno, nessuna ambizione di fare l’editorialista (o di avere contratti). I miei interessi, come dimostrano i prevalenti post su CM, sono in altri settori, e la mia età matura non favorisce la rincorsa alla “notorietà”. Rivendico però il diritto di commentare le vicende calcistiche e replicare a che le tratta da tifoso. Riguardo ai problemi “logistici”, appello per le prossime trasferte dell’HR: per il “decano” Scattolini poltrona, plaid e pipa con tabacco aromatico. Please!