di Mauro Giustozzi
Brugiapaglia rottura del legamento crociato, Tartari infortunio al ginocchio: per entrambi lunghi mesi di stop. Campana distorsione alla caviglia con prognosi di trenta giorni. Foglia un problema muscolare che lo terrà fermo per tre settimane e Moriconi che a causa di una tacchettata nel finale della gara col Monturano ha riportato una lacerazione di 4 centimetri al polpaccio con previsione di due mesi di stop. Più che un bollettino medico sembra un bollettino di guerra quello che esce dall’infermeria dell’HR Maceratese che, dopo due sole partite di campionato, si ritrova con mezza squadra decimata da infortuni molto gravi alcuni dei quali di fatto mettono fuori gioco elementi cardine della rosa della formazione di mister Moriconi. Un’autentica macumba pare quella che ha colpito la società in questo inizio stagione.
Nessuno nel club biancorosso ha vissuto mai una situazione del genere, una contingenza così negativa che ha portato ad una catena di infortuni pesantissimi. La società è tornata sul mercato la scorsa settimana prelevando Severoni e Ceijas per rinfoltire l’organico ma a questo punto non si escludono ulteriori interventi alla luce degli infortuni occorsi a Foglia e Moriconi. Ad aggravare il quadro le squalifiche di Arcolai, che rientrerà contro la Civitanovese, e Capparuccia utilizzabile già sabato a Montalto. Questa catena di infortuni ha certamente inciso nell’avvio deludente del campionato dell’HR Maceratese. Ma ciò non basta a giustificare le due sconfitte in altrettante partite e l’umiliazione subita in casa domenica scorsa dal Monturano Campiglione. Dove errori individuali e di assetto tattico hanno affondato la barca biancorossa.
Proprio alla luce di questa situazione di assoluta emergenza sarebbe opportuno che nelle prossime gare la Rata si schierasse con un atteggiamento tattico più prudente, a copertura di quelle che sono le problematiche emerse da una difesa spesso da inventare ed un centrocampo che non fa filtro. In questa settimana mister Moriconi dovrà innanzitutto lavorare sulla testa dei giocatori per smaltire i 5 gol subiti ma anche sperimentare accorgimenti tattici in grado di blindare e proteggere una difesa troppo esposta e che ha incassato 7 reti in appena 180 minuti. Anche perché in avanti il tridente Mongiello-La Cava-Agostinelli è sempre in grado di far male agli avversari. Se però non si subisce così tanto dietro. Serve un’inversione di rotta e non c’è neppure tanto tempo per farla: un’altra sconfitta non sarebbe accettabile anche in previsione del derby del 14 ottobre all’Helvia Recina contro la Civitanovese. Il momento è complicato, delicato e difficile. Ma anche in questi casi si vede la mano e le capacità della società, del tecnico e dei giocatori: uscire da queste situazioni può diventare poi un propellente importante per il resto del campionato. Che è partito in salita ma che ancora offre il tempo per un cambio di rotta. Che però non può più attendere.
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Mamma mia, qui urge una benedizione!!!
ma non era meglio che rimanevate fermi un’altro annetto??
Bisogna andare urgentemente a Louders cosi’ si rialzano come Lazzaro.
La squadra di Crocioni non è mai stata ferma e non intende fermarsi, dall’anno scorso ha solo parzialmente cambiato nome.
E’ proprio quì il punto!!!
I giocatori, l’allenatore, il presidente, tutta la società ed i tifosi devono ancora rendersi conto che aggiungendo una parola ( seppur importante) al nome della squadra, non si diventa, in un sol colpo, tutti (rispettivamente) Maradona, Mourinho, Agnelli, la Juventus, la Fossa dei Leoni.
Non si spiega altrimenti tutta questa ansia da prestazione, questo nervosismo, questo sopravvalutare se stessi e gli altri, dimenticare, in sostanza, che si gioca in promozione.
Venendo agli infortunati, ai quali faccio un grosso in bocca al lupo e gli auguri di piena e rapida guarigione, credo che purtroppo qualcuno deve essere al più presto rimpiazzato, almeno quelli più gravi.
La rosa mi sembra corta e i sostituti, almeno sino ad oggi, non si sono dimostrati all’altezza e non è più tempo di rischiosi esperimenti, tanto più alla luce del fatto che la “scommessa” di prendere in blocco allenatore e giocatori, alcuni abbastanza stagionati, di una squadra appena retrocessa, seppur dalla categoria superiore, non mi pare stia ripagando le attese.
Forse questa estate si è rinunciato con troppa leggerezza ad alcuni validi giocatori che avrebbero fatto comodo anche quest’anno.
Comunque c’è tutto il tempo per riprendersi, il campionato appena iniziato è ancora molto lungo, bisogna fare gruppo, mantenere la calma, aspettare gli squalificati e gli infortunati meno gravi, mettere in campo la squadra migliore in maniera più decente ed intervenire, fra un paio di mesi, alla riapertura delle liste, con acquisti ed anche “cessioni” mirate.
Il tutto con il cuore, sì, ma anche e soprattutto con la testa.
Forza HR Maceratese