di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Ennesima occasione sciupata all’Helvia Recina. E sono due consecutive tra le mura amiche. Dopo Monticelli la Rata non batte neanche l’Atletico Centobuchi e così manca l’aggancio alla capolista Chiesanuova, sconfitta a Corridonia. Non è questa certo la strada per vincere il campionato.
Arriva così il terzo pareggio casalingo, letteralmente sei punti gettati alle ortiche: bastava ne fossero arrivati la metà di punti e la squadra biancorossa sarebbe ora in vetta al campionato. Una riflessione è d’obbligo da parte della società anche in vista dei futuri impegni. Una Rata che si è resa pericolosa quasi esclusivamente quando la palla è transitata sui piedi di Mastronunzio o in occasione di calci piazzati. Davvero troppo poco per sperare di portare a casa i tre punti. La manovra spesso ha latitato favorendo l’ottima disposizione dei piceni che solo in rarissime occasioni hanno davvero sofferto. Nella Maceratese oltre alla ‘vipera’ buone le prove di Lapi e Pucci mentre è apparso tardivo l’innesto di Tittarelli che ha giocato appena una decina di minuti finali. Tra gli ospiti bene Veccia e attento il portiere Beni.
Nella Maceratese assente il difensore Vallorani che ha accusato un problema fisico nell’ultimo allenamento mentre Piccolo va in tribuna per il sovraffollamento di centrocampisti nella rosa biancorossa. Mister Nocera conferma a grandi linee l’assetto di Castignano ma l’avvio è di marca ospite che mette in grande difficoltà una Rata in sofferenza dal fischio d’inizio. Già al 12’ i piceni si rendono pericolosi con Liberati che appoggia per Rosa che da buona posizione tira alto. E’ il preludio del gol della squadra di Ricciotti che arriva due minuti dopo: sugli sviluppi di un calcio d’angolo c’è un fallo in area ai danni di un difensore biancorosso non fischiato dall’arbitro, sul proseguo dell’azione la palla arriva fuori area a Veccia che fa partire un rasoterra angolato che si insacca alla sinistra di Santarelli. Maceratese in balia degli avversari ed al 17’ Atletico vicinissimo al raddoppio: ancora un cross in area con colpo di testa di Rosa salvato da un difensore sulla linea poi la palla arriva a Tedeschi che da ottima posizione tira però fuori. Rata non pervenuta nei primi venti minuti: squadra senza idee, con lanci lunghi che sono preda dei biancocelesti, mai un pericolo verso la porta di un Beni che non si sporca neppure i guantoni. Al 28’ occasione dei biancorossi che nasce da un accentramento di Perez, relegato sulla fascia da Nocera, sfera indietro per l’accorrente Giaccaglia che va al tiro e palla sulla traversa. Un lampo in una mezzora di gioco assolutamente grigia per i biancorossi al cospetto di un avversario invece molto organizzato. Biancorossi che ci provano prima con Ripa, palla contrata in calcio d’angolo, e poi con una punizione di Zandri dalla lunetta dell’area di rigore che Beni neutralizza respingendo d’intuito. Nel finale di tempo c’è una maggiore pressione dei padroni di casa la cui manovra resta però approssimativa e si conclude sempre con traversoni che sono facili preda della difesa picena.
Ad evitare che il primo tempo si chiuda in svantaggio per la Rata ci pensa l’inossidabile Mastronunzio, abile a sfruttare un assist su punizione di Pucci a centro area, destreggiarsi in mezzo ai centrali avversari e toccare poi sull’uscita di Beni la sfera in fondo al sacco per l’esultanza della tribuna biancorossa. Maceratese pericolosa quasi unicamente su calcio piazzato mentre il Centobuchi si conferma osso duro da superare nei primi 45 minuti. Ripresa che inizia con i biancorossi in avanti e al 2’ Perez si fa luce in area ed effettua un tiro cross che impegna Beni in calcio d’angolo. Al 10’ azione personale di Veccia che va alla conclusione dalla distanza che sfiora il palo di Santarelli. Sfida aperta con le due squadre che provano a vincerla. Dentro anche Andreucci per Ripa a rinforzare l’attacco di casa. Ma nei primi venti minuti non si segnalano occasioni pericolose verso le due porte. Al 29’ il neo entrato Nianè recupera palla in pressing sulla difesa picena, entra in area, salta il suo avversario ma invece di servire Mastronunzio che aveva la porta spalancata prova la conclusione che gli viene murata: sul proseguo dell’azione ancora Rata pericolosa con la ‘vipera’ a centro area, il cui tiro viene rimpallato in corner. Arrembaggio finale della Rata che mette dentro anche Tittarelli per provare il tutto per tutto. A cinque minuti dalla fine espulso anche mister Nocera per protesta. Non c’è più tempo per rincorrere la vittoria e così l’Atletico Centobuchi esce con un meritato punto dall’Helvia Recina.
MACERATESE (4-3-3) Santarelli 6; Pucci 6 (dal 37’ s.t. Tittarelli s.v.), Lapi 7, Armellini 6 (dal 7’ s.t. Marino 6), Zandri 6,5; Marchetti 5 (dal 28’ s.t. Nianè 5,5), Nichea Maino 5, Gaccaglia 6 (dal 20’ s.t. Massei 6); Perez 6, Mastronunzio 7, Ripa 6 (dal 18’ s.t. Andreucci 6). (Farroni, Ghannaoui, Massini, Telloni). All. Nocera 5.
ATLETICO CENTOBUCHI (4-4-2) Beni 6,5; Giuliani 6 (dal 43’ s.t. Falleroni s.v.), Oddi 6, Gibbs 6, Fabi Cannella 6,5; Tedeschi 6 (dal 16’ s.t. Liberati S. 6), Calvaresi M. 6, Veccia 7, Travaglia 5 (dal 1’ s.t. Calvaresi D. 6); Rosa 5 (dal 32’ s.t. El Hassani s.v), Liberati A. 6. (Corona, Pignotti, Falleroni, Russi, Picciola, Del Gatto). All. Ricciotti 6.
ARBITRO: Belli di Pesaro 5.
RETI: Veccia (AC) al 14’ , Mastronunzio (M) al 42’p.t.
NOTE: spettatori 400 circa. Espulso al 40’ s.t. Nocera: ammoniti Gibbs, Rosa, Pucci, Veccia. Angoli 7-2. Recupero: 1’ (p.t), 5’ (s.t.).
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Bisognerebbe richiamare a BICE così mette il sale sul campo dell’HELVIA RECINA così vinciamo a casa e x sfondare il tabu’ dello stadio.