di Enrico Maria Scattolini
LO STADIO DI MONTALTO MARCHE(+) un nome ce l’ha ( “Stefano Funari”) ed anche una incantevole posizione in mezzo al verde della collina.
DIFETTA PURTROPPO DI UN TERRENO ADEGUATO(-), anche per un modesto torneo di secondo livello regionale.
LA SCORSA SETTIMANA avevo appreso di recenti miglioramenti(+);addirittura della sua trasformazione in sintetico.
RISTRUTTURAZIONE IN REALTA’ REALIZZATA (+) ed anche visibile di primo acchito
agli spettatori.Che però si accorgono subito che il nuovo impianto, più piccolo, è trasversale rispetto a quello in erba naturale, e quindi solo (-) propedeutico allo stesso.Immagino per la scuola calcio.
QUESTO SIGNIFICA che gli incontri di campionato continueranno necessariamente a disputarsi sul vetusto impianto tradizionale. Terrore (-) di tutte le formazioni ospiti per le sue limitate dimensioni, il fondo irregolare,addirittura quasi desertico nella fascia centrale.
QUALCHE DUBBIO… GEOMETRICO(-) pure sull’allocazione dei pali almeno di una porta,che ad un occhio attento non sembrerebbero perfettamente paralleli l’uno all’altro.
QUESTO IL SITO IN CUI L’HR MACERATESE ha affrontato il Montalto in un impegno, a tratti anche sofferto, che le ha permesso di schiodare lo score dallo zero di fondo classifica(+). Ha infatti rimediato un punto che la mette in riga con la Civitanovese, alla vigilia del faccia a faccia di domenica prossima.
DEBBO DIRE CHE L’HA FATTO(+) con ritrovato orgoglio e determinazione, non sottraendosi al confronto fisico, nelle situazioni di necessità(tre ammonizioni), contro avversari sollecitati da un pubblico la cui scarsità ha trovato compensazione nella… pesantezza del linguaggio. Talvolta al limite del sopportabile.
C’ERA ANCHE UNA DISCRETA RAPPRESENTANZA MACERATESE, in gradinata.(+).Un po’ frastornata dall’agitata tifoseria picena, ma consapevole che da questi livelli la Benamata deve necessariamente ripartire.
CON IL PAZIENTE ADATTAMENTO(+) alle circostanze.
IL SACRIFICIO è richiesto anche agli addetti ai lavori(+).
MI PESA IL MIO PERSONALE DOWNGRADE(-), debbo ammetterlo.Soprattutto quando il travaglio di fine settimana è appesantito dall’insoddisfazione dei risultati.
CONTRO AVVERSARI VALIDI (+), ma la cui presenza impone inevitabilmente il confronto con gli ultimi anni della Rata fra i professionisti (mai retrocessa sul campo) E accresce il disturbo di chi non ha dimenticato il lustro tardelliano.
MA, RIBADISCO,QUESTO AMARO CALICE va bevuto sino all’ultima goccia (-).
MENO MALE LA PARENTESI DI DOMENICA PROSSIMA all’Helvia Recina /stadio. Le contendenti avranno ognuna quattro quarti di nobiltà (+).
ATTUALMENTE CON TANTI PROBLEMI, l’HR Maceratese e la Civitanovese (-). Al punto di essere addirittura all’ultimo posto della classifica. Dietro a formazioni che in passato potevano al massimo ambire a qualche partitella infrasettimanale di allenamento con biancorossi e rossoblù.
SARA’ COMUNQUE UNA FESTA(+), per indimenticabili ricordi, mai sopite emozioni, calore e colori del derby. Con l’auspicio di future edizioni di livello più consono alla tradizione.
NEL FRATTEMPO LA RATA avrà un contatto con il vertice della classifica(+).
DOMANI POMERIGGIO sarà ospite del Chiesanuova, leader insieme a Futura 96. Secondo turno di Coppa Italia fra biancorossi. Su fronti opposti.
MA GIOCHERANNO le seconde linee, perché comprensibilmente(+) Moriconi,al momento, ha altri problemi in testa.
IL CENTROCAMPO,in primis…
…O FORSE NO, se deciderà di saltarlo con una squadra a forte trazione anteriore
SOLUZIONE SPETTACOLARE,ma pericolosa. Monturano -Campiglione insegna (-).
Primo brindisi per Aurora e Camerino, HR Maceratese e Civitanovese chiudono la classifica
HR Maceratese senza emozioni: a Montalto arriva il primo punto
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Il derby fantasma.
IL DERBY, PIU’ CHE FANTASMA, E’ DEI FANTASMI CHE SE LA RIDONO!
Di fantasma in questa vicenda ci vedo solo la vecchia Maceratese e la vecchia Civitanovese.
Avevo già detto in un’altra occasione che non si fa un buon servizio alla HR Maceratese se ogni volta che si scrive di essa è solo per ricordare nostalgicamente i vecchi fasti (dimenticando gli altrettanti, se non maggiori, “infrosciatò”).
Sig. Scattolini, capisco che deve tenere a bada e rispondere per le rime a vecchi tifosi Civitanovesi e Maceratesi che la provocano, ma la prego, se intende continuare, come spero, a seguire e commentare le partite della HR Maceratese, commenti la partita sotto ogni aspetto, di ciò che è accaduto in campo e fuori ecc, ma limiti al minimo, se proprio non può farne a meno, i paragoni con le vecchie Maceratesi, tanto impietosi quanto ingiusti.
Ponzelli,non le sembra limitativo contenere i commenti sulla Maceratese solo al racconto di una partita di secondo livello regionale?
Perche’ toglierla dal contesto,per altro da me sempre ricondotto sia ai successi(non molti, ha ragione lei)che agli “infrosciatò”(diversi,idem come sopra).
Grazie comunque della sua attenzione.
Vede Scattolini, io capisco che le può sembrare limitativo, ma se si commentano le partite della HR Maceratese, si commentano partite di promozione, non c’è alternativa.
Non vorrei che per lei, la partita dell’HR Maceratese, sia diventata solo il pretesto per ricordare un passato che non c’è più, alimentando (sicuramente non volendolo) quel sentimento di distacco, se non addirittura di rifiuto, di una realtà, la squadra di Crocioni, già non del tutto digerita dalla parte più “ariana” della tifoseria bianco-rossa.
Il contesto è cambiato, bisogna farsene una ragione, non ha senso cercare di accomunare nei commenti, la defunta Maceratese “Tardelliana” all’HR Maceratese, avrebbe sicuramente più senso e sarebbe anche più utile, condurre due diverse separate rubriche.
La mia attenzione è dovuta al fatto che leggendola e leggendo gli “scontri dialettici” che scaturiscono tra lei ed i vari commentatori (maceratesi e civitanovesi), nonchè tra gli stessi commentatori, mi diverto sempre.
PS (il mio era solo un consiglio scriva pure quello che vuole)
HR RATA E CIVITANOVESE VERO DERBY O FICTION?
Avevo sollevato in un precedente commento, con l’avvicinarsi del match, il dubbio se quello tra HR Rata e Civitanovese fosse vero derby oppure fosse da classificare come pura fiction. Le perplessità sono tante, non solo da parte rossoblu, la cui società porta inconfondibile nel nome l’anno di nascita: “1919” e si appresta a festeggiare il Centenario. Nel fac-simile di stemma (sbiadito ricordo di quello storico della Rata) delle maglie biancorosse si legge “2018”. Perciò nuova società (non detiene il marchio storico, non acquistato dal presidente), che non c’entra nulla con la “Rata 1921”. La componente societaria è la stessa dell’Helvia Recina (del rione Villa Potenza), non c’è stato ingresso di nuovi capitali, non ci sarà festa del Centenario. Si diceva dei dubbi del versante pistacoppo sull’operazione compiuta dal Sindaco di abbinare all’Helvia Recina il nome “Maceratese”. Allo scopo di tacitare una piazza, dopo un anno “sabbatico”, memore della ferita lasciata dalla perdita del volley: Lube trasferita a Civitanova. Leggiamo qual è l’opinione sull’evolversi del calcio maceratese, rilasciata ad una televisione recanatese, di una sua storica figura:
“Se sono legato a questa Maceratese? Assolutamente no! Posso dire però che sono legato a questa Helvia Recina. Quell’Helvia Recina della quale ho avuto l’onore di essere il presidente e guidarla dalla Terza categoria fino alla Promozione. Conosco tutti i sacrifici che sono stati fatti per compiere l’intera escalation, finchè un sindaco (Carancini, primo cittadino di Macerata, ndr) non ha deciso che l’Helvia Recina dovesse morire. Per me LA MACERATESE NON ESISTE perchè è fallita un anno e mezzo fa. Questa è l’Helvia Recina che qualcuno a tavolino ha deciso di cancellare”
(Stefano Micozzi, storico presidente Helvia Recina).
Alla luce di queste parole, ci si chiede se la Rata esiste oppure domenica contro la Civitanovese scenderà in campo l’Helvia Recina camuffata? Le prestazioni sportive, per soffermarci sulle ultime due, rafforzano i dubbi. Il “catenaccio” messo in atto in quel di Montalto (pasesino piceno di 2.000 abitanti) per ottenere il primo punto in classifica. Oppure lo schierare a Chiesanuova la formazione titolare per passare il turno di Coppa Marche. Per la cronaca i
treiesi giocavano con le riserve e, nella ripresa, con alcuni titolari in campo hanno messo sotto l’HR Rata. Alcuni tifosi pistacoppi si chiedono se sia giusto esporsi a tali figure e agli “sberleffi” su terreni di periferia, dopo l’esperienza di Lega Pro. Ma per alcuni maturi “tatà” tutto è lecito pur di avere ogni domenica il “giocattolino” biancorosso con cui dilettarsi.
Mio nonno Mazzinio Ponzelli, nato nel 1901, che aveva visto due guerre mondiali, quando qualcuno gli prospettava problemi, che lui non riteneva tali, diceva: “Se sono tutti questi i mali della vita mi farò un piatto di pastasciutta”
E’ ovvio che l’HR Maceratese non è la “Rata 1921”, purtroppo, nessuna altra squadra lo è, l’HR è, però, l’unica squadra di Macerata iscritta ad un campionato (per squadre maggiori) al quale partecipa anche la Civitanovese.
Comunque sia sarebbe sempre un derby, anche se la stessa civitanovese non fosse la vera civitanovese (anche quì qualche dubbio potrebbe essere lecito).
Stefano Micozzi, avrà avuto i suoi motivi per dire, se le ha dette, quelle parole, ma, proprio perchè è stato in passato il presidente della HR, credo avrebbe dimostrato più amore per la “propria creatura” e più eleganza in assoluto, se avesse taciuto.
Per quanto riguarda i risultati mi pare che siano l’unica cosa che accomuni l’HR Maceratese e la Civitanovese, con l’unica differenza che come detto dal buon Aldo, a Macerata a differenza che a Civitanova (almeno pare), in estate non sono arrivati nuovi capitali da spendere sul mercato.
A proposito, che una società dilettantistica abbia gran parte della rosa con problemi di transfert, suona male solo a me?
Per quanto riguarda noi tifosi pistacoppi abbiamo solo un’alternativa, continuare ad essere dei tifosi, tifando, appunto, l’unica squadra di Macerata, esponendosi, perchè no, anche agli sberleffi, oppure non essere più tifosi, ma vedovi inconsolabili della vecchia Rata, e passare le domeniche a guardare le vecchie foto dell’amata defunta, seduti sul divano magari scrivendo cazzate su facebook.
Comunque come detto in premessa non vedo il problema, domenica sono anche di cresima, guarda caso vado a mangiare a Civitanova, e quindi, invece che un piatto di pastasciutta, mio nonno capirà, mi farò un bel piatto di tagliatelle allo scoglio.
Caporaletti non riesce a leggere una visura camerale nella sua interezza,accusa qualche vuoto di memoria riguardo alla partecipazione dell’allora Helvia Recina ai play-off dello scorso campionato(Potenza Picena), ma mantiene sempre lo sguardo vigile sulle cose calcistiche maceratesi.Però non più con l’attenzione di un tempo,dal momento che scrive di un’HR Maceratese “catenacciara” a Montalto,dimenticando le diverse occasioni da rete dei biancorossi nel secondo tempo(Mongiello/Agostinelli) e,di contro,il pochissimo lavoro svolto da Tomba.
Naturalmente-secondo consolidata tradizione-nessun giudizio su quello che sta combinando la Civitanovese.
Ma a me il mio puntuale interlocutore piace così!!!!
Anche per il divertimento di Ponzelli.Che non riesce proprio a digerire i miei riferimenti alla storia “pistacoppa”.
Inevitabili,caro avvocato, alla vigilia del derby con la Civitanovese dopo tanta latitanza, e spesso rievocativi anche di “infrosciatò”.Per altro il mio ambientamento alla nuova situazione è iniziato l’anno scorso, quando ho seguito la squadra del presidente Crocioni in casa ed in trasferta.
Ma un pizzico di nostalgia, e magari anche di risentimento,abbia la cortesia di concedermelo.
Scattolini non c’è neanche bisogno di dirlo concesso, concesso, ci mancherebbe.
Micozzi direi che potrebbe pensare al Porto Recanati…se si risente di che cosa??? se n’e’ andato nel 2016…Carancini ha sbagliato?? era una delle delle opzioni…ricordiamo che la Maceratese fece scomparire anche il Macerata Calcio anni fa’ per ripartire e risollevarsi…spesso nelle citta’ funzziona cosi’..ma se vuole siamo sicuri che Caporaletti…che peraltro non scrive di Citano’…per non farsi ingrossare la vena…un posto da dirigente sicuramente per lui lo trova…deve solo prendere il barchetto a remi.
https://youtu.be/z2PJnLgOPyo