di Mauro Giustozzi
A volte ritornano. La Maceratese riabbraccia Sauro Trillini che in biancorosso ha prima giocato un’onorevole carriera in serie C e poi ne è stato allenatore in serie D per una stagione nel 2001-02.
La società ha puntato quindi con decisione sul tecnico anconetano per sostituire Francesco Nocera esonerato ieri, oggi pomeriggio dirigerà il suo primo allenamento e poi firmerà il contratto. Trillini era in una rosa che comprendeva anche Spuri ed Omiccioli ed alla fine la scelta del presidente Crocioni e della dirigenza è andata verso l’ex difensore che vanta una lunghissima esperienza in panchina in diverse categorie. Sauro Trillini, 63 anni vanta una lunga carriera da allenatore iniziata nel 1993 alla Vigor Senigallia, in serie D, categoria dove ha allenato anche San Sepolcro, Sangiovannese, Jesina, Maceratese e Todi. Poi in C1 ha allenato la Sambenedettese nel 2003-04 e il Martina nelle due stagioni successive. Quindi Pro Vasto e Monopoli in C2, Campobasso in D, Noicottaro e Fondi Calcio in Lega Pro, e infine ancora tanta serie D con Ancona, Bastia, Termoli, Agnonese, Fabriano Cerreto e Jesina.
Per lui in fondo l’Helvia Recina è un po’ un ritorno in uno stadio che conosce bene e che ha calcato da giovanissimo per molte stagioni negli anni Ottanta. Nel torneo 1981-82 ci fu il suo arrivo in biancorosso dall’Anconitana in coppia col ‘gemello’ Fabio Amadei: stopper (perché all’epoca questo era il suo ruolo che oggi si etichetterebbe come difensore centrale) di estrema affidabilità ed eleganza, abile nel gioco di testa, nella Maceratese ha disputato diversi onorevoli campionati in serie C2 prima di approdare poi alla Jesina. Quindi ha intrapreso la carriera di allenatore che lo ha portato a girare non solo molte formazioni marchigiane ma anche buona parte dell’Italia.
Poche settimane fa il suo nome era stato accostato alla Civitanovese ma in quella circostanza lui aveva alla fine rifiutato l’offerta del patron Profili. L’improvviso esonero di mister Nocera lo ha riportato alla ribalta e stavolta, forse anche alla luce dei suoi trascorsi biancorossi, non ha potuto dire di no alla chiamata della Maceratese. Che, in un qualche senso, lui accompagnò qualche anno fa in serie C: nella stagione 2015, infatti, Sauro Trillini era sulla panchina di quell’Agnonese che scese in campo in un Helvia Recina stracolmo di oltre 4000 tifosi pronti a festeggiare la promozione della Rata nella categoria superiore che arrivò grazie alla vittoria per 1-0 con gol di Kouko.
Una sconfitta amara per mister Trillini ma alleviata dalla festa della squadra in cui aveva militato sia da giocatore che da allenatore in passato. Il tecnico anconetano è stato più volte in passato accostato alla Rata come possibile allenatore, approdo sempre sfumato. Stavolta arriva in una situazione non facile da affrontare e tocca a lui provare a rilanciare le velleità di successo della Maceratese nel girone di ritorno del campionato di Promozione. Ad iniziare dalla gara di domenica prossima casalinga contro il Montecosaro, poi arriverà la lunga sosta natalizia che consentirà ad allenatore e società di correggere eventuali difetti dell’organico per provare la complicata rincorsa al primato nel 2022.
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