di Luca Patrassi
Come osserva il desolato ex assessore regionale alla protezione civile e già guida storica di diverse associazioni di volontariato cittadine Angelo Sciapichetti, «eravamo abituati a processioni che partivano da San Paolo o dal Duomo (o da piazza Strambi dopo il terremoto) e andavano per le vie della città: mai viste partire dall’interno del palazzo Municipale per finire in piazza Strambi». Sciapichetti non ha gradito per niente il corteo guidato da Salvini che dal Municipio è andato verso la Curia dove giovedì il leader nazionale della Lega ed un’ampia delegazione leghista sono stati ricevuti dal vescovo Nazzareno Marconi. Il corteo devozionale e la visita dal vescovo avevano già suscitato l’ira, tra gli altri che però non ci hanno messo la faccia, di Sciapichetti che aveva criticato l’azione del vescovo Marconi. Un post un pochettino velenoso per osservare: «Il rispetto prima di tutto, ma da cattolico non ce la faccio a tacere. La mia formazione nell’Azione Cattolica mi obbliga semplicemente a osservare che qui si è superato ogni limite. Stop! Altro non aggiungo altrimenti rischierei di essere irriguardoso… Con la schiena dritta. Sempre».
Al post iniziale sono seguiti un centinaio di commenti di vario titolo. C’è chi ha replicato che «in Azione Cattolica ho imparato ad avere rispetto degli altri, ad accogliere e ad ascoltare gli altri, anche di diversa opinione» e c’è chi ha sostenuto la posizione di Sciapichetti. Centinaia i commenti social, silenzio sul fronte politico-istituzionale, nessuno sembra volersi prendere la briga di toccare l’argomento nonostante il nervo oggi – solo oggi? – sia evidentemente scoperto nel centrosinistra. Peraltro in campagna elettorale tutti avevano risposto alla “chiamata in confessionale” del vescovo per spiegare i programmi, oggi contestare la nuova iniziativa politica del vescovo può apparire operazione tardiva, fatta solo perché sembra voler dare una lettura di parte non gradita. Sciapichetti però insiste ed anche oggi è tornato sull’argomento della “bibbia sul comodino con il programma elettorale” indicata da Salvini ai consiglieri comunali con successivo incontro dal vescovo. «Non voglio fare polemiche e non spetta a me giudicare, del resto come dice Papa Francesco “chi sono io per giudicare?”. Osservo solo che eravamo abituati a processioni che partivano da San Paolo o dal Duomo (o da piazza strambi dopo il terremoto) e andavano per le vie della città: mai viste partire dall’interno del palazzo Municipale per finire in piazza Strambi.
Compito del vescovo – continua Sciapichetti – credo sia quello di parlare e accogliere tutti ma se mi si chiede una opinione dico che la visita forse andava organizzata in forma e in tempi diversi non a tre giorni da una competizione elettorale che ha diviso una città già fortemente lacerata. Oggi c’è bisogno di gesti che riescano a ricucire. Sono sicuro che il sindaco Parcaroli avrà avuto modo di far vedere a Salvini che a Macerata i quartieri che ricordano la Nigeria non esistono a differenza di quanto sostenuto da un noto esponente del suo partito venuto dal Nord qualche settimana fa così come sono sicuro che tra le tante cose che il leader della Lega avrà avuto modo di apprendere dall’incontro con il vescovo ci sarà stata anche la spiegazione del fatto che compiere le opere di misericordia, (in particolare dar da mangiare agli affamati, dar da bere agli assetati, vestire gli ignudi, alloggiare i pellegrini) non significa essere né buonisti, né sentimentalisti ma osservatori del Vangelo così come blandire rosari in un pubblico comizio è atto che offende la dignità e la serietà di credenti e cittadini perché Dio è di tutti, anche di chi non la pensa come Salvini».
Il sindaco Sandro Parcaroli tace, lui piazza Strambi la vede sullo sfondo dal palazzo del Comune. Dal vescovo ci è andato in campagna elettorale, cosa che hanno fatto tutti gli altri candidati. Magari gli avrà anche chiesto notizie sullo stato delle chiese chiuse perché danneggiate dal sisma. Per ora il sindaco Sandro Parcaroli è impegnato nella partenza della sua esperienza amministrativa e nel dare forma alla nuova squadra di governo. Tra oggi e domani sono previsti incontri in serie per definire nomi e deleghe della Giunta. Un gioco di incastri particolarmente complicato, difficile abbinare voti di preferenze, competenze, indicazioni dei partiti, aspettative degli eletti. L’unico ad entrare Papa nel conclave di nomina degli assessori è Silvano Iommi: per lui c’è l’Urbanistica. Per altri (Marchiori, Sacchi, D’Alessandro e Renna su tutti) va definita la delega. La presidenza del Consiglio sarà della Lega con Francesco Luciani. Di sicuro appare una situazione complicata che è meglio definire subito, prima di trovarsi alle prese con il moltiplicarsi delle richieste e dei veti incrociati.
Ora che hanno perso il Comune, tutti dediti al bon ton!
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Ma che ora anche il PD pur perdente, dopo la grande batosta elettorale, fa come i 5 stelle, altra batosta elettorale, crede di aver vinto le elezioni e si permette di ” criticare” ogni operato dei Vincitori. Credo che il sig. Sciapichetti debba soltanto starsene zitto e ritirarsi in un Eremo a meditare se vuol pensare di seguitare a fare politica, se ne ha il coraggio dopo tutti i danni che ha fatto in regione specialmente per la partita terremoto.
Uno dei maggiori artefici del fallimento della sinistra comunale e regionale si permette ancora di “pontificare”. Al peggio non c’è mai fine! Non riesce a capire che politicamente ha fallito. Se ne torni a fare il Presidente della bocciofila. È evidente che più di quello non sa fare!!!
Scispichetti, il pudore le avrebbe dovuto consigliare il silenzio in questi giorni , ma evidentemente ha prevalso ancora una volta l arroganza della vostra presunta superiorità antropologica, che
l ha spinta addirittura a voler spiegare al nostro Vescovo come deve comportare. Siete irrimedibili. A proposito, si ricorda la sua infelice battuta sugli insegnanti di sostegno di Parcaroli? Beh, vista la “sberla” che Parcaroli ha rifilato ai suoi amici del PD maceratese, le consiglio di contattare il nuovo sindaco per farsi dare il numero di telefono dei predetti insegnanti: chi lo sa, magari con la loro bravura riusciranno a riconnettere i “sinistrati trinariciuti” maceratesi con la realta’.
Cinque anni in “silenzio ” e adesso a distanza di pochi giorni due magistrali osservazioni, questa e quella del Maestro o Maestra di sostegno. Ma ti intimoriva Ceriscioli o qualcosa non ha funzionato in pur semplicissimi pensieri, tipo, costruisco, riparo, insomma faccio per i terremotati quello che è mio dovere e diritto fare, visto che sono assessore regionale alla protezione civile e alle prossime elezioni sbanco oppure me la vedo brutta e non mi presento per niente? Uno Sciapichetti, intelligente quanto engmatico.
anche Sciapichetti mastica male, così come tanti altri vecchi politicanti di professione!
Ora inizierà il riciclo dai partiti che hanno subito tagli drastici.
C’è sempre una prima volta. Solo i reazionari odiano le novità.
Ma quanto rosicate voi “sinistri”?
Certo che non immaginavate di sicuro che gli elettori vi avessero preparato una “supposta” così grande!!!
Fatevene una ragione e pensate che per voi un posto nella democratica Cuba vi spetterà sempre per l’ottimo lavoro che avete svolto!!!
La visita di Salvini in curia con tanto di “processione dal municipio a piazza Strambi”, per citare Sciapichetti, ha rafforzato semmai l’immagine, o addirittura l’influenza, del vescovo sulla scena pubblica cittadina. Marconi invece non ha regalato niente alla Lega e al suo leader: basti leggere il comunicato molto istituzionale della diocesi, che si preoccupa peraltro di evidenziare “l’auspicio comune al confronto costante tra la nuova amministrazione e tutte le forze vive della città” (tra le quali, ovvio, rientra la comunità cattolica locale…). C’è del nervosismo post-elettorale nell’uscita di Sciapichetti, ma c’è anche la salutare impronta dei principi di autonomia e laicità compresi nella tradizione del cattolicesimo democratico. Mi pare però, almeno stavolta, che le preoccupazioni siano male indirizzate, perché il vero tema sta in una certa afasia ed apatia e nella poca significanza del laicato cattolico rispetto alla politica e alle istituzioni. I vescovi o tacciono o si allargano troppo; e dal protagonismo in prima linea della gerarchia dell’era ruiniana (che seguiva comunque un disegno generale) siamo passati ad un interventismo discrezionale e di necessità unito ad una mediazione diretta e corta tra le curie e l’amministrazione dello stato e degli enti locali. Le processioni all’inverso e le bibbie sul comodino sono il problema minore.
Continuate a lamentarvi anche se non avete capito che avete perso di brutto.
Parafrasando Nenni, a fare i clericali trovi sempre uno più clericale di te che ti fa sembrare non abbastanza clericale.
“Il potere logora chi non ce l’ha”
Sono stato sempre dell’opinione che sia assolutamente utile per chiunque il confronto,il dialogo aperto e sereno,lo scambio,attitudine,purtroppo,carente e che rende più accidentata la strada del progresso.
Ho votato per il nuovo sindaco e non alcun problema ad ammetterlo. La cosa che non mi va giù di tutta questa storia è che un prelato metta bocca nella politica della mia città e che i politici prendano direttive da chi dovrebbe occuparsi unicamente delle anime dei fedeli. Vorrei ricordare che esiste una componente laica, non credente e di altre religioni che il sindaco e la giunta sono tenuti a rappresentare in quanto probabilmente eletto anche da loro.
I “cattocomunisti” del PD sono cattolici con la bocca, ma non con il cuore: li riconosci dalle opere. Cristo li definirebbe “sepolcri imbiancati” e “lupi voraci camuffati da agnelli”, perchè con la bocca dicono “Signore, Signore”, ma poi accettano il Gender nelle scuole, l’utero in affitto per gli uniti “innaturali”, che si sposano e non possono avere figli; perchè sostengono e incoraggiano LGBT e tutte le forme “contro natura”; perchè appoggiano i Democratici e altri cosiddetti “progressisti”, che in altri Stati occidentali – in attesa di arrivarci pure in Italia – permettono l’eutanasia e l’aborto fino al nono mese. Abbiamo in passato ideato – e io ero con i senza-Dio – il divorzio, l’aborto, lo spinello libero e la modica quantità di droga ad uso personale, presentandoli come conquista di civiltà: oggi abbiamo gli effetti esasperati di questi pensieri aberrati.
Prima che l’elettorato, i “cattocomunisti” li ha bollati San Paolo in Romani, dove esiste quell’elenco di peccatori che non “entreranno nel Regno di Dio”, neanche con un’assoluzione pontificia.
A Macerata sono stati sconfitti pure quei cattolici di Centro che sono passati con lo schieramento del PD e del centrosinistra…
La batosta è epocale nella Città di Maria, sporcata dal delitto “rituale” di un Oseghale, che i “cattocomunisti” hanno ospitato insieme a tanti altri spacciatori criminali africani, che fuggivano da “guerre e carestie” false. Esistendo a Macerata pure ambienti tenebrosi che hanno messo su di una rotatoria un loro simbolo occulto, che dovrebbe essere rimosso. Altro che statua artistica!
La Madonna della Santa Casa di Loreto ha pure punito i “cattocomunisti” regionali, infliggendo loro una sconfitta, paventata sì, ma mai prevista di queste proporzioni.
In tempi confusi, pericolosi, camuffati e barbarici come quelli che stiamo vivendo, la Chiesa cattolica rimane l’unico dato stabile e l’unico baluardo onesto (come all’epoca di Carlo Magno), che può orientare i fedeli e pure i “cattocomunisti”, a patto che si convertano alle leggi di Dio, che sono le leggi della Chiesa. Il gesto del sindaco Parcaroli e di Salvini si deve leggere con questa ottica.
Il Vescovo – un vescovo – accoglie tutti, piccoli e grandi peccatori (come lo scrivente), a patto che si convertano alle leggi di Dio, come magistralmente sono descritte nel Vecchio e nel Nuovo Testamento e negli Atti… Quindi, il cattolico Sciapichetti corra dal vescovo a chiedere l’assoluzione per avere fatto parte del PD, rinnegando di fronte a Sua Eccellenza tutte le azioni politiche anticristiane di cui è stato corresponsabile con la sua annosa militanza nel PD. Quindi, se non si chiude in un eremo, come consigliato da altri, cominci a fare politica con quelle forze del Centrodestra – anch’essi pentiti – che riconoscono nel Cattolicesimo la forza che ci ha dato una civiltà umana e spirituale nello stesso tempo, che dura da duemila anni e che ci conduce all’Eternità. Malgrado i tentativi falliti anti-cristiani del passato e attualmente in atto con il regime comunista cinese, in Gran Bretagna e con i Democratici degli USA, tanto per elencare.
Il PD si sta estinguendo, insieme ai 5 Stelle, come si sono estinti tutte quelle proposte politiche anticristiane che si sono presentate sotto le forme di dittature criminali e antispirituali, che evito di citare. Mentre sono ancora operanti quelle camuffate – ripeto – in Italia con il PD e 5 Stelle, con i Democratici statunitensi, con il regime giacobino in Francia, e così via.
Adesso ci aspettiamo che a Macerata e in Regione vengano fatte politiche dal volto umano e ispirate dal Cristianesimo. Se vogliono sopravvivere…
Ha ragione il sig. Siapichetti, accontentarsi di andare dal vescovo!!!!!!!!! https://www.repubblica.it/politica/2020/05/23/news/il_segretario_dem_zingaretti_in_udienza_da_papa_francesco_contro_la_pandemia_serve_grande_impegno_-257461688/
Sig.Rapanelli concordo pienamente.
Strano che l’ex-assessore interpreti il vangelo di Matteo in cui il Signore loda i giusti seduti alla sua destra per aver sfamato, evidentemente con i propri mezzi, gli affamati, come il diritto della sinistra di accogliere con i soldi dello Stato marcantoni di 80 chili da ogni dove, facendo accidentalmente la cresta sul loro mantenimento. Più opportuno sarebbe ricordare il vangelo di Giovanni 17,9 dove Gesù dice: ”io non prego per il mondo, ma per quelli che mi hai donato”, cioè solo per i pochi che si salvano. In Salvini, sia pur rozzamente, c’è un’idea di diffidenza verso il mondo, la sinistra è tutta un’esaltazione del mondo cioè, secondo il Vangelo, del regno di Satana.
o kosmos alloiosis, o bios ipolepsis…
https://www.corriere.it/esteri/20_ottobre_21/papa-favorevole-unioni-civili-le-coppie-omosessuali-5e2a5276-13a4-11eb-8b5f-364ba608c2f1.shtml