Messaggio del vescovo di Macerata ai nuovi eletti in Comune e Regione, «non abbiamo bisogno di una azione politica da fuochi artificiali. Pensate a qualcosa di nuovo, non pensate solo all’oggi ma al dopodomani». Nazzareno Marconi ha voluto fare «un sincero augurio» a tutti gli eletti, «vi assicuro le preghiere mie e della nostra comunità diocesana, per voi e per il compito che vi attende. Non ho timore a dire che pregherò per tutti voi, ricordando cosa mi disse un amico non credente: «Tu prega anche per me. Se ho ragione io che Dio non esiste, le tue preghiere non avranno effetto. Se dovessi sbagliarmi e Dio c’è, potrebbero darmi un aiuto. In ogni caso non faranno certo danno, mentre potrebbero far bene». Il vescovo cita San Paolo «Non fatevi illusioni: Dio non si lascia ingannare. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato», e sottolinea come «Il potere di decidere della vita e del futuro delle persone che vi è stato affidato col voto, sia che siate nella maggioranza che all’opposizione, non è né buono né cattivo in sé. Tra un bisturi che cura e un pugnale che uccide non c’è differenza di materia o di forma, tutto dipende da come si usano. E soprattutto dipende dal fine che ci guida». Il vescovo continua rivolgendosi ancora agli eletti «la nostra gente vi ha dato fiducia perché si aspetta molto da voi: non deludeteli. La nostra gente è buona e paziente, dà tempo per costruire bene a chi vede impegnato con tutto il cuore. Non abbiamo bisogno, soprattutto oggi, di un’azione politica e amministrativa da fuochi artificiali. Provate a fare qualcosa di nuovo: a pensare non solo all’oggi, ma anche e soprattutto al dopodomani. Abbiate fiducia che avrete tempo di fare bene, in un mondo che ha sempre fretta di fare subito. Prendetevi tempo per ascoltare i buoni consigli e abbiate l’umiltà di studiare, perché il mondo di oggi è complesso e Dio manda nel mondo un genio che sa già tutto senza studiare solo ogni mille anni, per cui è davvero difficile che sia uno di voi. Se posso dare un ultimo consiglio di buon senso, prima di tutto preoccupatevi di restare delle persone oneste, semplicemente oneste, come è onesta una persona normale tra le tante che vivono oggi. Lo ha scritto in un suo piccolo appunto di meditazione san Paolo VI parlando del profeta Giovanni Battista che criticava il potente di turno: il re Erode: «San Giovanni Battista, indirizzando le sue parole fiere e profetiche contro Erode, non sollevava questioni sulla legittimità o sul modo del suo governo, quanto sulla onestà della sua condotta da giudicarsi con criterio non diverso da quello adoperato per ogni altro uomo».
Giusto!
Che pensi SOLO alla chiesa!!!!!!!!!
Se è lo stesso clero che ha sostituito l'acquasanta con l'igienizzante, ce sta da daje credito a occhi chiusi
Pensi lei qualcosa di nuovo per i fedeli..
Attendiamo una cosa nuova anche dal Vescovo
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parole sante, sagge e sane.
Nazzareno sono sicuro che con il tuo aiuto riusciranno a “pensare non solo all’oggi, ma anche e soprattutto al domani e al dopo domani”
Se a D.io interessasse l’onestà non si capisce per quale id.iota motivo Gesù si sia incarnato e abbia scelto la Croce… c’erano persone oneste e disoneste prima della sua venuta e onesti e disonesti hanno continuato a coesistere dopo… il suo messaggio non riguardava la creazione di un mondo di galantuomini ma la speranza di una fine del regno di Satana, che finirà per grazia di D.io e della Croce non si sa quando…
Ma i Vescovi anche loro vengono eletti a ca.so?
Veramente il Vangelo di Matteo dice nel modo più inequivocabile : ”non preoccupatevi del domani” ( 6,34 ). Peraltro secondo il vangelo di Luca non esiste nessuna scelta mondana positiva. Gesù viveva con i soldi dell’intendente di Erode ( 8,3 ).
Leggetelo un po’ sto Vangelo…