Enrico Maria Scattolini
di Enrico Maria Scattolini
DA MAGI A TRILLINI, di nuovo ho provato l’emozione della promozione della Maceratese (+++).
INSIEME AI SETTECENTO TIFOSI BIANCOROSSI (+), allocati, festanti, nella tribuna del “Ferranti” di Porto Sant’Elpidio per assistere al confronto decisivo con il Monturano (leggi l’articolo).
CAMPIONATO 2014/15, nel quale l’allenatore pesarese riuscì a riportare la Rata fra i professionisti, senza sconfitte, al magico pomeriggio di sabato scorso in cui quello anconetano l’ha fatta finalmente uscire dall’anonimato di troppi campionati di secondo livello regionale. Con lo straordinario record di undici successi consecutivi (+++).
IN MEZZO SETTE ANNI inizialmente travolgenti (+) per il sogno della Serie B, sfumato nei play-off di Pisa; poi drammatici per gli accadimenti che travolsero la società sino al fallimento.
E’ STATO ALBERTO CROCIONI (+++) a salvare il calcio biancorosso dal completo abbandono.
LUI SOTTOLINEA CHE «…ci ha messo sempre il cuore» (leggi l’articolo), ed è vero! (+)
IO AGGIUNGEREI che è stata però la pazienza il suo merito maggiore (+).
LA SUA CAPACITA’(+) di non mollare di fronte alla valanga di critiche che avrebbe scoraggiato qualsiasi altro dirigente.
LUI HA INVECE RESISTITO preoccupandosi solo del bene della Maceratese (+).
SINO AL MIRACOLO DELL’ALTRO IERI (+++). Certo, realizzato sul campo da Trillini e dai suoi ragazzi (leggi le dichiarazioni), ma anche frutto (+) dei consistenti investimenti della società biancorossa per mettere a disposizione del tecnico un parco giocatori di assoluto rilievo.
IL PATRON HA CONFERMATO (+++) IL SUO IMPEGNO per l’ Eccellenza, auspicando di «…essere protagonisti anche in questa competizione».
VICINO A LUI ho vissuto le vicende (+) Monturano-Maceratese.
PARTITA SUBITO INCANALATA DAI BIANCOROSSI SUI BINARI DELLA TRANQUILLITA’ (+), con un rotondo 3-0 confezionato prima dell’intervallo.
SOLO UN PIZZICO DI ANSIA (-), considerata l’enorme importanza della posta in palio, all’avvio della ripresa, quando il difensore monturanese Morelli ha ridotto le distanze e, quasi simultaneamente, è arrivata la notizia del vantaggio del Chiesanuova sul Potenza Picena.
ANCHE PERCHE’, nel frattempo, i padroni di casa avevano mandato in campo il loro goleador Moretti, in panchina sino a quel momento. Prudenzialmente(+): in vista della prima semifinale di mercoledì prossimo contro la Civitanovese.
PER DI PIU’ (-) poco dopo, nel prosieguo, la Rata avrebbe dovuto rinunciare, in rapida successione, a Massini (incontenibile sulla fascia destra, come al solito) e Massei (finalmente a pieno servizio; il più bravo dei biancorossi!). Ambedue colti da crampi.
Pino Brizi
NULLA E’PERO’ CAMBIATO, sino all’apoteosi finale (leggi il pagellone) (+).
PURTROPPO LA FELICITA’ DELLA MACERATESE ha coinciso con la ferale notizia della scomparsa di Pino Brizi (+). Icona del calcio biancorosso; da sempre sua migliore espressione (leggi l’articolo).
MIO (QUASI) COETANEO E MIO COMPAGNO DALL’INFANZIA per essere cresciuti insieme, a Macerata, in quartieri vicini. Sull’improvvisato campetto di Villa Pantaleoni, mi è più volte capitato di scambiarci quattro calci, fra ragazzi: io con i piedi di legno, lui già talento (+) nella Robur del locale oratorio salesiano.
POI IL SUO PASSAGGIO ALLA MACERATESE E LA SPLENDIDA CARRIERA NELLA FIORENTINA, di cui è stato indimenticato capitano (+++).
COMMOVENTE L’ORAZIONE FUNEBRE DEL SUO AMICO TOTO FUSARI (+++), che della personalità di Brizi ha ricordato l’equilibrio con il quale ha saputo gestire l’ attività di giocatore prima e poi di allenatore (leggi l’articolo).
ALLA FAMIGLIA DI PINO rinnovo le mie condoglianze personali e quelle della redazione di Cronache Maceratesi.
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Un grande applauso al Presidente Crocioni, alla Società, allo staff tecnico ed alla squadra. Sono particolarmente contento per il DS Conti e per l’allenatore Trillini per questo successo insperato ma meritato.
Sono stato al funerale del mitico Pino Brizi e sono rimasto sorpreso in negativo dall’assenza di una rappresentanza del Comune di Macerata e dal silenzio assordante dell’Amm.ne in merito alla scomparsa dell’illustre concittadino.
Per quanto riguarda il futuro mi auguro ancora una volta che la Società venga rafforzata cogliendo l’occasione del centenario, magari anche con l’intervento dell’Amm.ne Comunale guidata da un importante imprenditore quale è il Sindaco che, dal voltafaccia di Canil, non mi pare si sia tanto interessato alla Rata, onde poter proseguire la scalata verso categorie più in linea con le tradizioni della Maceratese.
Sempre forza Rata.
grande merito al presidente che non ha mai mollato . ora presidente bisogna che inizi a cercare altri sponsor e persone che entrino in soceta’per fare una squadra combattiva per arrivare piu’in alto possibile , anche se non sara’semplice.bravi ragazzi !!