di Luca Patrassi
Piazza Mazzini, lato Sferisterio. Si prepara ad iniziare l’attività una multiutility “Dolomiti energia”, come suggerisce il nome è un gruppo con base a Trento e un contenuto legato all’energia (100% da fonti rinnovabili), al gas e ai servizi di efficientamento per le aziende. Per l’azienda, tra gli altri, c’erano il responsabile commerciale Romano Stefani e il referente di zona, il Civitanovese Steva Rogante. Taglio del nastro, oggi poco dopo le dieci, a cura del sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e del governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli.
«E’ il mio primo taglio del nastro da sindaco» ha osservato Parcaroli augurandosene molti altri, segnale positivo per la città e la sua economia. «Telefonerò a Romano Carancini per fargli i complimenti e gli auguri per il ruolo di consigliere regionale. Lui per la verità la fascia tricolore non me l’ha consegnata, ma io gli telefono lo stesso per fargli i complimenti. Sono fatto così io. Io sono tranquillo, magari ora chiederà il ricalcolo delle preferenze – dice scherzando – anche Narciso Ricotta, lui però deve trovarne altre ventimila».
L’incontro con il sindaco è anche l’occasione di una chiacchierata tra una cerimonia e l’altra con incontri in serie. Semplici cittadini che salutano, commercianti che fanno presenti le loro esigenze, dirigenti sanitari alle prese con la riorganizzazione dei servizi, assessori in pectore. Insomma, di tutto, c’è anche qualcuno che gira al largo. E’ diventato sindaco al primo turno, la prima cosa che le è venuta in mente? A cosa o a chi ha pensato? «Ho realizzato un sogno e ne sono felice. Ho pensato ai miei, all’azienda che so di lasciare in buone mani, a mio figlio. Ho un cuore, so cosa significa».
L’emozione è ancora forte e il sindaco la dimostra tutta, cosa che aveva peraltro già fatto in campagna elettorali presentandosi nei vari incontri. Non solo affetti, ora si tratta di cominciare a realizzare i sogni. «Ho una grande responsabilità, ma ho attorno persone brave e competenti. Mi sono messo in gioco, sono pronto». Inizia dalla giunta? «Nove assessori, cinque uomini e quattro donne. In linea di massima rispetterò le indicazioni date dagli elettori, magari ci potrà essere una scelta esterna. Sempre però con in mente la necessità di legare bene persone, deleghe e competenze». Si passa davanti a Palazzo Buonaccorsi: «Daremo spazio alla digitalizzazione e alla totale fruibilità dei beni culturali e mussali. Basterà fotografare un palazzo o una piazza per farsi raccontare la storia del monumento, la storia dei maceratesi». Non sarebbe male, anche, dare spazio alle professionalità del settore rivedendo magari quello che finora non ha funzionato in termini di occupazione, specie giovanile.
Quando si arriva in piazza, la domanda è scontata. Cosa pensa di cambiare? «Voglio ascoltare tutti, poi decideremo insieme. Di sicuro via i panettoni con le catene. Vedremo di recuperare qualche spazio per i parcheggi, studieremo nuove formule di accesso. Al posto dei panettoni e delle catene metteremo panchine e fioriere». Parcheggi, si cambia, non solo in centro. «Penso a soste veloci per corso Cavour e corso Cairoli». L’Università? «Andiamo a braccetto. Loro sono già partiti con il polo sportivo a Santa Croce e stanno chiudendo con Villa Lauri: insieme però possiamo fare molto anche per riportare le persone in centro».
Giovedì scorso l’insediamento in Comune con la consegna della fascia tricolore da parte del segretario generale Paolo Cristiano
Ci sono tanti palazzi in centro da aprire, da sistemare o da rilanciare. «Con Bankitalia bisognerà parlare, hanno chiuso Macerata per prima senza che nessuno si incatenasse davanti alla sede, penso che ora debbano tendere la mano a Macerata, trovare un accordo su un progetto. Nel palazzo ex Catasto di piazza Mazzini spero si possa ricavare un albergo, penso anche di sistemare il palazzo del Comune in piazza. Sandro (è Parcaroli a parlare, ndr) è arrivato con la mano aperta e i piedi per terra, sentiremo tutti per poi decidere». Per le scuole che progetti ha? «Ho il sogno di trovare un accordo con i vari Enti per fare un polo formativo di eccellenza nell’ex ospedale psichiatrico a Santa Croce, ristrutturare gli immobili, recuperare il bellissimo parco e dare alla città un luogo di riferimento. Sono consapevole del fatto che si tratta di un’operazione complessa e costosa, bisognerà affidarsi a un’archistar per dare il segno della qualità anche stilistica dell’intervento. Bisogna agire ed avere una visione per dare un futuro alla città».
Sandro.. abbellisci con i fiori anche il viale dei giardini fino allo Sferisterio... quei cespugli sotto alle piante non si possono guardare
Speriamo che se parole le mantieni
Macerata è una città importante Facciamo rinascere il centro...così è brutta e triste...ridiamogli vita e importanza ...parcheggi fuori con ascensori che portino in centro....bar...ristoranti....pasticcerie gelaterie e altre attività....purché si faccia rinascere il centro e poterlo vivere in tutta la sua bellezza Riportiamo la vita in centro
Maria Lambertucci apri venti negozi .
Maria Lambertucci bisognerebbe chiudere Civitanova allora e non è possibile... Allora bisogna cambiare la mentalità della gente. Puoi aprire 300 negozio o cambiare viabilità e parcheggi ma il problema non si risolve. La vita purtroppo da anni si volge verso il mare. In tutte le Regioni a meno che non sei Puglia o Emilia Romagna
Maria Lambertucci ci vuole gente che investe e rischia con la quasi matematica certezza che sarà un fallimento...
Una volta il centro era pieno di vita....ora sei costretto ad andare fuori xche macerata non ti offre niente...non c'è niente.... Anche le persone non più giovanissime non sa che fare...non può andare fuori ....chi ce li porta ?fare un giro a piedi in piazza ...guardare le vetrine..gustare un gelato in piazza....comprare gli alimentari in centro... sarebbe bellissimo
Bisogna aprire altri 30 o 40 centri commerciali, vedrete che si risolve tutto.
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Gianfarnco Cerasi, se ci sei, batti un colpo. Adesso il neo sindaco ha bisogno di consigli… Io gliene esprimo uno: attenti ai falsi amici e ai provocatori. Il Bene attira il Male, come il miele attira le mosche.
Vai forte come un treno, sindaco!
Bravo!
Mi sembra tutto molto bello,non vediamo l’ora…buon lavoro!
Un imprenditore di successo non poteva essere che un vulcano di idee e sarà sicuramente scaltro nell’attuarle !!
Un buon inizio. Le panchine sono un invito a vivere la città mentre i panettoni e le catene sono un invito ad andarsene. L’amministrazione precedente ha tolto ai maceratesi tutti i luoghi di aggregazione (per ultimo la specola). Servono invece per far rivivere la città. Le panchine incidono sulla vita delle persone perché danno modo di vivere e confrontarsi insieme ad altri. Ora concentrarsi sulla bretella di congiungimento con la superstrada: un’opera che aspettiamo da più di trent’anni e che né Meschini, né Carancini sono riusciti a fare. Speriamo di poter archiviare un ventennio nero.
Sarebbe meglio evitare dichiarazioni trionfalistiche, si acquisisce più considerazione e più stima.
‘La democrazia è il governo del popolo, dal popolo, per il popolo.’ (Abraham Lincoln)
Auguri.
Il centro deve essere chiuso al traffico delle macchine.
Ricotta,. sai come si dice : chi vegne sfotte e chi perde gnoranta! Non è riuscito a contenere la battuta. Pazienza! A Macerata ancora in molti non se ne sono accorti ma il nuovo sindaco è si fatto dello stesso materiale con cui sono fatti fiori , sogni e stelle; come gli altri però, né più e né meno. Un 10+ a Iacopini che magari essendo di Recanati, credo, vede in maniera meno trionfalistica un semplice uomo, votato da semplicissimi uomini a cui hanno affidato il compito di guidare Macerata seppur in maniera diversa da chi l’ha preceduto. Sennò non avrebbe vinto in maniera così schiacciante e io se fossi il Pd non mi interrogherei sul perché abbia perso ma sul perché Parcaroli abbia vinto e in modo così schiacciante. Se proprio si dovrebbe fare un riassunto nella sede del Pd, questo farei: sul perché, Carancini, nonostante a Macerata non sia stato sufficientemente appoggiato seppur neanche abbandonato, abbia trovato nel resto della provincia quel guizzo, quell’appoggio, quel modo diverso di essere visto da come magari lo vedevano a Macerata…insomma va in Regione. Perché ha perso il Pd in Regione? E che c’è bisogno di fare una riunione dove si dovrebbe far finta di essere scemi e di non saperlo per poi analizzare il risultato.
Bene per le panchie e le fioriere in Piazza della Libertà. Ma come fare per favorire i commercianti, senza i quali il centro storico diventa un cimitero? Il turismo dell’arrivo prendo un caffè e vado non porta ricchezza. Molti evitano di andare in Centro a Macerata, con i parcheggi fuori. Chi voleva fare i parcheggi sotto Rampa Zara è stato stoppato dalle precedenti amministrazioni. Vedremo come se la caverà il neo-sindaco. Sono convinto che farà bene. Anche se non piacerà ad altri.
Visto mai che tira fuori il progetto della funivia??? ahahah
Ho appreso con disappunto la notizia delle panchine eliminate in fondo a corso Carioli, certo non credo si respirasse buona aria!