di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Le elezioni sono passate, il candidato del centrodestra Sandro Parcaroli ha vinto ed è già operativo in Comune, ma Matteo Salvini è tornato ed ha animato ancora una volta la piazza con il solito contorno di selfie. Il leader della Lega lo aveva promesso a Parcaroli che, in caso di vittoria, sarebbe tornato subito e così è stato oggi. Salvini ha abbracciato Parcaroli sotto il Comune esprimendogli tutta la sua soddisfazione, si è concesso subito al popolo dei selfie, al punto che Parcaroli ha scherzato con alcune persone vicine: «Per fortuna tra poco va via, inizio a diventare geloso».
Il tempo di salire la scalinata in Comune e subito per Salvini e Parcaroli irresistibile la tentazione di affacciarsi dal balcone del Comune che dà sulla piazza con l’applauso di risposta dal basso. In Comune un centinaio di persone, tra iscritti della Lega, semplici cittadini, persone a caccia di selfie e forze dell’ordine. Incontro riservato tra Matteo Salvini e Sandro Parcaroli, con il commissario regionale della Lega Riccardo Marchetti presente nella sala. Ignoto il contenuto della discussione, ma è possibile che i vertici della Lega abbiano discusso anche di programmi e squadra di governo. «Quando andate a dormire – ha detto Salvini, facendo per un attimo balenare in mente la celebre frase di Papa Giovanni XXIII sulla carezza ai bambini a nome suo – tenete sul comodino la Bibbia e il programma elettorale che devono essere i vostri testi sacri».
Dalla citazione della Bibbia a piazza Strambi, sede della Curia, i passi da compiere sono pochi e Salvini è anche stato ricevuto dal vescovo Nazzareno Marconi. Incontro chiuso alla stampa, presenti i vertici anche locali della Lega, il cui contenuto non è ancora trapelato. Non dovrebbero aver parlato di assessorati e di forniture di Bibbie ai consiglieri, resta il fatto che si conferma la vocazione politica del vescovo che già un paio di anni fa aveva benedetto l’elezione in Parlamento di Patassini, ora un pochettino in difficoltà nel nuovo team leghista.
Per tornare al Comune, nella sala del Consiglio, Salvini ha osservato: «In bocca al lupo al sindaco, alla squadra e alla città di Macerata che è straordinaria. Ogni voto dato dai maceratesi va meritato, so che c’è gente capace, gente d’impresa, gente che ha voglia di lavorare. Penso di tornare spesso a Macerata, lo farò una volta all’anno per i prossimi cinque anni. C’è voglia di cambiamento, mi dicevano delle catene in piazza, ecco simbolicamente penso si possa iniziare dallo spezzare le catene». Un accenno al tema nazionale dell’immigrazione: «In queste ore sta arrivando in Sardegna una nave tedesca che doveva sbarcare in Francia, ditemi voi cosa c’entra la Sardegna. Comunque oggi è una giornata del ringraziamento, grazie ancora al sindaco e un in bocca al lupo a tutti. Soprattutto forza Milan».
Parcaroli e Salvini all’incontro con il vescovo
Poi appunto l’incontro dal vescovo nella sede di piazza Strambi. «L’incontro si è svolto in un clima di cortesia istituzionale – racconta la Diocesi – Il senatore ha parlato del desiderio di sostenere lo sviluppo del territorio, soprattutto favorendo e difendendo le industrie e la produzione di qualità marchigiana nel mercato internazionale. Il vescovo ha ricordato la sua preoccupazione per le persone più in difficoltà, per quanti rischiano di perdere il lavoro, per le zone dell’interno penalizzate sia dalla crisi che dal terremoto. È stato comune l’auspicio, soprattutto sottolineato dal nuovo sindaco Parcaroli, al confronto costante tra la nuova amministrazione e tutte le forze vive della città, per trovare soluzioni condivise ai problemi più urgenti».
Con Salvini c’erano il commissario regionale della Lega Riccardo Marchetti, i parlamentari Tullio Patassini e Giuliano Pazzaglini, i consiglieri regionali Filippo Saltamartini, Renzo Marinelli e Mauro Lucentini, l’ex sindaco Anna Menghi, la folta schiera dei nuovi consiglieri comunali. Il dietro le quinte è vissuto di voci sulle nuove squadra di governo in Comune e in Regione. In Regione lo schema dovrebbe essere un 3-2-1 formato rispettivamente da esponenti della Lega, di Fratelli D’Italia e di Forza Italia: i papabili assessori maceratesi restano Filippo Saltamartini per la Lega e Elena Leonardi per Fratelli d’Italia mentre il fronte comunale è al centro di una serie infinita di commenti dopo la pubblicazione di alcune voci sui nuovi assessori. A creare i maggiori contrasti è la possibilità che Parcaroli possa chiamare in squadra il presidente della Provincia Antonio Pettinari: “Lui assessore? Non scherziamo eh”, la battuta frequente. Ad esprimere pubblicamente il proprio dissenso è l’avvocato Giancarlo Giulianelli, già candidato alle regionali in una delle liste civiche a sostegno di Acquaroli: «Nulla contro la persona di cui ho stima, ma non credo che far fare l’assessore ai lavori pubblici a Pettinari possa realizzare lo spirito di rinnovamento annunciato dal sindaco Parcaroli».
Sindaco Parcaroli non ho mai preteso di consigliarla, quando il prima possibile, lasciare agli altri questo personaggio, le benedizioni, potrebbero aumentare, per quando riguarda il Vescovo...... forse Salvini e andato a prendere un'altro rosario, che per lui è come la collanina del marchese del Grillo. Chiedo perdono al grande Sordi.
Basta!! Non se ne può + di vederlo.
Occhio Matte' che a forza di nominarlo il signore si ricorda di te....
La Bibbia ? Io terrei la costituzione...
Ma fa sempre più schifo cussù?
Me sento male...
LODE AL MALIGNO
Bibbia, programma elettorale e poi dal vescovo? Ammazza che riferimenti
Soprattutto tieni San Matteo...
Fra un po a respingere i migranti sarà il Pd
Tornando a casa, troverete i bambini; date una carezza ai vostri bambini e dite: Questa è la carezza di Salvini"!
Che schifo!
potevate scriverlo che veniva, andavo a vederlo
La bibbia è perfettamente inutile per un amministratore pubblico. A meno che non voglia instaurare una teocrazia... I principi condivisibili non sono esclusiva della religione, e quelli soggettivi sono rappresentativi solo di una parte dei cittadini, non di tutti.
Quando a Macerata gioca a tresette c'è il 2 di coppe, ma in italia bara a Poker. Come fa a prendere impegni per il rilancio delle produzioni Marchigiane, adesso che non ha poteri esecutivi? Mentre nel passato ha perculato i Pastori della Sardegna, prima dei Mojito. Oppure andrà a parlare con Trump per rilanciare le forniture aeree, Umbre, alla Boeing? Qui non si tratta di far produrre un Pc alla Quanta a "du" soldi e poi triangolarlo con le isole vergini, o con la slovacchia, per avere un 400% di profitto prima della distribuzione finale. Le produzione marchigiane sono a prezzo di costo, si sta solo spostando in avanti l'agonia di alcuni settori. Montegranaro ancora si lecca le ferite apportate da Luigi Brignoli; https://www.nextquotidiano.it/pastori-sardi-un-anno-dopo.../
Perché rosicate tanto,avete perso,andate a casa ..........
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Grazie SALVINI che dopo il comizio del 6-8 a Macerata ci hai aperto gli occhi verso la super-vittoria.
Ho deciso di dare al nuovo sindaco il beneficio del dubbio così prima di parlare di nuovo di lui, bene o male, aspetterò di vedere se è un bluff o meno.
Vedendo le foto e leggendo quello che ha detto il mio Collega di Studio, però, qualche brevissima considerazione la voglio fare:
1)Il Municipio non è ne la casa del sindaco ne la sede di un partito.
2)Se Salvini si ferma di scatto almeno una ventina di lingue gli arrivano sino all’intestino tenue.
3) Dentro gli uffici pubblici e nei luoghi chiusi è obbligatoria la mascherina e si devono evitare assembramenti.
4)Questa volta Giancarlo Giulianelli, strano ma vero, ha detto una cosa sacrosanta.
Lo scrivo in maniera “democristiana”: Pettinari mi sembra quantomeno “inopportuno”.
SALVINI e’ come un patriota americano, s’ispira ad ABRAMO LINCON, e’ fa’ molto bene a farlo.
Se dovessimo assumere un dipendente che parla e si comporta come Salvini nessuno degli artigiani o industriali lo assumerebbero, però lo votano, lo acclamano ( peggio di così….la critica non è al partito è all’ individuo)
Parcaroli non è di quella pasta, assolutamente, non sarebbe a capo di una azienda che ha creato lui.
Deve fare e bene il padrone di casa anche se sono due persone totalmente opposte.
Anche la chiesa nella figura del vescovo non poteva non riceverlo,sicuramente un prete più risoluto avrebbe trovato un escamotage per declinare la sua figura e mandare un sacerdote.
Passare qualche minuto con Salvini per divertimento potrebbe essere anche piacevole, a parte che non faccia il volgare.
Non riesco veramente a pensare
che persone quadrate, con i piedi per terra, che vengono dalla gavetta hanno saputo creare posti di lavoro e ricchezza possono condividere qualcosa con il Salvini politico, non ci credo, fanno finta; ammirare o sostenere certi discorsi senza senso, solo propaganda spicciola, mi fa rabbrividire, seguire è pura follia…..riceviamolo con onori e abbracci, ma poi lasciatelo andare e dimenticatelo tanto sta a Roma o in giro a sparare il nulla.
Stiamo andando verso un’epoca buia, di crisi di identità. Come in passato la Chiesa ritorna ad essere punto di riferimento spirituale e di organizzazione realmente umanitaria. Questo riferimento i cattolici e le persone etiche lo hanno nei Pastori della Chiesa. Nulla da obiettare, quindi, se il sindaco Parcaroli – da cattolico e battezzato – dovesse consultarsi con Sua Eccellenza per avere consiglio, conforto e benedizioni prima di prendere decisioni importanti per l’umanità maceratese.
Macerata è una città sprofondata nella melma satanica, che ha reso marcio il cuore di tanti. Ma, se ha vinto un uomo – strumento del cambiamento – è perchè la maggioranza dei cittadini ha il cuore rivolto verso la speranza.
Laicisti e materialisti pensano che siano le opere fatte e da fare quelle cose che qualificano una civiltà. E tralasciano il campo spirituale, che è creazione delle cose mediante il cuore.
Il centrodestra era confuso nella scelta del candidato sindaco, introvertito sui problemi della egemonia partitica. Sandro Parcaroli è stato uno strumento “consigliato” per la rinascita della Città di Maria. Poi c’è stato un intervento di intenzioni e di preghiere su di lui. Quando è arrivato il senatore Pillon che ha parlato di famiglia, di diritto “naturale” dei genitori nell’educazione dei propri figli, di Gender nelle scuole, eccetera, ho capito che era un segnale positivo per Parcaroli verso la vittoria. E prima dello spoglio già sapevo che Parcaroli aveva vinto. Razionalmente lo si sarebbe capito comunque, dopo il grande successo di Acquaroli in Regione.
Perchè delle regioni “rosse” si è conquistata solo la Regione Marche? Potrebbe sembrare strano, ma le Marche, in particolare il Piceno, sono state la culla della civiltà europea, rispettosa della sua costituzione “naturale”, difesa da sempre dalla Chiesa, la cui gerarchia con le centinaiaa di monasteri benedettini che Carlo Magno difese ed espanse come portatori di Luce divina, con le sue potenze solari, contro quelle lunari, operanti attualmente ai vertici politici e finanziari mondiali, col compito di distruggere l’umanità guidata dalle leggi “naturali”, difese dalla Chiesa.
Nelle Marche si trova la Santa Casa di Loreto, trasportata e spostata diverse volte da potenze celesti, con la stessa tecnica di potere che Gustavo Rol utilizzava nei suoi piccoli esperimenti umani. La Forza che potrà sprigionarsi dalle Marche avverrà se il centrodestra si affiderà completamente alla potenza dello Spirito che illumina, se gli si chiede l’aiuto necessario per non errare in una politica dalla dimensione umana.
Credo che il sindaco Parcaroli abbia la consapevolezza che è stato destinato al difficile compito di riportare Macerata a Maria. Quindi egli avrà le soluzioni per superare ostacoli e paure. La preghiera cristiana lo accompagnerà, se egli se ne dimostrerà degno, conscio del suo insostituibile ruolo.
Mi piacerebbe consigliare al sindaco Parcaroli di fare quanto prima una visita a quel centro di luce che è il nostro seminario vescovile, voluto dal santo vescovo Tarcisio Carboni.
Queste uscite di Salvini sono tanto simili agli ampi sorrisi di Zingaretti. In entrambi i casi della serie: “Io so’ io e voi non siete niente”.
@Rapanelli, il suo è un discorso serio o satirico? Se è satirico la ammiro.
Non ho compreso cosa venga a fare Salvini a Macerata una volta al mese . . . pardon, una volta all’anno!
Bene ha fatto il nostro vescovo ricevere il sindaco. Salvini forse c’entra ben poco ma sempre meglio che vedere la copertina di “Famiglia Cristiana,” ricordate? Vade retro satana”.
Quanto livore in tanti commenti!
Sig. Sindaco
Macerata granne deve essere amministrata con intelligenza non con la Bibbia satanica di Salvini.
Certo è meglio la Bibbia che il libretto rosso di Mao.
Sei sicura Ornella?
Grazie Sindaco Lei è un grande.
Oggi la ditta sta rifacendo il marciapiede davanti al Comune (ex distretto).
Effetto Traini eh eh eh.
Prima grande immensa vergogna,grazie al nuovo Sindaco Parcaroli.Doveva studiare?Cominci dalla Storia.Far affacciare un Padano che voleva staccare la Padania dal resto d’Italia dal balcone del Palazzo Comunale che da sulla Piazza della Libertà ritrovo di tutti i Maceratesi LIBERI e festanti per la Liberazione dal nazifascismo del 25 Aprile 1945 fà capire da subito di che stoffa è fatto!VERGOGNA.
Personalmente terrei distinto l’aspetto religioso, che è intimo e soggettivo, da quello politico-amministrativo. Non a caso, una volta si consigliava di separare il sacro dal profano.
Adesso vedremo quello che sapranno fare nei prossimi cinque anni i fascioleghisti al governo di Civitas Mariae. Non poteva mancare l’ennesima visita del cazzaro nero il quale, dopo i soliti selfie (non sa fare altro), è andato poi a riverire il suo amico vescovo. Povera Macerata veramente, ne vedremo proprio delle belle con la nuova amministrazione…
Giuseppe Bommarito, debbono essere divise le decisioni laiche dalle religiose…..ma non è così, la chiesa impera anche nelle decisioni laiche….
La sobrietà è passata di moda? Sob, sob!