Alberto Crocioni, presidente della Maceratese
di Mauro Giustozzi
Col 30 giugno si chiude ufficialmente la stagione sportiva 2021-22, scadono gli impegni presi con calciatori e staff tecnico, e per la Maceratese è tempo di guardare avanti. Al futuro che si chiama Eccellenza, torneo che vedrà i biancorossi ai nastri di partenza. Tra la costruzione della nuova squadra, i festeggiamenti per il successo conquistato solo poche settimane fa ed i festeggiamenti per il centenario del sodalizio biancorosso che si terranno in settembre. Molti dei giocatori protagonisti dell’impresa della Rata hanno approfittato di queste ultime settimane per regalarsi una meritata vacanza e staccare la spina prima di guardare al loro futuro calcistico.
Roberto Conti
Partendo dalla nuova squadra, le prime fondamenta da mettere sono quelle dello staff tecnico, in particolare direttore sportivo e allenatore. Nel primo caso è alle porte un cambio nel ruolo di direttore sportivo: dopo appena un anno Roberto Conti ha deciso di lasciare l’incarico al termine di una stagione difficile, contraddistinta anche da critiche, che però si è concluso con la vittoria del campionato della Rata a cui anche il giovane dirigente ha contribuito nel suo ruolo. Evidentemente qualcosa tra club e Conti si è incrinato nel rapporto fiduciario che lo ha portato a prendere la decisione di non continuare questa sua esperienza in biancorosso ritenendo di non aver avuto le necessarie, dal suo punto di vista, rassicurazioni e garanzie dalla società.
Giuseppe Sfredda
Maceratese che a questo punto ha virato e praticamente concluso l’ingaggio di Giuseppe Sfredda, 58 anni, direttore sportivo del Monturano-Campiglione ed in precedenza nelle file del Porto Sant’Elpidio. Mancano pochi dettagli e poi ci sarà l’annuncio da parte del club che andrà così a coprire una casella del suo organico con un dirigente che ha mostrato di saper conoscere queste categorie dilettanti ed i giocatori. Certo ora si tratta di effettuare un salto in avanti nell’Eccellenza anche per lui che ha speso sempre parole elogiative per il patron biancorosso Alberto Crocioni, l’ultima volta proprio in occasione della scontro diretto con il suo Monturano che consentì alla Rata di volare in Eccellenza.
Mister Sauro Trillini
Spetterà al nuovo diesse l’ultima parola in merito all’allenatore della nuova Maceratese, ma pare difficile poter fare a meno di Sauro Trillini dopo quello che ha saputo fare dal suo avvento sulla panchina della Rata, trascinandola da una traballante posizione playoff ad un’incredibile rimonta sul Chiesanuova coronata con la vittoria del campionato e quella successiva della Promozione Marchigiana battendo l’Osimana. Una riconferma che ha dimostrato di meritare sul campo. Un allenatore amato dalla piazza biancorossa sia per i suoi trascorsi che soprattutto per quello che ha saputo fare in questa stagione. A meno che allo stesso Trillini non giungano sirene di categorie superiori dopo quanto fatto alla guida della Rata o che ci sia un clamoroso colpo di scena interno alla società, sarà lui ancora a guidare dalla panchina i biancorossi nella prossima stagione.
Pino Brizi
Ma la passerella della Maceratese che ha vinto il campionato proseguirà anche in luglio, con il ricevimento in Comune da parte dell’amministrazione comunale che premierà la Rata, come avvenuto per altri club vincenti in questa stagione, per il successo nel campionato di Promozione. L’appuntamento è fissato per il 6 luglio nella sede municipale. Di più lunga gittata invece i festeggiamenti per il centenario della fondazione della Maceratese. Sarà settembre il mese in cui saranno organizzate alcune iniziative su cui stanno lavorando congiuntamente Comune, Maceratese, associazione Amici della Rata e tifoseria. Da definire nel dettaglio il programma delle iniziative che dovrebbe prevedere in linea di massima una mostra sulla storia del club nei locali degli Antichi Forni, con foto, vessilli, stemmi, video, ritagli di giornali che raccontano i 100 anni del sodalizio del capoluogo, poi incontri con i protagonisti della storia del club, uno in particolare per ricordare la figura di Pino Brizi recentemente scomparso. Tra le ipotesi anche una partita tra le vecchie glorie da disputare all’Helvia Recina. Sarà una settimana di eventi che cadrà a metà settembre, anche se le date sono da definire. Infine il 21 dicembre 2022, che è proprio il giorno in cui fu fondata ufficialmente la Unione Calcistica Maceratese, sarà organizzato un evento speciale per festeggiare il compleanno, i 100 anni della Rata.
L’Helvia Recina
Infine le notizie di un possibile approdo della Recanatese all’Helvia Recina per disputare le partite del suo campionato di serie C, almeno fino a dicembre quando non sarà pronto il ‘Tubaldi’, hanno creato fibrillazione in casa biancorossa. Si teme un ripetersi della ‘telenovela’ Matelica dello scorso anno e soprattutto l’usura di un terreno di gioco che già in questa stagione ha mostrato limiti e problemi di tenuta che sarebbe acuito dalla presenza di due squadre che vi giocherebbero da settembre in avanti. A parte la questione infrastrutturale dello stadio che non rispetta i minimi requisiti per la disputa di gare di serie C, con almeno 200 mila euro di lavori che sono necessari per ottenere dalla Lega Pro l’agibilità dell’impianto di via dei Velini. Una nuvola che rischia di offuscare il trionfante finale di stagione della Maceratese.
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Secondo me, il possibile approdo della Recanatese, non è una nuvola per la Maceratese anzi potrebbe essere da stimolo sportivamente e un aiuto economico per il Comune per l’agibilità dell’impianto in attesa che la RATA ritorni in campionati più competitivi.
Ben venga queste società di categoria superiore, finalmente si abbandona le rotonde che circonda Magljerata non se ne putja più