Rata, Trillini si presenta e suona la carica:
«Ho chiesto alla squadra più carattere,
troppe facce pulite tra i miei ragazzi»

PROMOZIONE - Prima conferenza stampa del nuovo allenatore che torna dopo 20 anni. «Non ho la bacchetta magica per cambiare le cose per cui valuterò i giocatori nella sfida di domani col Montecosaro» La società pronta a intervenire sul mercato: «La priorità è un centrocampista»

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Mister Sauro Trillini

 

di Mauro Gustozzi (foto di Fabio Falcioni)

Ottenere il massimo nella gara casalinga di domani contro il Montecosaro (fischio d’inizio ore 15) e poi approfittare della lunga pausa di fine anno, il campionato di Promozione riprenderà l’8 gennaio, per conoscere meglio i giocatori a disposizione e magari effettuare qualche aggiustamento dell’organico. Questa la strategia che il nuovo mister della Maceratese, Sauro Trillini, ha esposto nella sua prima conferenza stampa ufficiale da quando, giovedì scorso, è stato chiamato dalla dirigenza a sostituire l’esonerato Francesco Nocera.

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La conferenza stampa di oggi

Affiancato dal direttore sportivo Roberto Conti, il tecnico anconetano è partito dai suoi trascorsi biancorossi rivelando che anche nel passato è stato più volte vicino alla panchina della Rata, ambiente in cui torna a venti anni dall’unica esperienza di allenatore ed a quaranta dal suo approdo come calciatore. «Innanzitutto un pensiero doveroso mi sento di rivolgerlo a Francesco Nocera che conosco ed è un allenatore preparato, ma la ruota per noi tecnici gira –ha esordito Sauro Trillini- e questo è il bello e il brutto del calcio di cui siamo tutti ben coscienti. Torno in questo ambiente e sono contento di farlo, anche se la chiamata per certi versi mi ha sorpreso anche perché arrivata improvvisa dopo un successo della Maceratese. Club al quale sono legato per trascorsi di lunga data e anche per contatti più recenti: già all’epoca della presidente Tardella fui vicino ad approdare su questa panchina sia in serie D che in C ma poi non si concretizzò. In questa fase della mia carriera di allenatore tornare era fondamentale, dopo quanto successo in questi anni di pandemia. Non mi interessa la categoria, in quanto avrei potuto restare a più alti livelli scegliendo proposte che mi sono giunte dal sud Italia dove ho allenato spesso, ma in questa fase della mia vita professionale ho ritenuto che fosse giusto riattaccare la spina e tornare ad allenare e questa opportunità che mi offre la Maceratese l’ho presa al volo».

Trillini_Maceratese_FF-6-1-325x217Un Trillini che da appena tre giorni ha preso contatto con il nuovo ambiente dirigenziale e squadra della Maceratese e che si catapulta in una nuova avventura tutta da scoprire ancora una volta da allenatore subentrante come tante volte gli è capitato in carriera. «Dico la verità non l’ho mai vista quest’anno la squadra –sottolinea il mister- ed anche il campionato è per me una novità. Per questo nei primi giorni che sono arrivato mi sono appoggiato alle conoscenze del mio vice Siroti e del ds Conti per aver il quadro della situazione in attesa che conosca meglio anche il materiale umano e tecnico che ho a disposizione. Non è la prima volta che subentro ad un collega e credo che l’approccio non debba essere diverso a seconda della categoria: bisogna gestire bene i giocatori ed organizzare la squadra a seconda di quelle che sono le caratteristiche degli atleti. Non sono uno abituato a stravolgere i ruoli dei calciatori ma a cercare di farli rendere al meglio delle proprie capacità. Un conto è quando puoi formare tu una squadra in estate un altro quando arrivi con un organico ben delineato. A cui magari la società potrà apportare modifiche in questa finestra di mercato. Nella mia storia di allenatore non ho uno schema tattico preferito ad altri: diciamo che quando sono partito da Martinafranca ad un certo livello mi è sempre piaciuto adottare la difesa a tre, ma questo dipende sempre dalla duttilità dei giocatori in rosa. Quello che da subito ho chiesto alla squadra è carattere ed agonismo che non devono mai mancare in un torneo come questo, anche a scapito della tecnica quando il campo non lo consente. All’Helvia Recina giochiamo su un campo molto grande mentre in trasferta ci dovremo adattare ad impianti più piccoli. Per questo dobbiamo sempre essere pronti a giocare quando è possibile ed a fare la guerra quando non lo è. Insomma voglio una squadra duttile che deve adattarsi sempre».

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Il direttore sportivo Roberto Conti

La Rata è distante 8 punti dalla vetta della classifica in una stagione iniziata con l’obiettivo di vincere il campionato per salire direttamente in Eccellenza e non accontentarsi di una semplice posizione playoff. Obiettivo ancora raggiungibile? «Non ho ricevuto alcuna pressione dalla società per vincere il campionato – continua Sauro Trillini- non mi piace fare proclami ma certo è che la piazza di Macerata ha ambizioni. Se il Chiesanuova ha 8 punti più di noi li ha meritati ma noi dobbiamo guardare solo al nostro di cammino. Non ho la bacchetta magica per cambiare le cose per cui valuterò i ragazzi già nella sfida di domani col Montecosaro. Il torneo è ancora molto lungo, poi arriverà la sosta e vedremo se ci sarà l’occasione di migliorare la squadra, certo la società non si tirerà indietro. So benissimo per esperienza diretta che indossare questa maglia pesa più di quelle di altre squadre del nostro girone: dalla prima impressione avuta qualche giocatore soffre probabilmente questo aspetto e il giocare in una piazza esigente come è giusto che sia in Promozione. Serve più personalità, ho visto troppe facce pulite nei miei ragazzi».

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Giovanni Orlandi consegna la sciarpa biancorossa al neo allenatore

Col mercato aperto ancora per alcuni giorni la dirigenza potrebbe apportare alcune modifiche alla rosa in base alle valutazioni che farà lo stesso mister Trillini. «Intanto abbiamo svincolato Niane e Nichea Maino quest’ultimo accasatosi alla Palmense –ci dice il diesse Roberto Conti-  Siamo in attesa di definire con un nuovo preparatore atletico e l’obiettivo principale del mercato sarà quello di acquistare un centrocampista per rinforzare quel reparto. Sull’attaccante dipenderà da quello che ci indicherà il nuovo allenatore mentre sul portiere dico che siamo a posto così. L’accordo con mister Trillini è per questa stagione e l’aver scelto lui è stato facile per noi in quanto il curriculum parla per lui. Gli allenamenti continueranno a svolgersi di pomeriggio come ci ha richiesto lo stesso tecnico. L’esonero di Nocera tardivo? Non credo, perché se le cose sono andate in un certo modo abbiamo ritenuto che questo fosse il momento adatto per prendere questa decisione». A margine della conferenza stampa Giovanni Orlandi, presidente di ‘Amici della Rata’ ha consegnato una sciarpa coi colori biancorossi di benvenuto a Sauro Trillini.

Maceratese, dopo vent’anni torna mister Sauro Trillini

 



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