di Enrico Maria Scattolini
LA PIOGGIA HA TRADITO LA MACERATESE (-) a Capodarco.
UNO DEI QUATTRO INCONTRI disputati sabato scorso, a causa dell’inclemenza del tempo, che ha costretto al rinvio gli altri tre in programma.
IL FONDO SINTETICO DEL “POSTACCHINI” ha infatti retto alle intemperie ed ha permesso al signor D’Ascanio di Ancona di fischiare l’inizio dell’impegno della Rata sul terreno di Futura 96, sino all’amara conclusione della sconfitta.
LA TERZA DEL CAMPIONATO (-), dopo il passo falso interno con il Chiesanuova e la batosta di Monterubbiano.
LA PRIMA DELLA GESTIONE TRILLINI (-), per altro opaca nei precedenti confronti con il Montecosaro, la Palmense ed il Portorecanati.
SUBITO, AL PRONTI/VIA, una pozzanghera nell’area biancorossa ha favorito un’azione dei padroni di casa che sembrava destinata al nulla. Cingolani si è trovato il pallone, rallentato, sul piede giusto e, senza difficoltà, ha battuto facilmente Santarelli.
AL QUALE, POCHI ATTIMI DOPO, E’ SCIVOLATA DALLE MANI (—) la sfera di cuoio, colpita debolmente da Pelliccetti: appesantita e resa viscida dall’acqua, si è infilata in rete, alle sue spalle. Una sorta di autogol.
RATA DUNQUE IN GINOCCHIO (-) dopo appena undici minuti di gioco.
CONTRO UN FUTURA 96 (+) esaltata dal doppio vantaggio.
SITUAZIONE (-) che avrebbe cancellato dal campo qualsiasi squadra.
I BIANCOROSSI hanno invece avuto la forza di reagire. Attivando un 4-4-2 che, diretto a centrocampo dall’eccellente Massei, ha subito liberato Battezzati per una facile conclusione di testa che però l’under argentino sbagliava clamorosamente.
POI HA ORGANIZZATO (+) una serie di azioni che hanno messo in difficoltà i fermani. In particolare con un tiro di Massei.
COMUNQUE ALLA FINE (+) l’insistenza degli ospiti ha dato i suoi frutti con il gol di Perez, allo scadere della prima frazione di gioco, ed il sospirato pareggio realizzato dall’ottimo Tittarelli in avvio di ripresa.
RISULTATO IMPORTANTE (+++) perché ottenuto contro una squadra attualmente fra le più in forma del girone.
A QUESTO PUNTO l’inerzia del match sembrava orientata verso la divisione della posta in palio (+).
IL CALCIO DI RIGORE DI PELLICCETTI lo ha invece definitivamente messo in archivio in favore degli uomini di Cuccu’, essendosi rivelato inconsistente (-) l’ulteriore tentativo di rimonta della Maceratese, nonostante l’utilizzo in extremis dell’acciaccato Mastronunzio e dell’evanescente Diemè.
QUESTO IL FERMOIMMAGINE degli episodi più significativi di una partita che, a mio parere, la Maceratese non avrebbe dovuto perdere (+).
PER GIOCO E FORZA DI CARATTERE (+).
AL DI LA’ DEI CONSUETI PROBLEMI STRUTTURALI (-): mancanza di un regista (ancora una volta anonimo De Cesare) e di esterni alti.
AI QUALI si aggiunge quello del portiere (-): un Santarelli giovane di qualità ma incostante.
E’ DI TUTTA EVIDENZA che lo scivolone di Capodarco può compromettere i playoff (-), attualmente ambiti da sei contendenti.
RITENGO COMUNQUE CHE LA MACERATESE abbia tuttora consistenti possibilità di raggiungerli (+).
MOLTO DIPENDERA’ dall’esito del recupero del 9 marzo prossimo con il Monturano all’Helvia Recina. In mezzo l’incontro interno con il Centobuchi (+).
ASSOLUTAMENTE da vincere! (+). Tre punti propedeutici per il successivo big match.
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